-Terremoto di magnitudo 3.0 sulla scala Richter registrato pochi minuti fa in provincia di Perugia, in Umbria. Come riportato dall’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), il sisma ha avuto luogo alle ore 18:45 di oggi, con epicentro individuato a 3 km di distanza dal comune di Norcia. L’origine del movimento tellurico è stata localizzata per la precisione nel punto di coordinate geografiche 42.81 di latitudine e 13.12 di longitudine, con ipocentro ad una profondità nel sottosuolo di 11 km. Di seguito i centri abitati situati nel raggio di 20 km dall’origine del terremoto: Norcia (PG), Castelsantangelo sul Nera (MC), Preci (PG), Cascia (PG), Visso (MC), Arquata del Tronto (AP), Ussita (MC), Accumoli (RI), Cerreto di Spoleto (PG), Montegallo (AP), Sellano (PG), Poggiodomo (PG) e Montemonaco (AP). Alle 17:50 una scossa di M 2.9 sulla scala Richter si è verificata in provincia di Ascoli Piceno, con epicentro individuato a 2 km di distanza dal comune di Montalto delle Marche (AP).
Un terremoto di magnitudo 2.2 sulla scala Richter si è verificato alle ore 16:14 di oggi, martedì 21 febbraio, in provincia di Potenza, in Basilicata. La scossa, in questione, come riferito dal report dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 40.16 di latitudine e 15.94 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità nel sottosuolo di 21 km. L’elenco completo dei centri abitati situati nel raggio di 15 km comprende Castelsaraceno (PZ), Latronico (PZ), Sarconi (PZ), Moliterno (PZ), San Chirico Raparo (PZ), Spinoso (PZ), San Martino d’Agri (PZ), Carbone (PZ) e Grumento Nova (PZ). Per quanto riguarda il meteo, nelle zone colpite dal sisma splenderà il sole anche per tutta la giornata di domani: uno scenario, questo che caratterizzerà tutto il meridione, dove in cielo farà capolino soltanto qualche nube.
Ore di tregua in Italia dal punto di vista sismico: l’ultima scossa di terremoto è stata quella registrata dalla Sala Sismica dell’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) è quella delle 11:08 avvenuta nella provincia di Rieti. Nella giornata di oggi, però, si è verificato un terremoto di magnitudo M 2.0 sulla scala Richter nella zona meridionale del Mar Tirreno. La scossa è avvenuta alle 01:10 ed è stata localizzata con le seguenti coordinate geografiche: latitudine 38.4, longitudine 15.57 e ad una profondità di 58 chilometri. Per quanto concerne, invece, le previsioni meteo, sarà una settimana soleggiata, ma non ovunque, visto che sulla Pianura Padana tornerà la nebbia, specie nelle ore notturne e al mattino. Da domani nebbia o nubi basse anche in Toscana, Umbria, Lazio settentrionale e lungo le valli appenniniche. Sarà più nuvoloso in Sicilia, da metà settimana anche nelle regioni tirreniche e in Liguria.
Il centro INGV ha registrato un’altra scossa di terremoto in provincia di Rieti nel Lazio, con un grado di magnitudo questa volta minore rispetto alla precedente di due ore fa. Scossa di M 2.2 dopo quella di M 3.1 delle ore 10.30, senza conseguenze per fortuna per nessun episodio di questo nuovo sciame sismico di giornata, nient’altro che la prosecuzione dello sciame in corso da 5 mesi. Ipocentro registrato da INGV a 13 km di profondità sotto il livello del terreno, mentre l’epicentro viene calcolato preso i comuni di Amatrice, Cittareale, Accumoli, Montereale, Capitignano, Campotosto, Borbona, Posta, Cagnano Amiterno, Arquata del Tronto, Barete. Zero danni o conseguenze, almeno questo è sempre una buona notizia da segnalare in una zona in continua emergenza da mesi.
La più alta scossa di terremoto di giornata è arrivata alle ore 10.30 in provincia di Rieti: è stata registrata una variazione di magnitudo pari al grado Richter 3.1, senza per fortuna particolari conseguenze o danni ingenti provocati, ma con una forte scossa avvertita da alcune zone attigue all’epicentro presso Amatrice e Accumoli. Il centro nazionale INGV segnalato un ipocentro a 11 km sotto il livello del terreno, mentre come epicentro viene individuata l’area attorno ai comuni di Amatrice, Cittareale, Montereale, Accumoli, Capitignano, Campotosto, Borbona, Posta, Cagnano Amiterno, Barete, Arquata del Tronto, Pizzoli. Zero conseguenze, con il meteo intanto nelle zone del sisma che segnala previsioni comunque positive anche nelle prossime ore: sole, sereno e zero nubi fino a domani mattina.
