Notizia choc che arriva dalla Turchia: la polizia e le forze dell’antiterrorismo di Erdogan hanno arrestato tra ieri notte e questa mattina la bellezza di 445 persone, tutti per presunti legami con l’Isis e le cellule del fondamentalismo islamico che risiedono sul territorio turco. Circa 60 sospetti jihadisti, per lo più stranieri, sono stati catturati ad Ankara. Gli altri sono stati intercettati in operazioni simultanee in diverse città, tra cui Istanbul e Gaziantep, al confine con la Siria. Tra questi ci sarebbero almeno dieci minori, riporta l’agenzia Anadolu: l’accusa è ancora abbastanza confusa, ma riporta presunti progetti di attentati lungo l’intero paese turco. Riporta l’Ansa in particolare, la presunta pianificazione di un attacco ormai quasi imminente presso la provincia di Smirne, con il ritrovamento di numerose armi da fuoco pronte all’uso in alcuni dei covi di questi sospetti affiliati.



È il terzo in meno di un anno: questa mattina altro allarme a Sannazzaro de Burgundi nella raffineria Eni protagonista solo allo scorso dicembre di uno spaventoso incendio con fumo nero visibile a decine di chilometri di distanza. Così anche questa mattina, con un altro incidente provocato all’interno della raffineria Eni senza al momento pare risvolti gravi. Come riporta la Provincia Pavese, questa mattina poco dopo le 8.30 si è udito un boato e poco dopo si sono sviluppate le fiamme e una colonna di fumo si è innalzata dall’isola numero 7. L’impianto raffina il greggio per cui è composto da impianti distillazione e desolforazione. L’incidente, secondo La Provincia, si è verificata all’impianto di desolforazione. Crisi lanciata dal comune che ora è riunito con il sindaco sul luogo per capire come intervenire con tutti gli uomini delle forze dell’ordine a disposizione. Colonne di fumo visibili a distanza, nessun ferito e vigili del fuoco all’opera per spegnere l’ennesimo incendio interno alla raffineria Eni.



Grazie a un giudice federale, il controverso decreto firmato da Trump nei giorni scorsi, con cui si vieta l’ingresso negli Stati Uniti dei cittadini di 7 Paesi a maggioranza islamica, è stato sospeso. La decisione è giunta ieri, dopo che un magistrato di Seattle, James Robart, ha analizzato il ricorso intentato da due Stati, quello di Washington e quello del Minnesota, che chiedevano di sospendere la decisione del presidente. Immediatamente dopo la sentenza le compagnie aeree hanno permesso l’imbarco dei passeggeri, mentre il dipartimento per la Sicurezza Interna USA ha fatto sapere che permetterà l’ingresso dei cittadini in possesso del visto. La decisione scatena di fatto una “guerra di poteri” tra le amministrazioni a Stelle e Strisce, con la Casa Bianca che ha fatto sapere di avere volontà di presentare un immediato ricorso.



Nuovo capitolo nella querelle interna del PD, quella che ha visto ieri un forte esponente della minoranza interna del partito chiedere le dimissioni di Matteo Renzi. È stato infatti Gianni Cuperlo a chiedere all’attuale segretario le sue dimissioni, dimissioni che dovrebbero essere propedeutiche alla convocazione di un congresso straordinario, volto a analizzare le sconfitte non ultima quella nel referendum costituzionale. Cuperlo ha chiesto le dimissioni durante un’affollata assemblea, tenutasi all’interno di uno storico circolo capitolino. Sempre durante lo stesso intervento l’ex sfidante alle primarie non ha negato che forte è la voglia, in caso di mancate dimissioni, di procedere a una scissione, cosa che significherebbe la morte di un progetto di unione delle sinistre contemporanee. 

Una lista di infrazioni gravi che possono portare finanche al licenziamento degli statali, è questo a cui stanno lavorando gli esperti del ministero della Pubblica Amministrazione. Il provvedimento che dovrebbe vedere prestissimo la luce, sarà emanato sotto forma di decreto e riporterà tutte le infrazioni gravi che possono essere passibili di sanzioni pecuniarie, arrivando anche al licenziamento del lavoratore. Molte sono le situazioni al vaglio, tra cui spiccano le assenze di massa, la falsa attestazione della presenza in servizio e lo scarso rendimento. Dovrebbe inoltre essere regolamentato anche il timing delle sanzioni, che nei casi più gravi non potrà superare i 30 giorni dalla contestazione dell’infrazione. 

