Un terremoto al sud, questa volta non nella zona dell’Etna ma nel territorio attorno alla Costa Calabra, a pochi chilometri dalla costa tirrenica: nessuna conseguenza dannosa o negativa, ma qualche lieve segnalazione per il sisma di grado M 3.0 Richter avvenuto in provincia di Vibo Valentia e Reggio Calabria. Ipocentro registrato dal centro nazionale INGV a 54 km di profondità sotto il livello del mare, con epicentro invece individuato presso i comuni di Parghelia, Tropea, Drapia, Zaccanopoli, Zambrone, Zungri, Briatico, Rombiolo, Ionadi, LImbadi, Mileto, San Calogero, San Gregorio, Nicotera, Francica, Stefanaconi, Sant’Onofrio. Nessun danno provocato, solo qualche segnalazione e in generale una situaizone sismica assolutamente nella norma; prosegue intanto anche lo sciame sismico, con particolare accezione alle zone attorno L’Aquila e Macerata.
Nessuna ingente scossa di terremoto nelle ultime due ore in centro Italia con il sisma de L’Aquila di questa mattina a grado 4 Richter che resta il più forte degli ultimi tre giorni di attività sismiche. Restano i tanti sciami provocati ancora in queste ore e che di fatto proseguono senza sosta da ormai cinque mesi a questa parte. In particolare modo, cinque scosse nella sola ultima ora in provincia di Macerata, nelle marche, con picco massimo alle 13.42 con 1.9 gradi Richter di intensità. Ipocentro registrato dal centro nazionale INGV a 9 km sotto il livello del terreno, epicentro invece individuato presso i comuni di Muccia, Pieve Torina, Pievebovigliana, Fiordimonte, Camerino, Serravalle di Chienti, Monte Cavallo, Fiastra, Acquacanina, Sefro, Pioraco, Castelraimondo, Visso, Ussita, Fiuminata, Caldarola, Serrapetrona, Bolognola, Cessapalombo, Belforte del Chienti. Zero danni provocati e nessuna conseguenza negativa dopo la scossa di terremoto nel Maceratese.
Scossa di terremoto ancora in centro Italia per fortuna però senza danni: dopo il sisma di L’Aquila che ancora tiene sotto stretta osservazione l’intera zona da parte di Protezione Civile e centro INGV, è la vicina area di Norcia a segnalare una scossa di grado M 2.4 in provincia di Perugia. Zero danni, terremoto avvenuto alle ore 9.06 e con ipocentro segnalato a 10 km sotto il livello del terreno; l’epicentro del sisma viene invece identificato presso i comuni di Norcia, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Cascia, Arquata del Tronto, Visso, Ussita, Accumoli, Montegallo, Cerreto di Spoleto, Montemonaco, Sellano, Poggiodomo. Zero conseguenze anche per il resto delle scosse avvenute inquinamento queste ultime due ore in centro Italia, con lo sciame sismico che ha toccato anche le province di Macerata, Ascoli Piceno e Terni.
Mattinata piuttosto convulsa quella del territorio italiano per via di qualche terremoto con intensità maggiore rispetto alla media normale: dopo la forte scossa questa mattina a L’Aquila che ha svegliato la popolazione e fatto di nuovo temere crolli e devastazioni, è poi la Sicilia a segnalare il sisma di più alto grado di giornata, dopo quello in centro Italia. Alle ore 8.51 scossa di M 2.7 Richter, con il centro INGV che ha registrato il terremoto con ipocentro molto superficiale, a solo 1 km sotto il livello del terreno; questo ha fatto sì che la popolazione avvertisse subito la scossa, ma di danni o segnalazioni particolari per fortuna non ce ne sono stati. Epicentro del sisma situato presso i comuni di Zafferana Etnea, Santa Venerina, Milo, Sant’Alfio, Trecastagni, Pedara, Viagrande, Giarre, Aci Sant’Antonio, Nicolosi, Aci Bonaccorso, Aci Catena, Acireale, Riposto, Mascali, San Giovanni La Punta, Valverde, Tremestieri Etneo, Mascalucia. Le zone attorno all’Etna proseguono nell’attività sismica rilevante, ormai da circa un mese, anche se di gravi anni non ce sono mai stati finora.