Nuova scossa di terremoto, ancora a L’Aquila, per la seconda volta di giornata: non ci sono stati danni ingenti né in questo sisma né in quello precedente, anche se l’emergenza sismica in tutta l’area rimane ingente da ormai 5 mesi. Alle ore 7.58 il terremoto ha colpito stando ai dati di INGV con una magnitudo di 2.0 Richter, con ipocentro calcolato a 17 km sotto il livello del terreno; epicentro invece segnalato presso i comuni di Capitignano, Montereale, Barete, Pizzoli, Cagnano Amiterno, Campotosto, Borbona, Amatrice, Scoppito, Crognaleto, Posta, Cittareale, L’Aquila. Zero conseguenze e sul fronte del meteo anche una giornata di bel tempo e sereno in tutto l’Abruzzo, come garantito dalle previsioni del tempo locali con il servizio Il Meteo.it.
Un terremoto di magnitudo 2.2 sulla scala Richter si è verificato oggi, martedì 21 febbraio 2017, in provincia dell’Aquila. Il sisma, come riportato dal bollettino diramato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 42.44 di latitudine e 13.29 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità nel sottosuolo di 11 km. Questo l’elenco completo dei centri abitati situati nel raggio di 20 km dall’origine del movimento tellurico: Pizzoli (AQ), Barete (AQ), Cagnano Amiterno (AQ), Scoppito (AQ), Capitignano (AQ), Montereale (AQ), L’Aquila (AQ), Campotosto (AQ), Borbona (RI), Tornimparte (AQ), Lucoli (AQ), Antrodoco (RI), Posta (RI), Crognaleto (TE), Borgo Velino (RI) e Micigliano (RI). Per quanto riguarda il meteo di oggi, a L’Aquila le previsioni parlano di una giornata perlopiù soleggiata.
Si mostrano tranquille le prime ore di oggi, martedì 21 febbraio 2017, per quanto riguarda i movimenti del sottosuolo. Sia in Italia che all’estero non si registrano infatti scosse fra le 00:00 e le 01:00. L’ultimo episodio per quanto riguarda il nostro Paese risale alle 23:25, quando la provincia dell’Aquila è stata colpita da un sisma di M. L’epicentro è stato localizzato a latitudine 42.56 e longitudine 13.34, ipocentro a 10 km di profondità. Interessate Campotosto, Capitignano, Amatrice, Montereale, Crognaleto, Barete, Pizzoli, Cagnano Amiterno, Cortino, Cittareale, Accumoli, Fano Adriano, Borbona e Pietracamela. Alle 23:11 è stato rilevato invece un sisma di 2.2M nella provincia di Ascoli Piceno, a 10 km di profondità. L’epicentro è stato rilevato invece a latitudine 42.77 e longitudine 13.23. Interessate Arquata del Tronto, Accumoli, Norcia, Montegallo, Acquasanta Terme, Castelsantangelo sul Nera, Amatrice, Montemonaco, Cittareale, Cascia e Preci. Per quanto riguarda il mondo, l’ultimo sisma rilevato dai sismografi riguarda il Giappone, dove una sccossa di 4.2M ha colpito lee isole Izu. L’epicentro è stato individuato a latitudine 33.26 e longitudine 138.16, ipocentro a 301 km di profondità.
Prosegue l’ondata di maltempo nel Nord Italia, dove in questi ultimi giorni si sono verificate condizioni atmosferiche rigide ed in qualche caso invernali. Colpito in particolare il Piemonte, dove dalle 18 di oggi e fino alle 21.30 è prevista la presenza di fitti banchi di nebbia. Situazione simile anche in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, dove la nebbia potrebbe invece verificarsi nella fascia oraria che va dalle 19 alle 21:30. Secondo le analisi degli esperti de Il Meteo, il mese di febbraio vedrà gli italiani impegnati invece in un rialzo anomalo delle temperature a causa dell’arrivo di un forte anticiclone. Il fenomeno atmosferico proviene infatti da sud-ovest e interesserà in particolar modo il Mediterraneo, soffermandosi sul nostro territorio almeno fino ai primi giorni di marzo. In queste ultime ore, si registrano invece temperature in ribasso al sud, che potrebbero ripresentarsi anche nel week end. Uno scenario che diventa comunque sempre più difficile in base ai cambiamenti climatici che stanno avvenendo in queste ore.