Continuano ad arrivare notizie legate all’attentato al Louvre a Parigi sventato dalle forse dell’ordine. E’ stato fermato Abdallah E-H. egiziano di ventinove anni anche ferito dai militari. Intanto il Corriere della Sera, nella sua versione online, sottolinea dove sono stati acquistati i due machete con i quali l’uomo ha tentato di fare l’attentato prima di essere fortunatamente fermato. L’uomo li avevaacquistati in una armeria vicino alla Bastiglia a circa seicentottanta euro, pagati in contanti. L’acquisto era stato effettuato lo scorso ventotto gennaio come ha raccontato il procuratore Francois Molins. Arriva anche il racconto di un aiuto cuoco che sottolinea come gli spari dei militari abbiano seminato il panico facendo pensare all’attacco terroristico.



Dopo ore di indagini e ricerche, il responsabile dell’attentato di Parigi al Louvre è stato identificato: l’attentatore si chiama Abdallah E-H., ha 29 anni ed era arrivato in Francia con un volo da Dubai, atterrato all’aeroporto di Roissy Charles de Gaulle il 26 gennaio. Si tratta di un regolare egiziano incensurato e finora non coinvolto in altre indagini terroristiche; lo si è appreso da fonti degli inquirenti che hanno tratto le informazioni da un telefono cellulare che l’individuo aveva con sé. Incensurato, aveva ottenuto un visto per la Francia e sarebbe dovuto ripartire domenica prossima, 5 febbraio. Nessun esplosivo all’interno degli zaini che l’uomo aveva con sé prima di attaccare il centro commerciale all’esterno del Museo Louvre; all’interno invece trovati solo bombolette di vernice spray, oltre al machete che brandiva mentre urlava “Allah Akbar”.



Dopo l’attentato a Parigi, vicino al Louvre, sono in corso perquisizioni nella capitale francese. Stamattina un uomo ha tentato di sferrare un attacco al museo al grido di “Allah Akbar”: era armato di macete ed è stato ferito dai colpi di pistola sparati da un agente di polizia. Il presunto terrorista è stato così bloccato ed è stato sventato un attentato a Parigi. L’uomo è stato ferito in modo grave all’addome ed è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Aveva, riferisce La Repubblica, due zaini sulle spalle, un machete, un coltello in mano e voleva si presume fare irruzione nella galleria di negozi sotto la piramide del museo del Louvre. I militari sono riusciti a fermarlo. Il tutto è avvenuto poco prima delle 10 di questa mattina davanti all’arco di trionfo del Carrousel. Un soldato ha sparato cinque colpi e ha ferito il presunto terrorista. Il portavoce del ministero dell’Interno Pierre-Henry Brandet ha fatto sapere che non si conoscono né l’identità né la nazionalità dell’aggressore. L’allarme per un attentato a Parigi è stato alto stamattina. Nel corso del pomeriggio la polizia sta facendo alcune perquisizioni a Parigi, nei palazzi nel centro della città.



Vicenda ancora poco chiara quella dell’attentato di Parigi vicino al Museo Louvre: come raccontano le prime testimonianze, il vero panico è stato generato dagli spari del poliziotto aggredito con un machete e per fortuna solo ferito lievemente. Come racconta Le Figaro, «Il terrorista ha cercato di entrare nel Carrousel del Louvre, che è la zona dei negozi davanti all’ingresso del museo nel sottosuolo, vicino alla biglietteria. I quattro militari stavano pattugliando il centro commerciale quando sono stati attaccati dal terrorista, davanti a centinaia di persone. I colpi sparati dal soldato hanno diffuso il panico, alcuni negozianti hanno tirato giù le saracinesche e si sono rifugiati in fondo ai locali con i clienti aspettando l’arrivo dei pompieri». Le grida “Allah Akbar” urlate dall’aggressore hanno subito sconvolto l’opinione pubblica prima francese poi anche mondiale, con la notizia arrivata fino alla Casa Bianca che ha scatenato questa reazione del Presidente Donald Trump: «Un nuovo terrorista islamico ha appena attaccato il museo del Louvre a Parigi. I turisti messi in sicurezza. La Francia ancora sulle spine. Fatti furba America».

