Nuova scossa di terremoto in provincia di Rieti, dove alle 19:12 è stato registrato un sisma di magnitudo M 3.4 sulla scala Richter dalla Sala Sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). L’epicentro del terremoto è stato localizzato a latitudine 42.75, longitudine 13.18 e ad una profondità di 11 chilometri. Accumoli (RI), Norcia (PG), Arquata del Tronto (AP), Cascia (PG), Cittareale (RI), Amatrice (RI), Montegallo (AP), Castelsantangelo sul Nera (MC), Preci (PG) e Acquasanta Terme (AP) sono i Comuni entro i 20 chilometri dall’epicentro del terremoto. Dopo tre minuti si è verificato nella stessa zona un sisma di magnitudo M 2.0. Di stessa intensità è stato quello delle 19:26 che ha colpito la provincia di L’Aquila. Cagnano Amiterno (AQ), Barete (AQ), Pizzoli (AQ), Montereale (AQ), Scoppito (AQ) e Capitignano (AQ) sono, invece, i Comuni entro i 10 chilometri dall’epicentro di quest’ultimo terremoto.
Macerata prosegue con le scosse di terremoto sul proprio territorio e sulle provincia, intrecciando anche le vicine Ascoli Piceno, Perugia e Rieti. Non ci sono danni particolari neanche dopo questa doppia scossa sismica, anche se resta l’emergenza sismica come per 5 mesi a questa parte. La sala sismica INGV di Roma segnala il doppio sisma di M 2.1 Richter alle ore 16.48 e 17.14, con ipocentro individuato a 8 km di profondità sotto il livello del terreno; epicentro del terremoto invece viene calcolato presso i comuni di Monte Cavallo, Pieve Torina, Fiordimonte, Pievebovigliana, Muccia, Visto, Fiastra, Serravalle di Chienti, Ussita, Camerino, Preci, Bolognola, Sefro, Sellano, Pioraco, Castelsantantelo sul Nera.
Scossa di terremoto avvenuta ancora una volta in centro Italia e ancora una volta nella provincia di Macerata, una delle due più colpite delle ultime 36 ore assieme al Reatino. Terremoto di grado M 2.3 Richter, con ipocentro segnalato dal centro nazionale INGV alla profondità di 8 km sotto il livello del terreno. Secondo i dati della sala sismica INGV di Roma, l’epicentro del sisma maceratese vede prossimi i comuni di Monte Cavallo, Pieve Torina, Fiordimonte, Pievebovigliana, Muccia, Serravalle di Chienti, Visto, Fiastra, Ussita, Acquacanina, Camerino, Preci, Sellano, Bolognola, Sefro, Castelsantangelo sul Nera, Pioraco. Non ci son state conseguenze negative o danni particolari dopo quest’ultima scarica di scosse attorno alle zone di Macerata e Ascoli Piceno.
Terremoto, ancora una volta l’INGV segnala una scossa in centro Italia e nella zona di Amatrice: non ci sono danni, ma risulta la scossa più forte di giornata, con i suoi 2.3 gradi sulla scala Richter registrati. Sisma avvenuto alle ore 13.02, con le segnalazioni del centro nazionale INGV che registrano un ipocentro di 11 km sotto il livello del terreno e un epicentro invece individuato presso i comuni di Accumoli, Amatrice, Cittareale, Arquata del Tronto, Norcia, Acquasanta Terme, Montereale, Campotosto, Cascia, Capitignano, Montegallo. Son due gli sciami sismici in corso questa mattina nelle faglie del centro Italia: da un lato proprio la zona del Reatino, a cavallo con l’Aquilano, dall’altro l’area delle Marche che comprendere sia Ascoli Piceno sia soprattutto Macerata.
Il terremoto in centro Italia resta il fattore più rilevante dell’emergenza sismica nazionale e anche europea: le ultime forti scosse di venerdì notte ancora per fortuna non sono state replicate negli ultimi tre giorni ma resta lo sciame sismico perenne sulle varie zone da Rieti a Macerata, da Perugia fino ad Ascoli Piceno e L’Aquila. Nelle ultime dure ore, la scossa di più alto grado resta quella nel Reatino di grado m 2.1 Richter, anche se l’ultima scossa più rilevante resta quella di Macerata stamani, grado M 2.3 Richter. Dopo quella scossa, sciame sismico attivo in tutto il Maceratese con oltre 15 scosse in meno di due ore, picco massimo 1.8 alle ore 9.29. Ipocentro calcolato dal centro INGV a 13 km di media sotto il livello del terreno, epicentro sempre prossimo ai comuni di Fiordimonte, Pieve Torina, Monte Cavallo, Pievebogliana, Visto, Fiastra, Ussita, Acquacanina, Muccia, Bolognola, Serravalle di Chienti, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Camerino, Sellano, Sefro, Saranno, Cessapalombo. Zero danni, zero conseguenze negative e per fortuna nessun forte scossa intervenuta successivamente.
La scossa di terremoto di più alto grado di magnitudo in queste prime ore della mattinata il sito di INGV la registra nel territorio del Lazio, all’interno del grande e mai domo cratere sismico attivo ormai da 5 mesi consecutivi. Alle ore 8.13 la scossa sismica avviene in provincia di Rieti, con ipocentro calcolato dal centro INGV a 8 km di profondità mentre l’epicentro viene individuato presso i comuni di Amatrice, Accumoli, Campotosto, Cittareale, Capitignano, Montereale, Arquata del Tronto, Cortino, Crognaleto, Acquasanta Terme, Rocca Santa Maria, Valle Castellana e Borbona. Pochi minuti prima era andata in scena un’altra scossa di terremoto sempre in Lazio, sempre tra le provincie di Rieti e quella abruzzese de L’Aquila e con lo stesso grado di magnitudo, ovvero 2.1 sulla scala Richter: anche qui però, per fortuna, senza danni registrati a persone o cose.
