Il provvedimento di blocco traffico auto a Milano, così come in altre grandi città italiane (vedi Firenze e Torino) è figlio della violazione del limite giornaliero di polveri sottili riscontrate nell’aria. A far sì che i livelli di smog siano preoccupanti per la salute dei cittadini, però, sono anche le emissioni provenienti dagli apparecchi di riscaldamento, soprattutto quelli più datati. A tal proposito l’assessore del Comune di Milano alla Mobilità e all’Ambiente, Marco Granelli, ha dichiarato:”Il rinnovamento tecnologico è indispensabile e ci sono gli strumenti per sostenerlo. Lo Sportello Energia del Comune di Milano, in corso Buenos Aires è a disposizione dei cittadini per fornire informazioni sulle opportunità offerte ad esempio dal Conto Termico che prevede un incentivo fino al 65% in caso di sostituzione di apparecchi obsoleti”.



Il limite giornaliero di di Pm10 di 70 microgrammi per metro cubo è stato violato per il settimo giorno consecutivo a Milano, portando il Comune a disporre un regime di blocco traffico auto attuando le misure straordinarie di secondo livello. Il provvedimento, volto a contrastare la presenza di polveri sottili nell’aria milanese, verrà sospeso soltanto quando le sostanze inquinanti scenderanno al di sotto della soglia di 70 microgrammi al metrocubo: in questo senso l’acquisizione dei dati ufficiali avverrà il terzo giorno, mentre quello successivo si valuterà la reale efficacia. In ogni caso a Palazzo Marino si è consapevoli che gli sforzi dell’amministrazione sono vani se non si attua un piano su più larga scala. L’assessore alla Mobilità e all’Ambiente, Marco Granelli, ha ammesso:”“È evidente a tutti che il protocollo volontario cui Milano e altri Comuni hanno aderito non è sufficiente a risolvere il problema di accumulo delle polveri nei periodi più critici dell’anno. Chiediamo alla Regione di riaprire il tavolo sull’aria per le misure strutturali e mettere a disposizione fondi per i filtri antiparticolato”.



Blocco del traffico auto a Milano, Torino e Firenze: non migliora la qualità dell’aria e, quindi, si procede con il divieto di circolazione per alcune categorie di veicoli. Oggi, sabato 4 febbraio, lo stop a Milano riguarda i veicoli Euro 0 benzina ed Euro 0, 1, 2 e 3 diesel dalle 7.30 alle 19.30. I veicoli commerciali Euro 3 diesel senza filtro antiparticolato non potranno circolare dalle 7.30 alle 9.30 e dalle 18 alle 19.30. Sono entrate così in vigore le misure straordinarie di secondo livello del Protocollo regionale sulla qualità dell’aria con l’obiettivo di contrastare la crescita del livello delle polveri sottili. Il superamento del limite giornaliero di Pm10 è avvenuto per sette giorni consecutivi a Milano. Questo provvedimento sarà sospeso quando il livello di polveri sottili sarà inferiore al limite giornaliero per due giorni consecutivi. Il peggioramento delle condizioni meteorologiche potrebbe ripulire l’area del capoluogo lombardo.



-Emergenza smog a Torino, dove è scattato il blocco del traffico auto anche per i veicoli Euro 4 diesel. La concentrazione delle polveri sottili nell’aria ha superato per tre giorni consecutivi la soglia dei 100 microgrammi per metro cubo, quindi è scattato l’allarme “arancione” per la prima volta da quando sono entrate in vigore le misture antismog della Regione Piemonte e del sindaco Chiara Appendino. Il blocco del traffico auto durerà fino a lunedì: i veicoli destinati al trasporto delle persone non potranno circolare dalle 8 alle 19, quelli dedicati invece al trasporto merci dalle 8.30 alle 14 e dalle 16 alle 19. Limitazioni previste per le circa 38mila automobili diesel Euro 3 e per le 65mila diesel Euro 4. Quindi, il 18% del parco auto che circola a Torino resterà fermo. Da oggi fino a mercoledì 8 febbraio, invece, è previsto il blocco del traffico auto a Firenze. Negli ultimi sette giorni il superamento del valore limite di Pm10 è avvenuto sei volte. Divieto di circolazione dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30 nei centri abitati per motocicli a due tempi Euro 1, autovetture a benzina Euro 1 e a diesel Euro 2 ed Euro 3, veicoli diesel Euro 1 ed Euro 2 per il trasporto merci. Il divieto di circolazione a Firenze non verrà sospeso se il meteo migliorerà.