Tra pochi giorni ricorrerà il sesto mese senza Gianna Del Gaudio, l’ex professoressa in pensione sgozzata lo scorso agosto nella sua villetta di Seriate. Unico indagato a piede libero resta il marito 68enne, Antonio Tizzani, il quale tuttavia continua a respingere le accuse, a dichiararsi sereno e soprattutto a sostenere la sua totale innocenza. Ma se non è stato Tizzani, chi avrebbe potuto uccidere la donna 63enne, benvoluta da tutti? Dall’inizio del giallo resta in piedi la pista del misterioso uomo incappucciato, visto da Antonio Tizzani la sera dell’omicidio della moglie, e dileguatosi nel nulla dopo aver ucciso la donna. Nessuna telecamera lo avrebbe mai ripreso, né sarebbe mai stato visto dai vicini di casa di Gianna Del Gaudio, eppure Antonio ha spesso avanzato una descrizione del presunto uomo incappucciato. Oggi, nel corso della trasmissione Pomeriggio 5 sarà trasmessa un’intervista al marito indagato di Gianna, nel corso della quale l’uomo fornirà ulteriori dettagli sull’identikit del misterioso soggetto che avrebbe ucciso la moglie. A sua detta, come dichiarato ai microfoni di Telelombardia, l’uomo incappucciato avrebbe avuto le mani scure ma perché sporche di sangue. Quando entrò in casa, la sera del delitto della moglie, Tizzani notò lo sconosciuto “acquattato”. “Non ho visto il volto ma solo il baffo che scendeva”, ha dichiarato alla trasmissione Iceberg Lombardia, come riporta L’Eco di Bergamo nella sua edizione online. Tra gli altri dettaglia anche un paio di occhiali indossati dall’incappucciato: “Occhiali che con la luce hanno fatto un riflesso verde, verde pisellino. Erano da vista. Quegli occhiali da vista che si fanno appena appena verdi quando ti giri verso la luce”. La trasmissione di Canale 5 ha stilato un possibile identikit alla luce dei dettagli resi noti dal marito di Gianna Del Gaudio.