Come accade ormai da diversi mesi, anche la passata notte è stata caratterizzata da alcune scosse di terremoto che hanno destato paura in Centro Italia. Fortunatamente sono stati solo due i sismi di lieve entità: nella zona di Ascoli Piceno una nuova scossa di magnitudo 2.2 è stata registrata dalla sala sismica di Roma, INGV, alle ore 1:46. Le coordinate geografiche sono state le seguenti: 42.82 di latitudine, 13.25 di longitudine, a 12 km di profondità. I comuni più vicini all’epicentro sono stati Arquata del Tronto e Montegallo, entrambi nella provincia di Ascoli Piceno. Ancora più lieve la scossa registrata nella zona di Rieti alle 5:47, pari a magnitudo 2.0 e avvenuta nelle seguenti coordinate: 42.6 di latitudine e 13.28 di longitudine, ad una profondità di 10 km. La scossa è stata avvertita principalmente nei comuni di Amatrice (RI), Campotosto (AQ), Montereale (AQ), Capitignano (AQ) e Cittareale (RI). Alle 7:21 la medesima zona è stata interessata da un’ulteriore scossa di magnitudo 2.1 avvertita soprattutto a Cittareale (RI) e Accumoli (RI), seguita da un terzo sima di magnitudo 2.0 alle 7:46. Scossa di terremoto anche in Toscana e precisamente nella zona di Siena. Alle 4:43 è stato registrato un lieve sisma di magnitudo 2.1 nelle seguenti coordinate, latitudine 43.21 e longitudine 11.02, ad una profondità di 6 km. Ecco i comuni prossimi all’epicentro: Radicondoli (SI), Chiusdino (SI), Montieri (GR) e Castelnuovo di Val di Cecina (PI). In mattinata, alle 7:32, è tornata a tremare anche la zona di Macerata con una scossa di magnitudo 2.3 con le seguenti coordinate: 43.01 di latitudine e 13.02 di longitudine, ad una profondità di 8 km. I comuni maggiormente interessati (e tutti nella provincia di Macerata) sono: Monte Cavallo, Pieve Torina, Fiordimonte, Pievebovigliana, Muccia, Serravalle di Chienti e Visso. Infine, da segnalare un terremoto di intensità decisamente superiore a quelle finora citate e che si è verificato alle prime luci dell’alba in Turchia. Il sisma è avvenuto alle 4:51 (ora italiana) ed ha avuto magnitudo pari a 5.0. Le coordinate sono le seguenti: latitudine 39.52 e longitudine 26.18, ad una profondità di 10 km, con epicentro nei pressi della città di Behram. La zona è stata caratterizzata da intense repliche, anche superiori a magnitudo 4.
Un terremoto ha colpito nella notte di oggi dall’altra parte del mondo in una nottata al momento piuttosto tranquilla in Italia. In fermento il sottosuolo all’estero, dove alle 00:36 si è verificata una scossa di 3.8M a Valparaiso, in Cile. L’epicentro è stato localizzato a latitudine 32.82 e longitudine 71.11, ipocentro a 34 km di profondità. Secondo il Dipartimento di Geofisica dell’Università del Cile, a Santiago, l’epicentro si trova inoltre ad 11 km da Hacienda La Calera e 54 km da Valparaiso. Trema l’Afghanistan, dove alle 00:21 si è verificata una scossa di 4.2M. La zona colpita è la regione Hindu Kush, mentre l’epicentro è stato individuato a latitudine 36.58 e longitudine 70.55, a 206 km di profondità. Alle 00:07 è stato colpito invece il Messico, nella provincia di Oaxaca, da una scossa di 4.3M. L’epicentro è stato individuato a latitudine 16.72 e longitudine 94.74, ipocentro a 109 km di profondità. Secondo i dati rilevati dall’Istituto di Geofisica e Servizio Sismologico Nazionale di Città del Messico, il punto colpito si trova a 21 km da Niltepec e 173 km da Tuxtla Gutierrez, entrambe in Messico.
Per quanto riguarda l’Italia non si rilevano scosse di importante entità nella fascia oraria 00:00/1:00. L’ultima scossa è stata rilevata infatti in provinia di Macerata alle 23:42, pari a 2.2M. L’epicentro è stato individuato a latitudine 43 e longitudine 13.03, ipocentro ad 8 km di profondità. Interessate Monte Cavallo, Pieve Torina, Fiordimonte, Pievebovigliana, Visso, Muccia, Serravalle di Chienti, Ussita, Fiastra, Acquacanina, Preci, Sellano, Castelsantangelo sul Nera, Camerino, Bolognola e Sefro. Alle 23:40 colpita invece la provincia dell’Aquila da un sisma di 2.3M. L’epicentro è stato rilevato dal Centro Nazionale Terremoti INGV a latitudine 42.51 e longitudine 13.29, ipocentro ad 11 km di profondità. Interessate Capitignano, Montereale, Barete, Campotosto, Cagnano Amiterno, Pizzoli, Amatrice, Borbona, Crognaleto, Cittareale, Posta, Scoppito e L’Aquila.