Non può non essere inquietante oggi, nel giorno in cui la Cassazione ha confermato la condanna all’ergastolo di Sabrina Misseri e Cosima Serrano per l’omicidio di Sarah Scazzi, apprendere che la ragazzina uccisa ad Avetrana il 26 agosto 2010 potrebbe avere avuto una sorta di premonizione sul suo destino. Come riportato dal settimanale Giallo di Andrea Biavardi, in edicola domani con questa storia in copertina, la mamma di Sarah, Concetta Serrano, ha trovato in un cassetto il diario tenuto dalla ragazzina. E su una di queste pagine ecco la “premonizione”, sotto forma di tema:”In una famiglia avviene un terribile e misterioso omicidio. Qualcuno uccide una ragazza. Gli inquirenti sospettano una persona. Poi, due anni dopo, si scopre la verità: a uccidere la ragazza è stato suo padre che viene arrestato e confessa il delitto”. Cambiano i personaggi della vicenda, ma non la vittima. Forse Sarah immaginava di essere la protagonista del suo racconto, forse respirava già un clima pesante a casa, oppure si è trattato soltanto di un esercizio di fantasia, di un gioco fatto per trascorrere un pomeriggio diverso. Non lo sapremo mai, ma fa un certo effetto solo pensare e immaginare che Sarah Scazzi, scrivendo sul suo diario, possa essere andata così vicina dal profetizzare il suo destino.