Ancora una scossa di terremoto in provincia dell’Aquila in questo martedì 7 febbraio 2017, dove poco fa, alle ore 12:02, è stato registrato un sisma di M 2.2 sulla scala Richter. Come riferito nel report diramato dalla sala sismica di Roma dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il terremoto ha avuto luogo nel punto di coordinate geografiche 42.54 di latitudine e 13.25 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità nel sottosuolo di 12 km. Questo l’elenco dei centri situati nel raggio di 20 km dall’epicentro del sisma: Montereale (AQ), Capitignano (AQ), Cagnano Amiterno (AQ), Barete (AQ), Campotosto (AQ), Borbona (RI), Amatrice (RI), Pizzoli (AQ), Cittareale (RI), Posta (RI), Accumoli (RI), Scoppito (AQ), Crognaleto (TE), Micigliano (RI) e Antrodoco. Vista la scarsa intensità del sisma non si segnalano danni a cose o persone.
Non solo Marche e Abruzzo coinvolte dalla serie di terremoti verificati in Centro Italia oggi, 7 febbraio 2017. Tra le regioni interessate dallo sciame sismico c’è infatti anche il Lazio, e più precisamente la provincia di Rieti, teatro di un movimento tellurico di M 2.7 sulla scala Richter alle ore 9:15. Il terremoto in questione, come riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 42.74 di latitudine e 13.2 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità nel sottosuolo di 10 km. Ecco l’elenco dei centri abitati situati nel raggio di 20 km dall’epicentro del sisma: Accumoli (RI), Arquata del Tronto (AP), Norcia (PG), Cittareale (RI), Amatrice (RI), Cascia (PG), Montegallo (AP), Castelsantangelo sul Nera (MC) e Acquasanta Terme (AP).
Scossa di terremoto in centro Italia, ancora una volta, con l’Abruzzo protagonista dopo che questa notte le Marche con la scossa di Macerata da M 3.7 avevano fai nuovo temuto per un forte sciame sismico con annessi nuovi crolli. Non ce ne sono stati, neanche dopo la scossa di L’Aquila da M 2.8 di questa mattina, ma l’emergenza ovviamente rimane attiva e in allerta. INGV segna come ipocentro della scossa avvenuta alle ore 9.22 i 10 km di profondità sotto il livello del terreno, mentre come epicentro viene segnalata l’area attorno ai comuni di Campotosto, Capitignano, Montereale, Amatrice, Crognaleto, Barete, Pizzoli, Cagnano Amiterno, Cortino, Cittareale, Fano Adriano, Accumoli, Borbona, Pietracamela. Zero danni, zero conseguenze, ma sciame sismico permanente su Rieti, Macerata, Perugia e ovviamente L’Aquila.
Un terremoto di magnitudo 5.1 sulla scala Richter si è verificato alle ore 3:24 italiane nel Mar Mediterraneo orientale tra Grecia e Turchia. Secondo i dati forniti dal Centro Sismologico Euro-Mediterraneo, la scossa in questione ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 39.52 di latitudine e 26.10 di longitudine. L’origine del sisma è stata localizzata a 18 km dal comune greco di Míthymna e a 28 km dal distretto turco di Ayvacik, ma a far sì che la scossa venisse avvertita distintamente è stato probabilmente il fatto che l’ipocentro del terremoto sia stato molto superficiale (2 km di profondità). Per quanto non si segnalino attualmente danni particolari a cose o persone, le testimonianze raccolte da EMSC parlano di una scossa durata dai 5 ai 15 secondi capace di svegliare le persone che stavano dormendo in piena notte. Porte e finestre che tremano, la sensazione di un treno che passa a pochi metri dalla propria abitazione: questo il racconto dei cittadini di Grecia e Turchia che già nella giornata di ieri avevano dovuto fare i conti con un evento sismico di portata simile.
La giornata di oggi, martedì 7 febbraio 2017 comincia con qualche scossa di terremoto di magnitudo rilevante. Alle 00:38 è stata rilevata infatti una scossa di 3.7M in provincia di Macerata, ipocentro ad 8 km di profondità. Il Centro Nazionale Terremoti INGV ha rilevato inoltre l’epicentro a latitudine 42.98 e longitudine 13.03. Interessate Monte Cavallo, Visso, Pieve Torina, Fiordimonte, Ussita, Pievebovigliana, Preci, Muccia, Fiastra, Serravalle di Chienti, Acquacanina, Sellano, Castelsantangelo sul Nera, Bolognola, Camerino e Sefro. Alle ore 00:27 è stata colpita nuovamente la provincia di Macerata da un sisma pari a 2.1 gradi della Scala Richter. L’epicentro è stato rilevato a latitudine 43.03 e longitudine 13.07, ipocentro a 9 km di profondità. Interessate Fiordimonte, Pieve Torina, Pievebovigliana, Muccia, Fiastra, Monte Cavallo, Acquacanina, Serravalle di Chienti, Ussita, Visso, Camerino, Bolognola, Sefro, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Caldarola, Cessapalombo, Pioraco, Sarnano, Serrapetrona, Camporotondo di Fiastrone, Sellano, Belforte del Chienti e Castelraimondo.
Per quanto riguarda l’estero, si segnala alle 23:46 un terremoto di 5.1M nelle Fiji, a 10 km di profondità. Il sismografo ha rilevato il punto colpito a latitudine 18.96 e longitudine 176.25. Alle 23:39 è stata colpita invece Tarapaca, in Cile, da un sisma di 3.0M individuato a latitudine 19.90 e longitudine 70.90, ipocentro a 35 km di profondità. Alle 23:04 ha tremato anche il settore sud delle Isole Fiji, a causa di una scossa di 4.5M. L’epicentro è stato rilevato a latitudine 19.18 e longitudine 176.45, ipocentro a 10 km di profondità. Situazione più mite in Italia, dove ieri sera non si registrano scosse nella fascia oraria 22:00-24:00. L’ultimo episodio risale infatti alle 21.45, quando si è veificata una scossa di 2.2M in provincia di Rieti. L’epicentro è stato individuato a latitudine 42.75 e longitudine 13.21, ipocentro a 12 km di profondità.