Nuovi dettagli su Sara Capoferri, la 37enne di Palazzolo scomparsa nel nulla da una settimana: li ha forniti Pomeriggio 5 oggi, martedì 28 febbraio 2017. L’inviata di Barbara d’Urso si è recata nel boschetto in cui la donna venne ritrovata sette anni fa. Anche per questo precedente la famiglia spera di riabbracciarla. Inoltre, all’alba di mercoledì mattina Sara sarebbe stata vista vagare nei campi da un contadino del posto. Un’amica di Sara è intervenuta a Pomeriggio 5: «Era un po’ fragile, si fidava molto del parere degli altri. Era sempre in buona fede, quindi credeva a tutto ciò che gli veniva detto. Sembrava sempre alla ricerca dell’approvazione di qualcuno. Era una persona buonissima. Quando ti circondi di troppi amici ma non hai qualcuno con cui parlare, sei comunque sola». Poi un’insinuazione: «Ci sono delle persone che non vogliono parlare». E, infine, la speranza: «Spero sia ancora viva. Saretta, ti aspettiamo».



Proseguono le ricerche di Sara Capoferri, scomparsa da una settimana: i cani molecolari non hanno trovato sue tracce nell’auto ritrovata carbonizzata a Berlingo. Ma gli investigatori stanno anche cercando di risolvere il giallo relativo proprio alla vettura della 37enne di Palazzolo: l’ultima volta in cui è stata ripresa dalle telecamere della tangenziale della provincia di Brescia risulta essere lunedì a Paderno Franciacorta, in direzione Brescia. La stessa strada che in teoria avrebbe percorso pure martedì dopo aver trascorso la serata con gli amici, ma di questo passaggio nelle telecamere non c’è traccia. E allora il mistero riguarda il momento in cui l’auto è arrivata a Berlingo, dove è stata ritrovata semidistrutta. La madre Ninna Caramma, come riportato da Blitz Quotidiano, spera ancora di riabbracciarla: «Voglio credere che Sara sia viva, conoscendola penso che quando si è bucato il pneumatico abbia cominciato a vagare a piedi. Mia figlia cammina per chilometri. Forse qualcuno, non so se buono o cattivo, le ha dato un passaggio, magari l’ha portata lontano».



C’è sempre più preoccupazione sulla sorte di Sara Capoferri, la donna scomparsa da Palazzolo, in provincia di Brescia, da una settimana. Più passano i giorni più sale la preoccupazione dei suoi genitori, che l’hanno più volte supplicata attraverso la stampa di fare ritorno da loro e da sua figlia di 16 anni. Stando a quanto detto dal padre, ultimamente la ragazza non frequentava delle brave persone. “Più passano i giorni e più perdo le speranze. Ultimamente frequentava compagnie non facili, ma non voglio pensare al delitto anche se sono molto preoccupato”. Secondo quanto riportato da Brescia Today, non c’è nessuna traccia del corpo della donna nel laghetto vicino a dove è stata trovata la sua macchina, e l’ipotesi del suicidio sarebbe da escludere. Si infittisce quindi il mistero su cosa sia accaduto alla donna, se si sia allontanata volontariamente, o se qualcuno abbia deciso di farle del male. I genitori sono disperati e continuano a lanciare appelli affinché Sara torni a casa. Per adesso gli inquirenti continuano le ricerche.



Non si hanno più notizie dallo scorso martedì di Sara Capoferri, la donna 37enne scomparsa misteriosamente da Palazzolo, in provincia di Brescia. Da una settimana, la famiglia attende che la donna, madre di una figlia di 16 anni possa fare ritorno a casa. Sara si era allontanata al termine di una serata trascorsa con alcuni amici, ai quali aveva riferito di voler trascorrere un po’ di tempo da sola. Subito scattate le ricerche a Berlingo, dal laghetto formatosi all’interno di una cava alla campagna limitrofa, finora non sarebbe venuto alla luce nessun elemento utile e tale da giustificare l’allontanamento misterioso di Sara Capoferri. Oggi, a parlare ai microfoni della trasmissione Chi l’ha visto, nella striscia quotidiana, è stata la madre della 37enne scomparsa, la quale ha rivolto un appello non solo alla figlia ma anche a coloro che avrebbero potuto vederla. “Mi rivolgo a mia figlia perché sa che ho le braccia sempre aperte perché qualunque cosa sia successa l’ho sempre tenuta stretta alle mie braccia, l’ho consolata, ho consolato la sua bambina”, ha commentato la madre della Capoferri. La donna si è detta pronta ad accoglierla in casa, a stringerla tra le braccia ed “a fare insieme a lei un percorso per venire fuori da questa situazione”. Poi un appello anche a coloro che avrebbero potuto vederla camminare per strada, da sola e di notte nella zona dove è smarrita, affinché possano rivolgersi alla trasmissione Chi l’ha visto o alle Forze dell’Ordine. “Che la fermi con dolcezza, non con la violenza, perché è una persona dolce, ha bisogno di essere abbracciata, di essere accudita, la fermassero e le parlassero, rassicurandola”, ha chiesto la madre della 37enne. Poi ha chiosato, rivolgendosi nuovamente alla figlia: “Sara non è sola. Io sono qua a casa con la sua bambina, la stiamo aspettando”. Lo scorso giovedì sera, l’auto di Sara Capoferri è stata rinvenuta carbonizzata a Berlingo e questo ha segnato la ripartenza delle indagini nel corso delle quali sarebbe stato escluso il gesto estremo.