-A Tv7, il rotocalco del Tg1 andato in onda ieri sera, venerdì 17 febbraio 2017, si è parlato delle droghe sintetiche e dell’effetto devastante che possono avere sulla salute di chi ne fa uso. La prima storia che è stata raccontata nel corso del settimanale è stata quella di Emanuele Ghedini, un giovane di 16 anni che il 24 novembre del 2013 dopo aver provato dell’, in preda alle allucinazioni, si è tuffato vestito nelle acque del fiume Chiese in piena notte, rimanendo ucciso. Il padre Gianpietro, da quel giorno, della battaglia contro le sostanze allucinogene ha fatto la sua ragione di vita:”Sono sostanze che istigano al suicidio, Emanuele magari se fosse andato da un’altra parte avrebbe sbattuto la testa contro un muro. Purtroppo si è trovato davanti il fiume”. Lo studio Espa d’Italia, condotto nel 2015 tra oltre 30.000 giovani di 400 scuole ha chiarito che 1/3 delle persone tra i 15 e i 19 anni ha provato almeno una volta sostanze psicoattive illegali, mente il 6% dei ragazzi e il 2% delle ragazze ne fa uso frequente. Ad avere lo scettro di droga più popolare tra i giovani è certamente la cannabis, ma attenzione anche all’eroina, che dopo un periodo nell’ombra da qualche anno sta tornando in voga. Un esperto, protetto dall’anonimato, ha spiegato a Tv7 come funziona il mercato online:”L’aspirazione dei venditori è quella di vendere sostanze non ancora definite illegali. Ci sono centinaia di siti che lo fanno e anche la polizia è in difficolta perché cambiano continuamente”. C’è però chi cerca di contrastare questa pratica malsana, come padre Roberto Berruti dell’oratorio Viva Maria, che accoglie i giovani che provano ad uscire dal tunnel. Uno di loro spiega cosa significa la dipendenza da :”Si comincia con le pastiglie perché rappresentano il divertimento, ma gli effetti sono devastanti: non sai chi sei, non sai dove sei. Possono arrivare a costare 4 euro, come un pacchetto di sigarette. La prima l’ho presa a 16 anni, ricordo solo che la mattina dopo ero su una spiaggia e non sapevo chi ero”. I dati europei segnalano l’arrivo di altre 98 sostanze allucinogene: la flacca, il fentamin, l’oppioide sintetico. “Molte droghe oggi illegali erano farmaci in fase di studio rimaneggiate”, spiega Riccardo Gatti, direttore dipartimento dipendenze Ats Milano. C’è da stare con gli occhi aperti, per non trovarsele chiusi prima del tempo.