Le minacce del presidente della Commissione Europea insieme alle condizioni meteo ottime, hanno dato il via ad un’ondata di sbarchi senza precedenti verso le coste siciliane. Solamente ieri infatti sono oltre 1.600 le persone arrivate nelle coste nazionali, persone per la maggior parte raccolte dalle navi del dispositivo europeo, che presidiano il tratto di mare tra l’Africa e la Sicilia. A questo numero andrebbero aggiunte altre 400 persone, salvate dalla guardia costiera libica, cosa che renderebbe la giornata come una delle più intense sotto il punto di vista della migrazione dall’inizio dell’anno. Da registrare anche la morte di due migranti: i corpi sbarcati nel porto di Siracusa farebbero parte di un gruppo di oltre 100 persone, salvati dalla nave militare francese Cmt Bouan.

Una vera e propria impresa quella che l’Italia maschile di tennis sta compiendo al Parque Sarmiento di Buenos Aires, dove la nostra nazionale è in testa per 2 a 0 sui forti padroni di casa, nonché detentori dell’ambita coppa Davis. Dopo le vittorie di venerdì di Seppi e Lorenzi, adesso la squadra allenata da Barazzutti può chiudere i conti con il doppio, doppio nella quale il duo formato da Simone Bolelli e Fabio Fognini affrontano gli argentini Mayer e Berlocq. In caso di vittoria sarebbe la nona volta che la detentrice del titolo sarebbe eliminata al primo turno, un’eliminazione che prima dell’inizio era data dai bookmaker come quasi impossibile, ma a cui ancora il coach azzurro non crede. 

Una nuova stella sta probabilmente raggiungendo il campionato Cinese, si tratterebbe di Hernanes regista della Juventus che ultimamente sta trovando pochissimo spazio nella squadra campione d’Italia. Il fantasista, a quanto dicono i bene informati, avrebbe ricevuto un’offerta per accasarsi al Hebei Fortune, squadra del massimo campionato cinese, nel quale già militano Gervinho e Lavezzi due ex stelle del nostro campionato. Per la squadra della città della mole sarebbero pronti ben dieci milioni di euro, mentre al giocatore sarebbe stato garantito un biennale di poco inferiore. L’indiscrezione troverebbe conferma dal fatto che Hernanes non è stato convocato da Massimiliano Allegri, per l’importante partita che si svolgerà oggi e che vedrà contrapposti allo Stadium Juventus e Inter. 

Nella partita d’esordio dell’importante torneo di Rugby delle sei nazioni, una vera battaglia sportiva ha appassionato i tifosi di questo spettacolare sport. Sul campo di Twickenham i padroni di casa hanno infatti domato, non senza fatica, la Francia per 19 a 16, un punteggio che fornisce l’idea del tanto equilibrio visto sul campo. A decidere alla fine è stata una bellissima meta di Ben Te’o che ha fissato il punteggio a favore degli inglesi, e che ha fatto andare in delirio gli ottantamila, di quello che è il vero tempio del rugby europeo. Oggi per quanto riguarda l’Italia, la nostra nazionale esordirà nel torneo all’olimpico di Roma contro il Galles, la sfida che ha acceso la passione di quasi tutti gli italiani sarà seguita da oltre 60.000 persone e sarà trasmessa in diretta, sui canali in chiaro raggiungibili con il digitale terrestre. 

Si avvia ad essere il secondo allenatore italiano consecutivo a vincere la Premier, quell’Antonio Conte la cui squadra ieri ha letteralmente stravinto contro i cugini dell’Arsenal. L’allenatore barese ha di fatto approntato una squadra imbattibile, e il 3 a 1 di oggi ne è la riprova, con l’ex allenatore della nazionale italiana che non è riuscito a trattenere la sua gioia per il magnifico goal di Hazard, e che si è letteralmente tuffato tra i suoi tifosi. Di Alonso, Hazard e Fabregas i goal per i padroni di casa, mentre per i Gunners è andato a segno Giroud. Adesso la squadra di Conte è a + 12 sul Tottenham, anche se gli Spur’s hanno una partita in meno, insomma una Premier di nuovo in mano ad un italiano.