Non andava in televisione da tempo Giacomo Celentano e forse ancora per un bel po’ di tempo, dopo quanto successo dalla D’Urso, non lo rivedremo: puntata con salotto annesso tutto dedicato alle famiglie dei vip divise, con figli che rivendicano spazio, lavori, soldi e attenzioni dai padri o madri famose. il figlio di Adriano Celentano e Claudia Mori, dopo aver assistito ad una lunghissima querelle tra Francesca De Andrè e l’opinionista Pierluigi Diaco, che le rinfacciava di venire in tv a parlare male del padre Cristiano solo per guadagnare in visibilità, ha provato ad intervenire con assoluta pacatezza. «Io mi trovo in imbarazzo perché non mi piace molto queste situazioni di litigi, però mi permetto solamente di dare un consiglio», rivolgendosi alle figlie di Cristiano De Andrè, Stefano D’Orazio e Eva Henger. «Io seguo sempre uno dei miei salmi biblici preferiti, “guadagnati da vivere con il lavoro delle tue mani”. Credo davvero che dobbiamo pensare sempre più al Signore e meno ai soldi, quelli sono utili per fare del bene, e basta». In studio il suo intervento pacato viene scambiato ironicamente per una predica e viene infatti riferito, anche se non si capisce chi ha proferito quella parola, un “amen” poco gentile nei confronti del figlio di Adriano. La sua risposta? Portentosa e rispettosa ancora una volta, «eh, ma io sono così», con sorriso stampato in volto. Bravo Giacomo, chapeau.
Il grande ritorno in tv di Giacomo Celentano, il figlio di Adriano il “Molleggiato” più amato d’Italia. A Domenica Live andrà in onda una intervista in esclusiva al poco reclamizzato figlio di Adriano Celentano, rispetto a Rosita e Rosalinda ben più note in tv e al cinema. Il tema della famiglia ritornerà spesso però, visto che la chiamata di Barbara D’Urso arriva all’interno del tema spesso affrontato anche in passato delle famiglie “vip” divise; Giacomo rappresenta invece una famiglia integra, unita e da tantissimi anni con pochi gossip e “scandali” nonostante la grande visibilità. Papà Adriano, mamma Claudia Mori e le sorelle: come è nata questa bella unione di famiglia? Il cantante di musica cristiana proverà a raccontar qualche inedito dettaglio della sua vita, e ovviamente il rapporto con suo padre, anche durante i periodi più difficili. In una intervista anni fa a Cristiani Today Giacomo Celentano aveva raccontato la sua depressione improvvisa: «Nel 1989, avevo realizzato il mio primo album “Dentro il bosco”, con la casa editrice di Caterina Caselli, e avevo davanti a me un futuro promettente come cantautore. Apparentemente non avevo nessun sintomo di malessere, di depressione e di stanchezza. Però nel 1990, una notte di settembre, di colpo si dimezzò la mia capacità toracica, per cui cominciai a respirare malissimo.Da un ragazzo sportivo, pieno di vita, pieno d’interessi, nel giro di pochi giorni diventai un vegetale che non uscivo di casa, non frequentavo più gli amici e né lavoravo più. Stavo davanti la televisione, tutto il giorno, e non parlavo, per cui ci fu questo repentino cambiamento, che preoccupò la mia famiglia d’origine». Una sofferenza che lo ha portato direttamente alla fede, l’incontro e la conversione nella esperienza cristiana…
Racconta sempre nell’intervista al quotidiano cattolico, Giacomo Celentano: «Mi chiedevo cosa il Signore volesse da me, quale sarebbe stato il mio progetto di vita, insomma mi chiedevo se il Signore voleva che io cantassi o che diventassi frate o che mi sposassi, ecc.. Cominciai il mio cammino vocazionale, con Padre Emilio, è un frate che a quel tempo, stava a Milano e adesso è a Brescia. Cercavo di capire, con suo aiuto, quale fosse il progetto di Dio sulla mia vita. Capiì dopo anni che la mia non era una vocazione per la vita consacrata, ma io ero chiamato dal Signore tramite la sofferenza». Una grande conversione che oggi verrà raccontata a Domenica Live anche tramite l’importante vicinanza della sua famiglia, che lo ha aiutato senza mai forzare nessun passaggio della sua vita tormentata verso gli anni Novanta. Addirittura dovrebbe partecipare come attore in ruolo da protagonista nel primo film che verrà girato nei prossimi mesi sulla storia della Madonna di Medjugorje, sull’idea di un giovane regista 18enne convertito – come Giacomo – grazie agli incontri sul cammino vocazionale nella cittadina slava. «In fondo alla salita» si chiamerà il film, un po’ come la storia personale…