Forte scossa di terremoto nella prima mattina di oggi, ancora una volta in centro Italia ma per fortuna pare senza particolari danni o conseguenze per le aree vicine all’epicentro, tra l’Abruzzo e il Lazio. Siamo sempre nella faglia protagonista del sisma terribile del 24 agosto 2016, anche se questa volta il grado di magnitudo 4.0 Richter non ha provocato danni o crolli nelle aree rosse di massima emergenza. Epicentro del forte terremoto in Abruzzo calcolato da INGV a 11 km sotto il livello del terreno, epicentro invece provocato in mezzo ai comuni di Montereale, Capitignano, Cagnano Amiterno, Barete, Pizzoli, Campotosto, Borbona, Posta, Amatrice, Scoppito, Cittareale, Antrodoco, Micigliano, Crognaleto. Grande paura per la popolazione del Centro Italia, ma per fortuna l’unico risultato è un innalzamento dello sciame sismico nella zona, ma senza danni e soprattutto vittime.
Continuano a susseguirsi i fenomeni tellurici in tutto il mondo, dove alle 00:15 si è verificata una scossa di 4.4M in Nuova Guinea. L’epicentro è stato localizzato a latitudine 5.51 e longitudine 145.43, ipocentro ad 80 km di profondità. Alle 23:58, scossa in Grecia, nel quadrante Sud, pari a 3.4 della Scala Richter. Il punto colpito è stato rilevato a latitudine 37.89 e longitudine 22.60, ipocentro a 2 km di profondità. In base ai dati raccolti dal Laboratorio Sismologico dell’Università di Patras, in Grecia, l’epicentro si trova a 10 km da Nemea e 47 km da Tripoli. Trema anche il sud dell’Alaska a causa di un sisma di 3.8M rilevato alle 23:17. L’epicentro è stato localizzato a latitudine 59.75 e longitudine 153.15, ipocentro a 104 km di profondità. Il punto colpito si trova inoltre a 74 km da Anchor Point, negli Stati Uniti. Doppia scossa nelle isole offshore Bio-Bio, in Cile, pari a 4.0M e 4.1M. Il primo episodio, rilevato alle 22:06, è avvenuto a distanza di un’ora dal precedente. I due punti si trovano inoltre brevissima distanza, individuato nel primo caso a latitudine 37.59 e longitudine 73.73 e 32 km di profondità.
Doppia scossa per l’Italia nella serata di ieri, in provincia di Macerata, individuate alle 23:24 ed alle 23:31. Entrambi si sono verificati con una potenza di 2.1M, e rilevati nella medesima zona. Il punto colpito si trova infatti a latitudine 43.06 e longitudine 13.05, ipocentro a 9 km di profondità. Interessate Muccia, Pieve Torina, Pievebovigliana, Fiordimonte, Camerino, Serravalle di Chienti, Monte Cavallo, Fiastra, Acquacanina, Sefro, Pioraco, Ussita, Visso, Castelraimondo, Bolognola, Caldarola, Serrapetrona, Fiuminata, Cessapalombo, Belforte del Chienti, Camporotondo di Fiastrone e Gagliole. Entrambe le scosse si sono verificate inoltre a distanza di alcune ore da altri importanti movimenti tellurici, con un picco di 2.8M per la fascia mattutina, rilevato alle 13:18 e 2.6M per quella pomeridiana, individuato alle 17:40. Per quanto riguarda l’estero, si segnala in tarda serata un sisma di 3.5M che ha colpito il confine fra la Turchia, la Siria e l’Iraq, individuato a latitudine 37.51 e longitudine 42.68, ipocentro a 2 km di profondità.