Interviene nella “querelle scissione” anche il ministro della giustizia Orlando, che questa mattina durante una chiacchierata con i giornalisti, ha dichiarato che è pronto a candidarsi alla guida del partito, se questo può aiutare ad evitare una scissione, che lui stesso definisce totalmente incomprensibile. Da parte sua l’ormai ex segretario Renzi, dopo l’infuocata assemblea di ieri, tira dritto per la sua strada, e conferma la sua voglia nel continuare a guidare un partito, che se la scissione andrebbe in porto, diventerebbe il secondo del bel paese. Nel panorama politico si nota inoltre l’aumento delle polemiche politiche degli altri partiti, con Matteo Salvini leader della Lega nord, che oggi a una radio nazionale ha chiesto l’intervento del presidente Sergio Mattarella, allo scopo di portare immediatamente gli italiani alle urne, e di cambiare questo governo che reputa totalmente illegittimo.
Arriva finalmente in commissione europea quella che dovrebbe essere la manovra richiesta dai contabili europei al nostro paese, manovra che dovrebbe assommare a oltre tre miliardi di euro, somma che da sola vale lo 0.2% del prodotto interno lordo del nostro paese. I conti presentati a Bruxelles direttamente dal Ministro dell’Economia Padoan hanno innescato un problema politico in seno alle istituzione dei 28, con l’attuale presidente Jean-Claude Juncker, che è pronto a rassegnare le dimissioni pur di difendere l’Italia. Per Juncker il nostro paese, insieme alla Grecia sta facendo l’impossibile, cercando di limitare il debito pubblico e sottoponendo i loro rispettivi cittadini ad immani sacrifici, che se continuano ad aumentare potrebbero innescare forti tensioni sociali.
Non accenna a diminuire lo sciame sismico che sta interessando il nostro paese. Questa notte i sismografi dell’istituto nazionale di geofisica, hanno infatti registrato l’ennesima scossa di magnitudo superiore ai 4 gradi. Il movimento che è stato avvertito fino alla capitale è avvenuto in piena notte, ed è stata posizionata ad una profondità di 11 chilometri, essa è stata stimata con un magnitudo di 4.1. Nessun danno è stato evidenziato nelle zone interessate dalla scossa, zone che ieri hanno visto la consegna delle prime casette in legno da destinare all’emergenza abitativa.
Non sembra conoscere soste la grande creatività di Donald Trump, che ieri durante un comizio tenuto in un aeroporto in Florida ha citato un’inesistente attentato terroristico, che nella sua mente sarebbe avvenuto in Svezia. La citazione fatta per avvalorare la tesi del presidente sulla pericolosità dei cittadini mussulmani, ha immediatamente sollevato il solito vespaio di polemiche, polemiche che hanno interessato perfino il console svedese che ha immediatamente richiesto spiegazioni. L’affermazione, poi smentita in parte dallo stesso presidente tramite il solito twett, è stata immediatamente usata dai media americani per delegittimare ulteriormente la linea presidenziale, una linea che dal 20 gennaio, data di insediamento del magnate della grande mela, ha visto innumerevoli stop.
Grazie al suo nuovo acquisto, lo spagnolo Deulofeu, il Milan resta in scia al quinto posto e tiene viva nei suoi tifosi la speranza di un ritorno nelle coppe Europee. Bella partita, quella che potrebbe essere l’ultima in casa per l’era Berlusconi, con i padroni di casa che raggiungono il vantaggio con Kucka. I viola spingono però sull’acceleratore, e immediatamente conquistano il pareggio con Kalinic, bravo a sfruttare un cross di Chiesa, giocatore che stazionava però in evidente fuorigioco. I padroni di casa non ci stanno però, e la squadra di Montella alza il baricentro cercando di trovare il goal della vittoria, goal che trova al 30° della seconda frazione con Deulofeu. Finale di sofferenza per i rossoneri, con la squadra di Sousa che cerca di rimanere agganciata alla partita, ma che non riesce a trovare la via del goal. Con i tre punti di ieri i milanisti salgono a 44 punti, a 4 di distanza dai Viola.
La roboante vittoria del Pescara ha portato oltre ai 3 punti per la squadra di Zeman, il contestuale allontanamento di Juric dalla panchina del Genoa. Al presidente Preziosi non è infatti andato giù l’ennesima pesante sconfitta, per di più con una squadra che è sembrata rivitalizzata dall’arrivo di Zeman, e che nel prossimo futuro potrebbe essere una diretta concorrente per la salvezza. La squadra è stata immediatamente affidata a Mandorlini, per il tecnico di Ravenna un contratto fino al 30 Giugno 2018, non si conoscono però i termini degli accordi economici. Il Genoa nella ultime otto partite ha totalizzato solamente due punti, e permane attualmente in sedicesima posizione con soli 25 punti.
