D’ora in avanti l’immagine del Papa e dei simboli della Santa Sede saranno costantemente monitorati per evitare usi illeciti, lo ha stabilito la Segreteria di Stato del Vaticano, che con una nota della sala stampa, ieri ha annunciato di voler contrastare chiunque voglia utilizzare, in futuro, l’immagine di Papa Francesco in maniera clandestina e per trarne del profitto. Il monitoraggio, che avverrà su scala nazionale, non lascerà scampo a immagini, portachiavi, braccialetti e gadget di ogni tipo che ogni giorno sfruttano l’immagine del pontefice a sua insaputa e senza averne alcun diritto. La Segreteria di Stato, così come riporta Paolo Rodari per la Repubblica, ci tiene a sottolineare inoltre che questa scelta non scaturisce dai manifesti anonimi “anti Bergoglio” pubblicati nelle ultime settimane, il tutto nasce infatti dalla voglia di “tutelare l’immagine del Santo Padre, affinché il suo messaggio possa giungere ai fedeli integro e la sua persona non venga strumentalizzata”. Per lo stesso principio, “la Segreteria di Stato tutela i simboli e gli stemmi ufficiali della Santa Sede, attraverso appositi strumenti normativi previsti a livello internazionale”. Lo stesso Papa Francesco, nel corso di un’udienza generale, ha ricordato a tutti i presenti di fare attenzione alle truffe che alcuni mettono in atto sfruttando la sua immagine: “Devo dirvi una cosa che non vorrei dirla, ma devo dirla, per entrare alle udienze ci sono i biglietti di entrata, è scritto nei biglietti in una, due, tre, quattro, cinque e sei lingue, si dice “il biglietto è del tutto gratuito”.