L’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia sottolinea come ci sia stata una scossa di terremoto da 2.6 Magnitudo in provincia di Rieti nel Lazio alle ore 21.50. Il tutto si è verificato alle seguenti coordinate: 42.62 latitudine e 13.32 longitudine. L’ipocentro della scossa poi si è verificato a otto chilometri di profondità dalla superficie terrestre. Andiamo a vedere i comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro della scossa del terremoto: Amatrice (RI); Campotosto (AQ); Accumoli (RI); Capitignano (AQ); Montereale (AQ); Cittareale (RI); Crognaleto (TE); Cortino (TE); Arquata del Tronto (AP); Barete (AQ); Acquasanta Terme (AP); Rocca Santa Maria (TE); Borbona (RI); Cagnano Amiterno (AQ); Fano Adriano (TE); Valle Castellana (TE) e Pizzoli (AQ).



Un’altra scossa di terremoto nel Centro Italia: la Sala Sismica dell’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha registrato un sisma nella provincia dell’Aquila. Il terremoto, però, per fortuna non è stato intenso: la magnitudo è stata, infatti, di M 1.4 sulla Scala Richter. L’epicentro della scossa, avvenuta alle 19:42, è stato localizzato con le seguenti coordinate geografiche: latitudine 42.56, longitudine 13.26 e ad una profondità di 13 chilometri. I Comuni entro i 20 chilometri dall’epicentro del terremoto sono i seguenti: Montereale (AQ), Capitignano (AQ), Amatrice (RI), Campotosto (AQ), Cittareale (RI), Cagnano Amiterno (AQ), Borbona (RI), Barete (AQ), Pizzoli (AQ), Posta (RI), Accumoli (RI) e Crognaleto (TE). Alle 19:38, invece, un terremoto di magnitudo M 1.1 ha colpito la provincia di Ascoli Piceno: l’epicentro è stato individuato a latitudine 42.74, longitudine 13.27 e ad una profondità di 11 chilometri.



Nelle ultime due ore le scosse di terremoto in centro Italia hanno diminuito la forza e l’intensità (ma non l frequenza), lasciano il ruolo di “protagonista” la Puglia con una inconsueta scossa presso la costa garganica, in provincia di Foggia. Alle ore 15.15, sisma di grado M 1.9 Richter presso l’isoletta di San Nicola di Tremiti, per fortuna senza particolare danni provocati o conseguenze avvertite sulla costa pugliese lì vicina. Ingv ha registrato il terremoto ad un ipocentro di 33 km sotto il livello del mare, con epicentro invece a circa 55 km nord da Manfredonia, 59km Nord est da san Severo, 76km a nord di Foggia e 95km a nord di Cerignola. Sul fronte meteo, prosegue la buona giornata del centro sud con il sole e il sereno che anche in queste ultime ore di luce viene segnalato su tutta la costa garganica protagonista del sisma.



La scossa di terremoto di grado M 2.7 avvenuta a L’Aquila alle ore 12.42 non ha prodotto particolari danni o conseguenze negative nelle zone attigue all’epicentro: una buona notizia, con il grado di magnitudo che ha fatto avvertire, seppur minimamente, alcune aree dell’Aquilano, protagonista insieme a Lazio, Marche e Umbria del cratere sismico da 6 mesi a questa parte in maniera particolarmente incisiva e pericolosa. Ipocentro a 15 km sotto il livello del terreno, epicentro registrato da INGV presso i comuni di Cagnano Amiterno, Antrodoco, Borbona, Barete, Micigliano, Borgo Velino, Pizzoli, Scoppito, Posta, Montereale, Castel Sant’Angelo, Capitignano, Petrella Salto, Cittaducale, Cittareale, Tornimparte, Fiamignano, Converviano. Sul piano del meteo presso le zone vicine alla provincia di L’Aquila e al sisma di questi ultimi minuti, non ci sono particolari problematica, con il sole e il bel tempo che regna anche per tutto il pomeriggio stando alle previsioni de Il Meteo.it.

Nuova scossa di terremoto, ancora in centro Italia e ancora a Rieti; protagonista di questa mattina la zona attorno ad Amatrice ancora non presenta particolari crolli o danni avvenuti nelle ultime ore. L’ultimo sisma registrato da INGV è avvenuto alle ore 10.41, con grado di magnitudo sulla scala Richter pari a 2.5, con ipocentro individuato a 10 km sotto il livello del terreno. Epicentro invece registrato presso i comuni di Amatrice, Campotosto, Capitignano, Montereale, Cittareale, Accumoli, Barete, Cagnano Amiterno, Crognaleto, Borbona, Pizzoli, Cortino, Posta, Fano Adriano. Zero conseguenze, neanche per le condizioni del meteo nelle stesse zone del terremoto: le previsioni del tempo per la provincia di Rieti vedono nelle prossime ore sole e temperature primaverili in tutti i comuni della zona.

