Il delitto di Garlasco approda questa sera nel corso della trasmissione di Italia 1, Le Iene Show. Dopo l’intervista alla madre di Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni di reclusione per l’omicidio dell’allora fidanzata Chiara Poggi, la Iena Alessandro De Giuseppe tornerà questa sera a occuparsi dei misteri del delitto di Garlasco. Il riferimento è ovviamente al neo indagato, Andrea Sempio, il cui Dna è stato rinvenuto sulle unghie della vittima. Su di lui sono in corso le indagini e nei giorni scorsi è stato sentito in Procura. In quella occasione, come rivelato da Il Giorno, il giovane 28enne amico del fratello di Chiara, ha avuto modo di ripercorrere le tappe principali del giallo, ribadendo così la sua verità e definendosi tranquillo ma soprattutto estraneo rispetto al suo presunto coinvolgimento nel delitto di Garlasco. Sempio ha così ribadito di aver avuto un’amicizia molto stretta con Marco Poggi, ma solo superficiale con Chiara, mentre di non aver mai conosciuto prima dell’esplosione del caso di cronaca Alberto Stasi. Sentito in Procura il neo indagato ha anche avuto modo di chiarire i dubbi sulle telefonate fatte al fisso di casa Poggi alcuni giorni prima dell’omicidio di Chiara, così come quelli relativi allo scontrino del parcheggio, nonché il suo alibi per la mattina del delitto, tenuto conservato per diversi mesi prima di essere presentato, in apposita bustina di plastica, ai carabinieri. Nessuna domanda diretta, invece, è stata avanzata in merito alla presenza del suo Dna sulle unghie della ragazza 26enne uccisa quasi dieci anni fa.
Questa sera a Le Iene Show torna protagonista il Delitto di Garlasco, il triste caso di cronaca per cui il 13 agosto 2007 venne uccisa la giovane Chiara Poggi, con un condannato in primo grado di giudizio che è proprio il suo fidanzato, Alberto Stasi. L’inviato Alessandro De Giuseppe torna ad occuparsi dei misteri di Garlasco e lo fa dopo l‘intervista alla madre di Alberto Stasi che è andata in onda lo scorso dicembre e dopo le ultimissime novità avvenute con l’interrogatorio di Andrea Sempio, il nuovo indagato che potrebbe clamorosamente riaprire le indagini dopo la condanna a 16 anni di reclusione di Stasi. Al fine di dimostrare la sua estraneità rispetto all’omicidio dell’allora 26enne, è stata la difesa che attraverso una serie di indagini investigative è giunta al nome di Andrea Sempio, il cui Dna sarebbe stato rinvenuto sulle unghie di Chiara Poggi. Da quel momento – poco prima dello scorso Natale – il nome di Sempio, 28enne di Garlasco ed amico del fratello della vittima, è stato iscritto (come atto dovuto) nel registro degli indagati, dando il via al suo incubo, sebbene abbia sempre manifestato una certa tranquillità. Lo scorso 10 febbraio Sempio è stato sentito in Procura che ha voluto indagare sui suoi presunti movimenti all’interno della stanza di Chiara Poggi; come fatto filtrare da indiscrezioni giornalistiche, durante l’interrogatorio a Sempio è stato chiesto conto in particolare degli ambienti frequentati a casa di Chiara Poggi, sorella di Marco, di cui Sempio era amico poiché compagno di scuola fin dalle elementari. Come riferito da Il Giorno, Sempio ha risposto che all’epoca con gli amici erano soliti occupare una saletta o la stanza di Chiara, dov’era collocato il pc che usavano i ragazzi per giocare ai videogiochi, visto che Marco non ne possedeva uno suo.
Chiara Poggi: il suo assassinio ancora crea scompensi, novità e misteri con la povera ragazza uccisa a Garlasco e l’intera sua famiglia che ancora ovviamente non trovano pace. Dopo la condanna a Stasi, le novità delle indagini su Sempio hanno di nuovo scoperchiato un caso che sembrava non chiuso del tutto, visto che Stasi si definisce ancora completamente innocente (nonostante la condanna di primo grado). Le Iene Show questa sera tornano ad occuparsene dopo l’ultimo servizio dello scorso dicembre in cui l’inviato Alessandro De Giuseppe aveva intervistato la madre di Alberto Stasi dopo la lettera che lo stesso condannato aveva scritto dal carcere al programma di Mediaset. «Io non ho ucciso Chiara e non smetterò mai di ripeterlo» scrive invitando a leggere gli atti dei processi e dicendo che «in libertà ci sono uno o più assassini. Per anni hanno parlato in tanti di me nei vari salotti – scrive -. Ma qualcuno si è mai chiesto se chi stava parlando avesse letto tutto?» si chiede. Per poi proseguire: «Mi hanno rovinato la vita, è pacifico, ma io non mi arrendo e adesso vorrei che qualcuno facesse quello che non è mai stato fatto: leggere e, da informati, informare».«Io sono pienamente convinta dell’innocenza di Alberto, quella mi ha sempre aiutato a star su», afferma la madre di Alberto Stasi, come si evince dal video dell’inchiesta. Per la donna non ci sono dubbi sulla totale estraneità dei fatti del figlio, così come quest’ultimo impersona. La consapevolezza dell’innocenza è il motore che ha permesso ad entrambi di andare avanti. Le novità di oggi verso dove tenderanno? Il delitto di Garlasco quali altri inquietanti scenari rischia di aprire ancora a 10 anni dalla terribile strage?