La vita di Fabio Di Lello era definitivamente cambiata nei mesi scorsi, in seguito all’incidente mortale che ebbe la moglie Roberta Smargiassi, provocato da Italo D’Elisa. A riferirlo, come rivela Fanpage.it, è stata la madre dell’assassino reo confesso del 21enne, in una recente intervista rilasciata al settimanale Oggi. Un’intervista oltremodo dolorosa, nella quale, come abbiamo riportato nel focus precedente, la donna si addossa la colpa di quanto accaduto, rea a sua detta di non aver compreso la profondità del malessere del figlio. “Dal giorno della disgrazia non è stato più lo stesso”, ha dichiarato la donna al noto settimanale. “Il mio Fabio pesava 80 chili, è arrivato a pesarne 120”, ha aggiunto, sottolineando il grande cambiamento non solo psicologico ma anche fisico del ragazzo ora in carcere. “In sette mesi si è lasciato andare piano piano. Prendeva pastiglie per dormire. Non lavorava più”, ha rivelato ancora la madre di Fabio Di Lello. Quest’ultimo era solito asserire alla madre ‘La mia vita è finita’. Per tale ragione, quando la chiamarono dal cimitero dopo l’omicidio a scapito di D’Elisa, la donna fosse certa del suo suicidio.



E’ arrivato il momento delle domande e dei sensi di colpa per la famiglia di Fabio Di Lello, il marito “giustiziere” di Roberta Smargiassi, a sua volta vittima di un incidente causato da Italio D’Elisa. Di Lello avrebbe così deciso di mettere fine alla vita del 21enne e vendicare la morte della giovane ed amata moglie la quale lo avrebbe reso padre proprio in questi giorni. Come riporta Leggo.it, la madre di Fabio, Michelina Di Foglio, ha rilasciato una intervista al settimanale Oggi, in edicola da domani, nella quale si domanda: “Come ho fatto a non capire? È colpa mia, non mi sono accorta, non l’ho aiutato”. La donna ha ribadito come proprio nel giorno in cui Roberta rimase vittima del tragico incidente mortale, la coppia aveva deciso di annunciare la gravidanza della donna. “La notte in cui morì Roberta, Fabio continuava a urlare, a piangere, a sbattere la testa contro il muro del corridoio. Poi è caduto a terra, in ginocchio. Dal giorno della disgrazia non è stato più lo stesso”, ha raccontato la madre nel corso della nuova intervista al settimanale. La vita di Fabio Di Lello è cambiata per sempre e dalla morte della moglie l’uomo si sarebbe lasciato andare, sia fisicamente che mentalmente, fino a commettere l’atroce delitto, uccidente D’Elisa con quattro colpo di pistola. Per la madre però, il figlio ora in carcere non è stato mosso dalla voglia di vendetta, “ma solo dal dolore. Tanto dolore”.



Fabio Di Lello ieri ha incontrato per la prima volta i genitori e il fratello dal giorno del terribile omicidio di Vasto: primo incontro in carcere per l’uomo che ha ucciso Italo D’Elisa. Detenuto nella casa circondariale di Torre Sinello in isolamento con l’accusa di omicidio premeditato aggravato, Fabio Di Lello ha riabbracciato i genitori Roberto e Lina, poi il fratello Michele. La famiglia, autorizzata dal gip Caterina Salusti, ha varcato i cancelli della struttura penitenziaria per un incontro di una decina di minuti con Fabio Di Lello, che ha ucciso il giovane coinvolto nell’incidente stradale nel quale morì la moglie Roberta. Poco dopo le 8.30 è cominciato l’incontro, a cui non erano presenti i legali difensori Giovanni Carella e Pierpaolo Andreoni. Intanto le indagini stanno accertando l’esistenza o meno di un complice, di una persona cioè che abbia avvisato Fabio Di Lello della presenza di Italo D’Elisa al Drink Bar.



Un incidente, un omicidio e tre famiglie spezzate: è questo il drammatico bilancio di Vasto, dove Fabio Di Lello ha ucciso Italo D’Elisa per aver investito sua moglie Roberta Smargiassi, poi deceduta. Il vedovo “giustiziere” ha voluto vendicare la morte della moglie e ora si trova in carcere. «Dalla mattina alla sera stava sempre al cimitero» ha dichiarato la madre di Fabio Di Lello ai microfoni di Pomeriggio 5. La donna non si è sbilanciata sulla notizia della presunta gravidanza della nuora: «Forse Roberta era incinta, ma la notte della disgrazia non abbiamo pensato a fare l’autopsia». Nella puntata di ieri del programma di Barbara d’Urso ha parlato anche un amico di Fabio Di Lello, con il quale allenava una squadra giovanile di calcio. «Noi cercavamo di farlo svagare, cercavamo il più possibile di evitare argomenti come Roberta o come l’incidente. Cercavamo di coinvolgerlo anche dopo l’allenamento, andando al bar» ha raccontato Daniele.