Ha parlato poco fa il primo ministro Bernard Cazeneuve sull’attentato terroristico che ha colpito questa mattina il Louvre di Parigi: non ci sono vittime per fortuna, solo due militari feriti dall’aggressore, ancora non identificato, armato di machete all’ingresso del museo Louvre. «E’ “visibilmente” un attacco di carattere terroristico» afferma il premier francese Bernard Cazeneuve, che loda “il sangue freddo” dei militari intervenuti, esprimendo la sua “gratitudine” e “riconoscenza” alle forze di sicurezza. Restano molte ombre sull’attacco di questa mattina, anche perché all’interno delle borse che aveva con sé l’attentatore, non sono (per fortuna) stati trovati esplosivi di nessun grado. Al momento intanto si viene a sapere dalla Francia che il presunto terrorista sta venendo operato ed è in prognosi riservata l’aggressore che questa mattina si è scagliato contro i militari nei pressi del Louvre. È in corso intanto al Museo l’evacuazione “tranquilla e senza problemi”, come riporta il prefetto di Parigi, rinchiusi nel Louvre mentre era in corso l’allarme attentato.

Emergono nuovi dettagli sull’Attentato al Museo Louvre di Parigi che questa mattina ha fatto scattare l’allarme terrorismo di nuovo nella Capitale parigina. Alle ore 10 infatti un uomo ancora non identificato ha cercato di entrare nel museo più famoso al mondo con due zaini, alla richiesta intimata di un controllo della polizia, l’uomo ha tirato fuori un machete e gridando Allah Akbar avrebbe tentato di aggredire i militari. Secondo Le Figaro, i poliziotti aggrediti sarebbero quattro (altre notizie danno solo un soldato aggredito), con due di questi leggermente feriti dall’aggressore. Secondo Le Figaro dunque, «i militari aggrediti sarebbero invece quattro, di cui due rimasti leggermente feriti. Hanno prima cercato di respingere l’aggressore con tecniche di “corpo a corpo”, poi di fronte all’impossibilità di fermarlo hanno aperto il fuoco, sparando cinque volte. Poco dopo è stata fermata una seconda persona “con atteggiamento sospetto” che si trovava nei pressi del Louvre». Ha parlato il prefetto della Polizia di Parigi, Michel Cadot, che ha fornito alcuni dettagli ai giornalisti: «l’uomo ha gridato “Allah Akhbar” e impugnava un “machete” e un coltello. Aveva due zaini con sè». Cadot ha aggiunto che è in corso una verifica dei due zaini, ma che “non è stato rinvenuto dell’esplosivo”. Prima l’aggressore ha tentato di aggredire un soldato, urlando, tra le minacce, anche ‘Allah Akbar’ e ferendo leggermente il militare al capo (una “ferita leggera al cuoio capelluto” ha spiegato il prefetto).

“Grave atto di pubblica sicurezza”: così viene definito l’attentato a Parigi di pochi minuti fa, per fortuna senza alcuna conseguenza di vittime o feriti gravi, se non l’aggressore, secondo il racconto del ministero degli Interni. La sequenza dei fatti: come riporta la polizia francese sui media di Parigi, un uomo con na valigia ha cercato di entrare nel corridoio della boutique del Carrousel du Louvre. Gli uomini del servizi di pubblica sicurezza hanno intimato l’uomo di fermarsi, solo che a quel punto dopo un diverbio l’uomo ha tirato fuori un coltello e ha tentato di aggredire i militari, i quali hanno sparato ferendo in maniera grave alla gamba l’uomo. Secondo quanto riporta Rai News24 però, l’uomo non solo avrebbe avuto un coltello ma ha gridato prima di entrare nel museo più famoso al mondo “Allah Akbar” il grido di battaglia dei terroristi islamisti, specie dell’Isis.  

Il Museo Louvre ovviamente dopo l’attentato di Parigi è stato chiuso e transennato, così come tutta l’area circostante dove gravitano migliaia di turisti tutti i giorni. L’uomo con valigia sospetta avrebbe per l’appunto gridato “Allah Akbar” prima di essere colpito dai militari presenti, ferendolo gravemente ad una gamba. In seguito a quello che il ministero degli Interni definisce “un grave evento di pubblica sicurezza”, il quartiere del Louvre è stato completamente transennato, il museo resta chiuso, così come il vicino Palais Royal. Il ministro Cazeneuve ha anche scritto su Twitter poco fa: «Non diffondere false informazioni. Seguire le istruzioni di sicurezza diffuse tramite gli account ufficiali». Parigi torna sotto l’incubo attentati terroristici, con la capitale della Francia sotto allarme proprio per i fatti accaduti al Museo Louvre ancora tutti da verificare. Bisogna infatti comprendere se la valigia sia realmente piena di esplosivo o se invece si tratti di un folle aggressore. Intanto, come riporta l’Ansa, sarebbe stata fermata anche una seconda persona sospetta.