-Si terrà oggi nella chiesa di San Michele Arcangelo l’ultimo saluto a Clara Arrigoni, la 49enne di Truccazzano morta per una meningite fulminante che l’ha uccisa in 36 ore. E in Brianza, soprattutto tra i 37 colleghi della vittima, che lavorava in una ditta di cartotecnica di Mezzago, la psicosi è già alta tra quanti temono di poter aver contratto lo stesso ceppo della donna. A cercare di rasserenare gli animi, come riportato da Il Giorno, è stato il sindaco Giorgio Monti, che ha dichiarato:”Il protocollo sanitario ha funzionato perfettamente ma il timore, anche se ingiustificato, è scontato”. La catechista, che lascia una figlia di 17 anni, era molto attiva in parrocchia, dove svolgeva il ruolo di catechista. Per questo motivo circa 130 persone, tra familiari, colleghi e persone che frequentavano l’oratorio brianzolo sono state contattate e sottoposte all’iter collaudato per evitare altri casi di contagio. Nonostante le rassicurazioni delle autorità, chiarisce Il Giorno, nel bar del posto non si parla d’altro e anche su Facebook la tensione è palpabile: il rischio di una psicosi dietro l’angolo…
Un caso di meningite è stato registrato a Rimini: un ragazzo di 15 anni, studente di una scuola superiore di Santarcangelo di Romagna, è ricoverato in condizioni “molto gravi”. L’Ausl Romagna con una nota ha comunicato di aver effettuato la profilassi per 160 persone circa e che il quadro clinico del giovane paziente è caratterizzato da “una grave sepsi dovuta a infezione da meningococco”. Oltre ai familiari, sono stati sottoposti a profilassi anche i compagni e gli insegnanti della classe frequentata e le persone con cui faceva attività sportiva. L’istituto scolastico frequentato dal 15enne ha pubblicato un messaggio sul suo sito per i genitori, il personale e gli studenti, spiegando che “la scuola ha messo in atto tutte le misure che sono state indicate dall’ufficio di Igiene Pubblica di Rimini. La scuola è pertanto aperta e le lezioni si svolgono regolarmente fino ad eventuale e diverso comunicato da parte di questa Direzione”. Il sindaco di Santarcangelo di Romagna, Alice Parma, sta monitorando la situazione e seguendo da vicino i lavori dell’Azienda sanitaria.
Ieri mattina un 55enne è stato ricoverato presso l’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso per meningite da pneumococco: il paziente è in Terapia intensiva e il suo quadro clinico è stazionario. Questo tipo di meningite non dà origine a focolai epidemici, di conseguenza non sono necessari interventi di profilassi antibiotica su familiari e contatti stretti. Per Francesco Benazzi, direttore generale dell’Azienda sanitaria, il succedersi ravvicinati di questi casi può essere ricondotto a complicazioni dell’influenza stagionale: “Questo è reso attendibile anche dalla presenza del virus dell’influenza nei pazienti, riscontrata grazie a tecniche di biologia molecolare”, ha dichiarato, come riportato da Treviso Today. All’ospedale San Leopoldo Mandic di Merate, in provincia di Lecco, è stata ricoverata invece una bambina di sei mesi, le cui condizioni di salute sono serie ma non gravissime. La prima diagnosi è stata confermata, ma presto verrà definito il tipo di meningite. In ogni caso è stata avviata la profilassi.