Non si placa il clamore attorno alle intercettazioni telefoniche che hanno visto protagonista Padre Graziano, presunto assassino di Guerrina Piscaglia e condannato in primo grado a 27 anni di reclusione. Il caso è stato riacceso di recente nel corso della trasmissione Quarto Grado, durante la quale sono state svelate le conversazioni ambigue tra il frate di origine congolese e due donne straniere. Ovviamente le nuove indiscrezioni hanno portato ad un acceso dibattito nel quale c’è chi ha considerato Padre Graziano tutto ma non un uomo di chiesa, come nel caso di Don Patrizio Coppola, e chi invece lo continua a definire un bugiardo, come ha fatto il referente dell’associazione Penelope. D’altra parte, c’è anche chi ha puntato il dito contro la Chiesa e la sua decisione di non averlo ancora scomunicato. Padre Graziano, accusato di aver ucciso Guerrina Piscaglia, infatti, ai domiciliari presso il convento romano dei premostratensi continua tranquillamente a celebrare messa in quanto il processo da parte della Curia relativo alla sospensione dei sacri ministeri, di fatto non ha mai avuto inizio. La diocesi di Arezzo, così come il suo ordine, rivela Il Resto del Carlino online, non avrebbero mai avanzato alcuna richiesta. La posizione di Don Patrizio in merito è invece netta: “Con questo tipo di prove ci possono essere invece gli estremi per il ritorno di Alabi allo stato laico”.



Nuovo colpo di scena nel caso di Guerrina Piscaglia, la casalinga di Ca’ Raffaello misteriosamente scomparsa il primo maggio 2014 e per il cui omicidio è stato condannato in primo grado a 27 anni Padre Graziano. In un clima di forte scandalo nel quale – suo malgrado – è stata travolta la Chiesa di Padova, in seguito all’inchiesta a luci rosse che vede protagonista Don Andrea Contin, si inserisce oggi anche il caso di Padre Gratien Alabi, attualmente ai domiciliari con braccialetto elettronico per il presunto omicidio di Guerrina Piscaglia e l’occultamento del suo cadavere. Mentre dal convento romano dei premostratensi che lo ospita, il frate di origine congolese continua a proclamarsi innocente, emergono alcuni retroscena scabrosi con protagonista lo stesso religioso condannato. Il quotidiano Il Resto del Carlino, citando la trasmissione Quarto Grado, ha reso note le conversazioni piccanti risalenti al periodo tra il 2014 ed il 2015 tra lo stesso Padre Graziano e varie donne. Le protagoniste, nello specifico, sarebbero due donne straniere residenti a Perugia, una prostituta ed una nomade, le quali avrebbero avuto diverse conversazioni con il presunto assassino di Guerrina Piscaglia e che oggi stanno facendo molto discutere. “Vieni da me a fare l’amore? Lo sai che con me puoi fare l’amore…”, è la richiesta di una delle donne, alla quale fa seguito la risposta un po’ vaga del parroco di Ca’ Raffaello, prima di chiosare con un “Vedo un po’…”. Ad un’altra donna che telefonicamente gli chiedeva se poteva andare da lui, il frate congolese replicava ridendo: “No che poi tu vuoi i soldi. E io non ho soldi da dare. Ora non posso parlare sono in treno”. In una ulteriore circostanza, ad una donna che lo informava di essere da sola, senza il marito, chiedendogli se avesse voglia di andarla a trovare, Padre Gratien con un sorriso, chiedeva a sua volta, ironico, “Ah è andato via? E tuo figlio e il cane sono lì con te?”. E’ questo il tenore delle telefonate emerse e che getterebbero nuove ombre sul frate ai domiciliari e sul tipo di rapporto che avrebbe potuto avere con Guerrina Piscaglia, sebbene lui abbia sempre smentito qualcosa in più di un semplice rapporto tra guida spirituale e parrocchiana. Le intercettazioni telefoniche del prete, ovviamente, non potevano passare inosservate e la reazione degli opinionisti della trasmissione di Rete 4 non si è fatta attendere. Durissime le parole di Don Patrizio Coppola, il quale dopo aver udito lo scambio di telefonate ha definito Padre Graziano “un uomo qualunque, forse un po’ malato, ma non un uomo di Dio”. Le due donne oggetto delle conversazioni piccanti sono state ascoltate anche in aula ed in merito il frate aveva smentito qualunque tipo di contatto con entrambe.

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