Il vero nome di San Gabriele dell’Addolorata è Francesco Possenti. Francesco nasce il primo Marzo del 1838 nella città di Assisi e suo padre Sante è un governatore. Il futuro santo perde la madre Agnese, quando è ancora piccolo, infatti ha solamente 4 anni. A causa del lavoro del padre, Francesco si stabilisce con la sua famiglia a Spoleto. In questo posto, il giovane studia presso i Gesuiti. Da ragazzo, Francesco conduce un’esistenza normale e tranquilla. Ad un certo punto, un giorno il giovane si ammala. Durante la malattia, Francesco decide che avrebbe condotto una vita più religiosa, se fosse riuscito a guarire. Il ragazzo allora guarisce e, nell’agosto del 1856, nel corso di una processione, sente una voce dentro di sè che gli consiglia di diventare un religioso passionista. A questo punto, Francesco diventa un passionista e il suo nome cambia in san Gabriele dell’Addolorata. Dopo aver preso definitivamente i voti, san Gabriele promette di esprimere la sua devozione nei confronti della Vergine Addolorata e di Cristo Crocifisso. Durante questo periodo, il frate scrive dei libri. Un suo libro si intitola Le Rivelazioni, ed è un manuale in cui descrive la via per provare le sofferenze tipiche della Passione di Cristo e il dolore patito dalla Vergine Maria. Negli ultimi anni della sua vita, il futuro Santo va a vivere nel convento della Concezione, che si trova nell’Isola del Gran Sasso d’Italia. Ad un certo punto, si ammala di tubercolosi ossea. Nonostante la malattia, il frate rimane sereno e determinato. San Gabriele muore il giorno 27 Febbraio del 1862. Il passionista viene nominato Santo dalla Chiesa cattolica e la sua festa è il 27 Febraio di ogni anno. 



È il patrono del comune dell’Isola del Gran Sasso d’Italia. In questo paese, il giorno 27 Febbraio, si celebra una messa nel Santuario di san Gabriele dell’Addolorata, in cui si ricordano le virtù religiose del passionista, che affrontò con coraggio e fede la malattia, che lo portò giovanissimo alla morte. Ogni 27 Febbraio, parecchi pellegrini visitano il Santuario, in cui riposano i resti del frate. Durante la festa di San Gabriele, si organizzano anche delle sagre e si allestiscono degli stand, in cui la gente ha la possibilità di mangiare dei piatti molto gustosi, come i fegatini, le bruschette all’aglio e gli spaghetti alla chitarra. 

Il comune dell’Isola del Gran Sasso d’Italia si trova in provincia di Teramo. Il paese è molto piccolo e i suoi abitanti non superano le cinquemila unità. Il posto si trova all’interno della Comunità montana del Gran Sasso. Il comune sorge nella Valle Siciliana, che è una splendida vallata. Un edificio religioso molto importante nell’Isola del Gran Sasso d’Italia è il Santuario di san Gabriele dell’Addolorata, che accoglie le spoglie del Patrono e all’interno del quale sorge il convento dei passionisti. Altre architetture molto interessanti sono la Chiesa di San Massimo e la Chiesa di San Giovanni ad insulam. Accanto al Santuario di san Gabriele dell’Addolorata, c’è un bellissimo museo con opere di arte contemporanea. Il comune dell’Isola del Gran Sasso d’Italia è un comune pieno di aree naturali, in cui vivono il cinghiale, il camoscio d’Abruzzo e il gufo reale. 

Oltre a san Gabriele, i Santi del 27 Febbraio sono: San Baldomero di Lione, San Giovanni di Gorze, San Giuliano di Alessandria, San Luca di Messina e San George Herbert. I Beati del 27 Febbraio sono: Maria di Gesù Deluil-Martiny, Francinaina Cirer Carbonell e Maria Josefa Karolina Brader.