La terra continua a tremare non solo in Centro Italia, dove dallo scorso agosto le scosse di terremoto continuano ad interessare le province di L’Aquila, Perugia, Rieti e Macerata. Nel pomeriggio di ieri infatti, ha destato paura una scossa, seppur lieve, registrata dalla Sala Sismica INGV di Roma nella zona di Napoli. Il terremoto, verificatosi a solo un km di profondità, è avvenuto esattamente alle ore 18:14 del 5 febbraio nelle seguenti coordinate geografiche: 40.81 di latitudine e 14.42 di longitudine. La scossa si è verificata a soli 4 km da Trecase e sono numerosi i comuni di Napoli rientrati nella zona rossa, tra cui: Boscotrecase, Torre del Greco, San Sebastiano al Vesuvio, Massa di Somma, Boscoreale, Torre Annunziata, Portici, Ercolano, Terzigno, Ottaviano, Pollena Trocchia, Sant’Anastasia, Somma Vesuviana, San Giuseppe Vesuviano, San Giorgio a Cremano, Cercola, Pompei, Poggiomarino e Volla. Come riporta il portale Napolimilionaria.it, il terremoto a Napoli, seppur lieve, ha comunque destato molta preoccupazione in quanto avvertito alle pendici del Vesuvio. Anche se di magnitudo limitata così come la durata, il sisma è stato comunque avvertito dalla popolazione napoletana ma fortunatamente non sono stati riportati danni a cose e/o persone.
Dalle Marche al Lazio, dall’Abruzzo fino all’Umbria: il terremoto in centro Italia prosegue nei continui sciami sismici sulle maggiori province coinvolte dal sisma negli ultimi 5 mesi, per fortuna senza particolari danni provocati anche in queste ultime scosse. Alle ore 15.37 il sisma ha colpito l’area attorno a Perugia, con magnitudo al grado 2.6 sulla scala Richter: il centro INGV segnala l’ipocentro a 11 km sotto il livello del terreno, epicentro invece presso i comuni di Norcia, Preci, Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita, Cascia, Cerreto di Spoleto, Sellano, Arquata del Tronto, Poggiodomo, Accumoli, Montegallo. In precedenza, attorno alle ore 15, il terremoto è occorso in provincia di Macerata, con un’altra scossa di grado M 2.0 sulla scala Richter, senza alcun danno provocato.
Anche nelle ultime due ore il terremoto in centro Italia ha fatto capolino nel bollettino INGV prodotto con tutti i movimenti sismici del territorio italiano: non ci sono per fortuna danni gravi, neanche dopo il sisma di Rieti di due ore fa che era stato avvertito da alcuni cittadini ai piani alti dei palazzi nelle aree sicure del Lazio e dell’Abruzzo. L’ultimo terremoto vede la scossa di grado M 2.1 sulla scala Richter, segnalato con ipocentro a 8 km di profondità sotto il livello del terreno, epicentro invece individuato presso i comuni di Serravalle di Clienti, Monte Cavallo, Pieve Torina, Muccia, Fiordimonte, Sellano, Pievebovigliana, Valtopina, Sefro, Nocera Umbra, Visto, Camerino, Preci, Pioraco, Foligno, Fiuminata, Fiastra, Ussita. Zero conseguenze per fortuna anche per il lieve sciame sismico ancora attivo sulle province di Perugia, L’Aquila e ancora Rieti.
Nuovo terremoto in centro Italia, nelle ultime ore, con il grado di magnitudo che si è alzato fino a 2.8 sulla scala Richter, il tutto nella zona tra le provincie di Rieti e L’Aquila, la stessa faglia del grave terremoto lo scorso 18 gennaio: non ci sono per fortuna al momento segnalazioni di danni particolari a persone, cose o strade. Il centro nazionale INGV riporta il nuovo sisma a 11 km di profondità come ipocentro sotto il livello del terreno, mentre per quanto riguarda l’epicentro viene individuata come zona quella preso i comuni di Amatrice, Campotosto, Capitignano, Montereale, Cittareale, Accumoli, Crognaleto, Cortino, Barete, Cagnano Amiterno, Pizzoli, Borbona, Fano Adriano, Arquata del Tronto, Rocca Santa Maria. Zero danni, nonostante lo sciame sismico prosegue senza sosta in tutto il centro Italia.
Altra notte di scosse di terremoto in centro Italia, per fortuna senza particolari intensi sciami e con alcune scosse importanti ma non al di sopra del grado 3 Richter, dunque difficilmente avvertibili dalla maggiorparte della popolazione. Dopo l’ultima intensa scossa di ieri sera a mezzanotte in zona L’Aquila, grado M 2.9 sulla scala Richter, la nottata e le prime ore della mattinata hanno portato “in dote” un sisma di grado M 2.5 a Macerata e provincia, ripetuto poi altre tre volte ma con magnitudo minore. Il centro nazionale INGV segnala come ipocentro del terremoto i 10 km di profondità, mentre l’epicentro è stato segnalato presso i comuni di Visso, Preci, Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Monte Cavallo, Sellano, Norcia, Fiordimonte, Pieve Torina, Cerreto di Spoleto, Bolognola, Fiastra, Acquacanina, Pievebovigliana, Muccia.
Alle 00:24 il sismografo del Centro Nazionale terremoti ha rilevato un sisma di 2.2M in provincia di Perugia. L’ipocentro è stato individuato a 12 km di profondità, epicentro a latitudine 42.72 e longitudine 13.12. Interessate Cascia, Norcia, Accumoli, Cittareale, Poggiodomo, Monteleone di Spoleto, Arquata del Tronto, Amatrice, Preci e Castelsantangelo sul Nera. Alle 23:37 ha tremato invece la provincia dell’Aquila a causa di una scossa di 2.9M. L’epicentro è stato rilevato a latitudine 42.5 e longitudine 13.28, ipocentro a 14 km di profondità. Interessate Capitignano, Montereale, Barete, Cagnano Amiterno, Pizzoli, Campotosto, Borbona, Amatrice, Scoppito, Posta, Cittareale, Crognaleto, Antrodoco, Micigliano e L’Aquila. Qualche ora prima la provincia era stata raggiunta da una scossa di 2.0M, rilevata a 12 km di profondità.
Scossa di 4.2M nel Kyrgyzstan alle 23:26, rilevata a 50 km di profondità. Le altre coordinate geografiche sono latitudine 39.50 e longitudine 73.55. Il punto colpito si trova a 129 km da Osh e 384 da Bishkek. Alle 23:25 è stata rilevata una scossa di 4.8M alle Isole Kermadec, in Nuova Zelanda. Il punto colpito è stato individuato a latitudine 30.17 e longitudine 177.61, ipocentro a 10 km di profondità. Secondo il Centro d’Informazione Nazionale Terremoti di Golden, negli USA, l’epicentro si trova a 974 km da Whangarei e 1030 km da Nuku’alofa, nel Tonga. Alle 22:40 colpita Puero Rico. Un sisma di 3.2 gradi della Scala Richter è stato individuato a latitudine 18.83 e longitudine 65.18, ipocentro a 59 km di profondità. Il sismografo dell’Università di Puerto Rico a Mayaguez, negli USA, ha rilevato l’epicentro a 60 km da Culebra, nella regione di Puerto Rico ed altrettanti da Charlotte Amalie, nelle Isole Vergini.