Dopo gli ultimi casi di meningite gli italiani continuano a chiedersi se sia il caso o meno di sottoporsi al vaccino. Il virologo Roberto Burioni, intervistato da Vanity Fair, spiega qual è la situazione dei vaccini contro i vari ceppi di meningite. Burioni chiarisce che “l’antimeningococco C è stato approvato nel 1999 e ha dato prova di estrema efficacia e sicurezza”. A mettere a punto l’antimeningococco C è stato il professor Rino Rappuoli, che “ha sviluppato anche l’antimeningococco B, un vaccino davvero importante, perché i ceppi C e B sono responsabili di una grandissima parte delle meningiti: nel 2016 ne hanno causate circa 130. 14 il ceppo Y, nessuna il ceppo A”, sottolinea Burioni. Ma per il ceppo B è stato molto più difficile mettere a punto un vaccino: “È stato necessario usare un sistema diverso da quello utilizzato per il C. Questo nuovo vaccino è disponibile da meno tempo, e i dati sull’efficacia e la sicurezza non sono ancora così ampi”. Burioni spiega che “al momento è importante una copertura contro il meningococco B e C, ed entrambi i vaccini rientrano nel piano vaccinale. Il vaccino è un gesto di responsabilità sociale: chi vaccina i propri figli, protegge anche altri. E la meningite è molto grave: anche quando è trattata nel modo migliore provoca la morte nel 10% dei casi danni permanenti molto gravi nel 30%”.
La novità di ieri sera sul fronte lotta alla meningite arriva ancora da Milano: negli ultimi due mesi sono tanti gli episodi e i contagiati dal virus meningococco di tipo C, da ultimo il ragazzino 14enne studente all’Istituto Artigianelli in zona Maciachini, ricoverato in questi giorni all’ospedale milanese San Raffaele. Ieri sera la Regione Lombardia ha fatto sapere in via ufficiale l’apertura dell’ambulatorio specifico dove potrà essere somministrato il vaccino antimeningococco ACWY agli studenti dell’istituto scolastico Pavoniano Artigianelli di Milano, istituto frequentato dal 14enne ricoverato nei giorni scorsi all’ospedale San Raffaele di Milano, colpito da sepsi meningococcica, le cui condizioni migliorano. Le buone notizie per il ragazzo originario di Segrate si uniscono a quelle per la finora serena accettazione della profilassi di massa che dovrà essere somministrata nelle prossime ore a tutti i compagni di scuola, gli insegnanti e gli addetti presenti nell’Istituto Superiore. «Complessivamente nel programma vaccinale saranno coinvolti circa 200 studenti, suddivisi in 9 classi, e circa 30 operatori dell’istituto. Ats Città metropolitana di Milano e l’Asst Grande ospedale metropolitano Niguarda in stretta collaborazione, hanno pianificato l’organizzazione dell’ambulatorio che sarà attivo al Centro vaccinale di via Cherasco 7, che si trova in area non molto distante dalla sede scolastica», ad annunciarlo è l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, in una notta ufficiale regionale.
Dopo gli ultimi casi di meningite a Milano, sono tantissimi i cittadini che temendo un’emergenza contagio (che al momento è stata smentita dalla task force di medici riunita ieri in Regione) si sono iscritti per la profilassi del vaccino anti meningococco. La lista degli appuntamenti ha raggiunto quota 69 mila, e cresce in corrispondenza dei nuovi casi di meningite: resta il problema delle code bibliche per chi oggi prova d iscriversi, anche per bambini e adolescenti e per questo motivo l’assessore al Welfare Giulio Gallera ieri ha garantito una procedura di corsie preferenziali per i minori. «Il 30 per cento delle persone che fissa un appuntamento per i vaccini non si presenta», ha confermato Gallera. «Un vuoto che sarà sfruttato nelle prossime settimane per dare la priorità a chi ne ha più urgenza». Resta il problema del panico e psicosi da contagio che resta il motivo numero 1 delle tantissime iscrizioni alla vaccinazione: «Spesso chi viene a vaccinarsi non ha le idee chiare», spiega Marino Faccini, responsabile della Profilassi malattie infettive e vaccinazioni dell’Ats (ex Asl) milanese. Si daranno quindi notizie mirate sul sito wikivaccini.com della Regione, indicando quale vaccino per quale utente, allo scopo di non intasare un sistema già sovraccarico.