Un flop come non se ne vedeva da molto tempo, quello che la squadra di sci sia maschile che femminile, ha dovuto sopportare nella rassegna iridata che si è conclusi ieri. La spedizione azzurra partita con tante speranze è ritornata da St.Moritz con un solo bronzo, quello della Goggia, e con molte delusioni. Di fatto quella che nel passato era la valanga azzurra non è riuscita ad imporsi, in un panorama che ha visto i vincitori storici riconfermarsi sulle piste, i motivi sono molti, non ultimo la mancata programmazione che non ha permesso uno svecchiamento della squadra. Adesso la palla passa nel campo della federazione, che si ritroverà costretta a mettere in campo tutte le migliori professionalità, allo scopo di non arrivare impreparati ai giochi invernali del 2018.
Hanno atteso la fine degli All Star Games, per comunicare al mondo del basket americano quello che è un vero e proprio botto di mercato. DeMarcus Cousins va infatti a New Orleans per giocare nella squadra dei Pelicans, team che ultimamente non gode certo di un ottima classifica, visto che staziona nelle parti basse della classifica Ovest, detenendo l’undicesima posizione, ma molto vicina a quell’ottavo posto che significherebbe l’ingresso nei play off. Il trasferimento che interessa anche Casspi, prevede il trasferimento a Sacramento di Tyreke Evans e Galloway. Non si conoscono i termini economici riconosciuti ai giocatori, che nel caso di Cousin dovrebbe superare abbondantemente i venti milioni di dollari a stagione.
Sarà pronunciata oggi la sentenza della Cassazione sull’omicidio di Sarah Scazzi. La prima sezione penale della Cassazione dovrà decidere se confermare o no la condanna all’ergastolo della zia Cosima Serrano e della cugina Sabrina Misseri, uniche incolpate dell’omicidio di Sarah Scazzi avvenuto il 26 agosto 2010. Il marito e zio Michele Misseri, che si autoaccusa dell’omicidio, è stato invece condannato a otto anni per occultamento di cadavere. Le due donne sono state condannate all’ergastolo in primo e secondo grado.
E’ scomparso a 93 anni don Aldo Benevelli, soprannominato il prete partigiano per la sua partecipazione alla resistenza negli ultimi anni del conflitto mondiale. Il 19 settembre 1943 soccorse i sopravvissuti della strage di Boves operata per rappresaglia dai nazisti, vene arrestato e torturato. Nel 1948 divenne sacerdote insegnando a leggere e scrivere ai detenuti di Cuneo e Fossano. Nel 1966 fondò l’organizzazione Lvia, volontari laici missionari in Sud America e Africa, nel 1980 fondò l’università Giorgio La Pira. Ha guidato l’associazione di volontari nel terzo mondo fino all’ultimo, lo scorso anno si erano festeggiati i 50 anni di esistenza.
E’ stato il padre, Antonio Alù di 61 anni, a uccidere il figlio Giusepe, 41. L’omicidio di Palermo di ieri è stato confessato dall’uomo dopo un lungo interrogatorio: non sopportava più i modi del figlio, violento, aggrediva le nipoti e aveva reso un inferno la vita di tutta la famiglia con continue richieste di denaro. Si trovava agli arresti domiciliari per spaccio di droga e la mattina in affido ai servizi assistenziali. Ieri l’ennesima lite dopo di che il padre lo ha ucciso strozzandolo con una corde, come ha confessato lui stesso. Si trova adesso in carcere.
Ha presentato formali dimissioni da segretario di partito Matteo Renzi, una mossa che probabilmente all’ex presidente del consiglio non è servita per evitare una scissione, che di fatto è stata dichiarata in una nota congiunta arrivata in serata a firma di Rossi, Emiliano e Speranza. La giornata, forse una delle più drammatiche per i democratici, è iniziata con la rimessa del mandato dell’ex sindaco di Firenze, continuata con la convocazione del congresso straordinario che dovrà eleggere il suo successore, terminata con la durissima missiva dei tre capi corrente della minoranza interna. Ai tre non è piaciuta la convocazione immediata del congresso, che vedono come una mossa preordinata dallo stesso segretario, a quest’ultimo invece non sono piaciute le richieste di non candidarsi, insomma posizioni durissime che non fanno altro che amplificare un solco, che giorno dopo giorno diventa un baratro.
Una vera e propria rivoluzione quella che prossimamente interesserà tutti gli italiani, quasi la totalità, possessori di un mezzo meccanico. Oggi il vice ministro ai trasporti, Riccardo Nencini, ha infatti annunciato che è in via di promulgazione un decreto che unificherà il certificato di proprietà con la carta di circolazione. L’automobilista cosi in auto avrà un documento unico, documento che oltre a riportare i dati tecnici del mezzo, riporterà finanche gli intestatari della proprietà. La novità per vedere la luce deve però attendere l’unificazione degli uffici competenti, prevista dal decreto della pubblica amministrazione, l’automobilista in caso di passaggio di proprietà risparmierà cosi una quarantina di euro.
