La vicenda che vede protagonista Marina Boiko, in carcere con l’accusa di tentato omicidio, è stata ripresa dai maggiori quotidiani nazionali. L’ex pr di origini russe, nonché ex amante di nobili e politici capitolini, è finita nei guai a causa di una sua incontrollabile gelosia. Può essere riassunta così la tragedia sfiorata ai danni del medico 52enne Galina Baranovskaia, colpita a martellate in testa nei giorni scorsi, sul pianerottolo del suo studio. Ad incastrare la Boiko, sulla cui pista gli inquirenti erano giunti quasi immediatamente, oltre alle dichiarazioni della vittima (fortunatamente non grave), anche un paio di occhiali scuri di sua proprietà rinvenuti sul luogo del tentato omicidio. L’inchiesta potrebbe però riportare nuovi colpi di scena, come anticipa Corriere.it. Al momento del fermo, Marina Boiko ha riferito agli inquirenti di aver soggiornato all’hotel Cristoforo Colombo prima di recarsi dalla sua rivale. Qui, a sua detta, avrebbe incontrato personaggi di spicco ai quali forse avrebbe potuto rivelare il suo diabolico piano. Nessuno, tuttavia, ha avvertito gli inquirenti di quello che la 49enne aveva in mente di compiere. Se ciò dovesse venire confermato, potrebbero emergere nomi insospettabili portando ad un proseguimento inedito delle indagini.



E’ finita nei guai Marina Boiko, ex pr 49enne di origini russe, con cittadinanza italiana e con un intenso passato nei salotti della Capitale in qualità di amante di nobili e politici. Dopo un passo di grande splendore, per lei le cose si mettono male, in seguito al recente arresto per tentato omicidio. A raccontare la bizzarra vicenda e che poteva finire in modo tragico, è stato il quotidiano Corriere.it, il quale ha ricostruito quanto accaduto lo scorso martedì mattina: raggiunta Roma in treno, con partenza da Milano, Marina Boiko si era diretta nella Capitale con un unico intento, quello di uccidere Galina Baranovskaia. Medico 52enne, anche lei di origine russa, ha rischiato di essere uccisa a colpi di martello, rea, a detta della 49enne, di averle rovinato l’esistenza, senza una motivazione ben precisa. L’ex pr l’aveva attesa sul pianerottolo dello studio e all’uscita dall’ascensore aveva tentato di aggredirla. Baranovskaia era riuscita a schivare un primo colpo ma non un secondo, colpita alle tempie da un martello da muratore che la sua presunta rivale in amore impugnava ben stretto con entrambe le mani. Dopo l’agguato, Marina Boiko, ridendo, le aveva urlato: “Ti senti un dottore del c…? Sappi che io sono potente!”. A venire in soccorso della 52enne aggredita era stato uno studente universitario che abita nel medesimo palazzo. Le sue condizioni di salute fortunatamente non sarebbero gravi, ma per l’ex frequentatrice dei salotti capitolini sono scattate le manette. La donna covava un grande rancore nei confronti della vittima, probabilmente nato per una gelosia ingestibile quanto non giustificata nei confronti del marito. Ad aumentare l’odio verso la concittadina, erano state alcune fotografie, risalenti ad un anno fa, nelle quali il medico era immortalata insieme al marito durante un ricevimento all’Ambasciata russa. Boiko era convinta di avere qualche diritto su quell’uomo. Le due donne, in realtà, si conoscevano da tempo poiché in passato avevano avuto le medesime frequentazioni. Ad accomunarle anche il desiderio di rallentare il relativo invecchiamento. Dopo l’aggressione, agli inquirenti la vittima aveva riferito sommarie informazioni ma poi di fronte alle fotografie di Marina Boiko aveva confermato: “Sì, è lei”. Ad incastrarla erano stati i suoi occhiali scuri trovati sul pianerottolo dove ha tentato di uccidere la sua rivale.

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