Scossa di terremoto anche nel Lazio in questa prima parte della mattina, con il grado di magnitudo 2.3 Richter, senza per fortuna alcuna conseguenza nelle zone prossime alla provincia di Rieti, le medesime da sei mese dopo il gravissimo sisma del 24 agosto che costò la vita a 299 persone. In questo caso nessun danno o nuovo crollo, anche per la non altissima intensità della scossa; ipocentro del terremoto a 12 km sotto il livello del terreno, epicentro invece prodotto preso i comuni di Accumoli, Arquata del Tronto, Amatrice, Montegallo, Acquasanta Terme, Norcia, Cittareale, Castelsantangelo sul Nera, Montemonaco, Cascia. Non ci sono state altre scosse successive nell’aria tra Rieti e L’Aquila, mentre al sud proseguono le scosse sismiche nel Tirreno, presso le coste siciliane e calabresi, senza alcuna conseguenza particolare. 

Notte relativamente tranquilla, sul piano delle scosse di terremoto in Italia, e in particolare nella zona centrale che per mesi è stata dilaniata da importanti fenomeni sismici. Fino a questa mattina, infatti, non si registrano eventi al di sopra del livello di criticità di 2.0M. Segnaliamo tuttavia una nuova scossa di terremoto di magnitudo 1.9 registrata nella provincia di Rieti alle ore 2:07 di questa notte, avvertita principalmente nei comuni maggiormente colpiti dal sisma dello scorso agosto, ovvero Amatrice, Cittareale e Accumoli. Stessa intensità, ma nessun danno da segnalare anche nella provincia di Perugia, dove alle 4:44 di questa mattina è stata registrata una nuova lieve scossa che ha interessato in particolare il comune di Norcia, a soli 6 km dall’epicentro. In generale, i sismi registrati hanno avuto tutti intensità inferiori e hanno riguardato in particolare la zona di Macerata, dove lievi scosse si sono susseguite per l’intera notte per un totale di 16 eventi fino a questo momento, contro i 10 eventi sismici anche essi di lievissima entità (da 1.0 a 1.9M) nella provincia di Perugia. A parte la zona dell’Italia centrale, questa mattina, alle ore 7:20, la Sala Operativa INGV-OE (Catania) ha registrato un terremoto di magnitudo 4.0 al largo delle Isole Eolie, in provincia di Messina, con le seguenti coordinate geografiche: latitudine 38.38 e longitudine 14.77. Il sisma è stato avvertito a 19 km da Lipari (ME) ed a 20 km da Leni (ME).

All’alba di questo lunedì 27 febbraio 2017, trema l’isola giapponese Bonin, colpita alle 00:17 da un sisma di 5.0M. L’epicentro è stato localizzato a latitudine 26.86 e longitudine 144.06, ipocentro a 15 km di profondità. Trema anche la Romania, a causa di un sisma di 3.4M individuato alle 23:34 a latitudine 45.49 e longituine 26.33, ipocentro a 131 km di profondità. Per quanto riguarda l’Italia nella prima ora di questo nuovo giorno non si segnalano scosse al di sopra del livello critico di 2.0M, anche se alle 00:20 la provincia di Messina è stata colpita da un sisma di 1.9M, individuato a 9 km di profondità. L’ultimo episodio superiore al grado di criticità risale invece alle 21:29, orario in cui la provincia di Macerata è stata colpita da un un sisma di 2.1M. L’epicentro è stato localizzato a latitudine 42.93 e longitudine 13.19, ipocentro a 9 km di profondità. Colpite Ussita, Castelsantangelo sul Nera, Bolognola, Visso, Acquacanina, Montemonaco, Fiastra, Monterfortino, Preci, Amandola, Fiordimonte, Sarnano, Montegallo, Monte Cavallo, Pievebovigliana, Norcia, Pieve Torina, Comunanza, Arquata del Tronto e Gualdo.

Prosegue l’ondata di maltempo in tutta Italia a causa di forti raffiche di vento e pioggie, che metteranno a dura prova la Liguria e la Sicilia. In particolare nella prima regione si potrebbero verificare scrosci dalle 12:00 alle 20:30, a cui si possono aggiungere raffiche di vento a media velocità. L’isola siciliana invece potrebbe essere colpita da vento a media velocità dalla mezzanotte fino alle 15 di questo pomeriggio. Secndo le previsioni di Meteo.it, è in arrivo inoltre un peggioramento nelle regioni del Nord Italia e sul medio Tirreno, che potrebbe portare anche a nevicate abbandonati sulle Alpi. Le previsioni meteo parlano inoltre di un peggioramento nella giornata di domani, quando le piogge potrebbero coivolgere tutto il Nord e la Toscana, mentre al Centro ed al Sud i cieli di molte regioni potrebbero presentare rannuvolamenti.