Un piccolo incendio è divampato stamani verso le sei su un traghetto della Snav, che stava per entrare nel porto di Palermo. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che le fiamme siano divampate nella sala macchine, per cause ancora da accertare, quando il traghetto si trovava a circa un chilometro dall’imboccatura del porto siciliano. Immediatamente partiti i soccorsi, operati direttamente in mare dai vigili del fuoco, che hanno provveduto insieme all’equipaggio a spegnere l’incendio, e a raffreddare il comparto interessato dalle fiamme. Nessun problema per gli oltre 100 passeggeri, essi sono stati raggruppati nei punti di riunione, e fatti scendere una volta che la nave ha preso gli ormeggi all’interno di una darsena riservata.
Un ricovero in massa quello che ieri è avvenuto all’ospedale di Milano, un ricovero di 20 piccoli pazienti che riportavano tutti gli stessi sintomi, e che per essere stati in contatto con una donna morta di meningite nei giorni scorsi, aveva fatto scattare l’allarme. I piccoli presentavano vomito e presenza di sangue nelle urine, e avevano avuto tutti una frequentazione con la catechista Clara Arrigoni, la donna di 49 anni morta due giorni fa per infezione di meningite di tipo B. I piccoli sono stati trasportati tutti nel reparto di malattie infettive, in serata poi il sospiro di sollievo, visto che gli esami hanno escluso la mortale malattia, riportando l’allarme verso una più banale, e sicuramente meno pericolosa, intossicazione alimentare.
Dopo la larga vittoria della Juventus oggi arriva la risposta di tutte le big, con l’Inter, il Napoli e la Roma che hanno vinto i loro rispettivi match. Ad iniziare è stata la squadra di Pioli, con la squadra meneghina che nell’anticipo dell’ora di pranzo ha avuto ragione di misura, grazie ad un goal di Gabigol, di un ostico Bologna. Nella continuazione della giornata il Napoli di Sarri ha risposto per le rime rifilando un ottimo 3 a 1 al Chievo. Nel posticipo la Roma di Spalletti, con un largo 4 a 0 ha avuto ragione del Torino. Nelle altre partite spicca la rinascita del Pescara, squadra alla quale sembra aver fatto bene la cura Zeman, gli abruzzesi hanno vinto infatti per 5 a 0 sul Genoa, e con i tre punti, pur rimanendo ultimi, hanno accorciato le distanze dal Crotone, e messo nei guai Juric, allenatore ligure sempre più a rischio esonero. Sempre oggi, Sassuolo corsaro a Udine, e pareggio per 1 a 1 tra Sampdoria e Cagliari. Si chiude in serata con la vittoria del Milan a San Siro 2-0 contro la Fiorentina.
I social lo hanno immediatamente ribattezzato come il selfie dell’amicizia, quello con cui la squadra quasi al completo della Roma, ha voluto dimostrare il suo affetto ad Alessandro Florenzi. Il team, Spalletti in testa, ha voluto infatti fermarsi a Villa Stuart prima della gara contro il Torino. Il torpedone ha scaricato tutti i giocatori, che così hanno interrotto la tranquillità dei degenti per salutare il loro sfortunato compagno di squadra. Foto di rito e manifestazioni di affetto, manifestazioni che sono continuate anche in campo, e che hanno visto sulla maglia dei giallorossi ricamato un piccolo numero 24, il numero di Alessandro.
Un 84 a 74 che non lascia recriminazioni di sorta per Sassari, squadra che quest’oggi in finale di coppa Italia si è dovuta arrendere all’Olimpia Milano. I meneghini vincono cosi il loro secondo trofeo consecutivo, vittoria che porta a sei le coppe nazionali conquistate dall’EA7. Bella partita con i sardi che ancorché sfavoriti, hanno provato a dare tutto pur di vincere la coppa nazionale, ma si sono dovuti scontrare con un Hickman in serata di grazia, che a fine partita ha iscritto 25 punti a referto. La vittoria di oggi non fa altro che consolidare una supremazia, quella della squadra d Repesa, allenatore che con oggi centra il suo quarto trofeo con la forte squadra lombarda.
È Marcel Hirscher a salire per l’ultima volta sul gradino più alto del podio, alla rassegna iridata rappresentata dal mondiale di sci, che si è tenuta in questi giorni a St. Moritz. L’austriaco che in questi giorni era già salito sul podio vincendo l’oro nella combinata, ha sciato benissimo e alla fine ha lasciato a oltre mezzo secondo il compagno di squadra Manuel Feller, e a quasi un secondo il terzo, il tedesco Felix Neureuther. Solo medaglia di legno a oltre un secondo, per l’atteso norvegese Henrik Kristoffersenche, che non è riuscito a centrare il suo obiettivo minimo. Malissimo gli italiani, il cui primo atleta è stato Stefano Gross, a quasi un secondo e mezzo dal leader della gara.