Alle ore 19.48 si è verificato un sisma nelle Marche in provincia di Ascoli Piceno. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha sottolineato come la scossa si sia verificata alle seguenti coordinate: 42.79 latitudine e 13.23 longitudine. L’ipocentro è stato rilevato inoltre a nove chilometri di profondità e la scossa è stata di 2.8 Magnitudo. Ecco i comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro: Arquata del Tronto (AP); Montegallo (AP); Norcia (PG); Accumoli (RI); Castelsantangelo sul Nera (MC); Montemonaco (AP); Acquasanta Terme (AP); Preci (PG); Ussita (MC); Amatrice (RI); Visso (MC); Montefortino (FM) e Cascia (PG). Staremo a vedere quale sarà la situazione in merito alle scosse nel resto della giornata di oggi.



Nuova scossa di terremoto in centro Italia con questa volta l’Umbria ad essere segnalata dal centro INGV come l’area più vicina al nuovo episodio di sciame sismico nel Centro. Alle ore 14.46 terremoto di grado M 2.1 Richter, con ipocentro segnato a 11 km sotto il livello del terreno: non ci sono stati per fortuna conseguenze negative o crolli nelle aree colpite dal sisma, con l’epicentro che è stato invece situato presso i comuni di Norcia, Castelsantangelo sul Nera, Arquata del Tronto, Preci, Accumoli, Cascia, Visto, Montegallo, Cerreto di Spoleto. Sul fronte del meteo, le aree vicino al sisma vedono condizioni e previsioni del tempo assai faveorevoli anche per tutta la serata di questo fine weekend.



Dopo la scossa di terremoto a Rieti, ora è Macerata ad essere colpita con un sisma di grado M 2.8 sulla scala Richter che per fortuna non ha generato altri danni particolari o crolli nelle aree maggiormente colpite dall’emergenza sismica tra 2016 e inizio 2017. Sisma alle ore 13.18, con ipocentro calcolato da INGV a 9 km sotto il livello del terreno, epicentro invece incidivuato presso i comuni di Muccia, Pieve Torina, Pievebovigliana, Fiordimonte, Camerino, Serravalle di Chienti, Monte Cavallo, Fiastra, Acquacanina, Sefro, Pioraco, Visso, Ussita, Castelraimondo, Caldarola, Bolognola, Fiuminata, Serrapetrona, Befolrte del Chianti e Camporotondo di Fiastrone. In termini del meteo invece, le zone delle Marche vicino al Maceratese sono attraversate da una giornata di bel tempo soleggiato e sereno in quasi tutti i comuni colpiti dal sisma, pur senza danni particolari.



Dopo una prima scossa di terremoto avvenuta un’ora prima, la provincia di Rieti presenta la più alta scossa di giornata alle ore 11.32, con grado di magnitudo 3.0 sulla scala Richter. Non ci sono stati grandi danni o ripercussioni negative dopo il terremoto nel Reatino, ma l’emergenza sismica resta ancora attiva e tutt’altro che conclusa. Ipocentro segnalato dal centro nazionale INGV calcolato a 11 km di profondità sotto il livello del terreno, mentre l’epicentro viene individuato presso i comuni di Amatrice, Montereale, Capitignano, Cittareale, Accumoli, Borbona, Cagnano Amiterno, Barete, Posta, Pizzoli, Crognaleto, Cortino. Dal punto di vita del meteo, nelle zone colpite dal sisma non si scorgono novuole o piogge, con la domenica che vedrà sole praticamente per tutta la giornata, con un rialzo significativo delle temperature.

Lieve scossa di terremoto sopra la media normale del territorio di Catania e dintorni: alle ore 4.38 la scossa sismica di grado M 2.6 ha allertato il centro regionale INGV per la consueta attività sismica all’interno del parco dell’Etna. Non ci sono stati danni anche perché l’intensità del terremoto non ha raggiunto livelli alti come le ultime scosse di questi mesi in Sicilia: ipocentro del sisma a 2 km di profondità sotto il livello del terreno, mentre l’epicentro viene calcolato tra i comuni di Zafferana Etnea, Santa Venerina, Milo, Sant’Alfio, Trecastagni, Viagrande, Pedara, Giarre, Aci Sant’Antonio, Aci Catena, Acireale, Nicolosi, Riposto, Mascali, Valverde, San Giovanni la Punta, Tremestieri Etneo, Mascalucia, San Gregorio di Catania, Ragalna, Linguaglossa, Misterbianco. Non ci sono danni, come del resto non ce ne sono stati per fortuna nelle scosse di ieri sia in Sicilia sia nel consueto sciame sismico in centro Italia. A livello di meteo, nelle zone colpite dal sisma di questa prima mattina, la pioggia e le nubi sono sparse e deboli, anche se la domenica fino al pomeriggio nel Catanese non sarà certamente soleggiata e “calda”.

Colpita a pochi minuti dalla mezzanotte di oggi, domenica 19 febbraio 2017, la zona occidentale della Turchia da un terremoto di 3.4M. L’epicentro è stato localizzato a 40.27 e longitudine 27.19, ipocentro a 20 km di profondità. Alle 00:04 sono stati colpiti invece i Pirenei da una scossa di 3.0M, a latitudine 42.32 e longitudine 1.33, ipocetro a 2 km di profondità. In base ai dati rilevati dall’Istituto Geologico della Catalogna, a Barcellona, il punto colpito si trova inoltre a 12 km da Seu d’Urgell, in Spagna, ed a 26 km da Andorra la Vella. Alle 23:22 è stata colpita invece il Territorio di Guam, nel Pacifico, da una scossa di 5.1M. L’epicentro è stato individuato a latitudine 13.45 e longitudine 145.90, ipocentro a 30 km di profondità. Per quanto riguarda l’Italia, i dati rilevati dal Centro Nazionale Terremoti INGV riportano l’ultimo sisma superiore al livello minimo di criticità alle ore 19:29. La scossa è stata di 2.1M ed ha colpito la provincia di Macerata. L’epicentro è stato rilevato a latitudine 43.02 e longitudine 13.03, ipocentro a 6 km di profondità ed ha interessato i seguenti Comuni: Pieve Torina, Monte Cavallo, Fiordimonte, Pievebovigliana, Muccia, Serravalle di Chienti, Fiastra, Visso, Acquacanina, Ussita, Camerino, Sefro, Preci, Bolognola, Sellano, Castelsantangelo sul Nera e Pioraco.

Maltempo previsto al Nord dell’Italia per oggi, domenica 19 febbraio 2017. Il livello di criticità è giallo, a causa di nebbia moderata sulla maggior parte delle regioni. Prevista infatti una diminuzione della visibilità in Piemonte, che è stato colpito fin dalle 23:30 di ieri e sarà interessata dal fenomeno naturale fino alle 11:30 di oggi. Situazione simile in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, dove si sono verificati numerosi banchi di nebbia fin dalle 18:00 di ieri e che potrebbero ripresentarsi fino alle 11:30 del mattino di oggi. L’evoluzione delle condizioni atmosferiche potrebbero inoltre portare ad una nuova ondata di maltempo che si verificherà su tutta l’Italia a fine mese. In alcuni casi si tratterà di un vero e proprio ritorno alla stagione invernali, con temperature vicino allo zero. Secondo Il Meteo, il Nordest e le regioni tirreniche potrebbero venire colpite infatti da piogge provocate dalle correnti di Libeccio, mentre il Sudest verrà interessata da una bassa pressione che provocherà una diminuzione delle temperature.