Torna l’Abruzzo protagonista delle ultime scosse di terremoto registrare dal portale INGV in tutto il territorio italiano: alle ore 14.33 sisma di grado M 2.3 Richter, senza particolare danni provocati nella zona colpita anche se lo sciame sismico prosegue praticamente ininterrotto da 6 mesi. Ipocentro registrato dal centro nazionale INGV a 10 km di profondità sotto il livello del terreno, mentre per l’epicentro l’area delimitata è quella tra i comuni di Campotosto, Capitignano, Montereale, Amatrice, Crognaleto, Barete, Pizzoli, Cagnano Amiterno, Cortino, Fano Adriano, Cittareale, Pietracamela, Accumoli, Borbona. Non ci sono particolari conseguenze per la scossa, sebbene lo sciame sismico si tutt’ora in atto anche in questa ultima ora.



Scossa di terremoto in centro Italia, ancora una volta, con la provincia di Perugia in questo caso a divenire protagonista senza per fortuna generare problemi o danni a persone, cose, case e strade. Alle ore 13.44 il terremoto nel Perugino sfocia come sempre anche nelle province di Rieti e Macerata: ipocentro registrato da INGV a 10 km sotto il livello del terreno, con l’epicentro prodotto verso i comuni di Preci, Visto, Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Sellano, Norcia, Cerreto di Spoleto, Monte Cavallo, Fiordimonte, Pieve Torina, Cascia, Bolognola, Fiastra, Acquacanina, Vallo di Nera. Non ci sono conseguenze per fortuna, ma l’attività di sciame sismico viene sempre registrato anche in queste ore.



Non una scossa di terremoto particolarmente forte ma uno sciame sismico continuo quello che da qualche ora sta prendendo la provincia di Rieti, in maniera più continuata del solito visto che tra le province di Rieti, Macerata, Perugia, L’Aquila e Ascoli Piceno le scosse di una certa rilevanza negli ultimi sei mesi (dopo la tragedia del 24 agosto scorso) sono state 55mila. Per cui, le scosse di questa mattina a Rieti vengono segnalate dal sito INGV anche se non rappresentano alcuna minaccia per la popolazione e per le case e palazzi delle zone colpite. Massimo picco alle ore 10.45 con grado M 1.5 Richter, ipocentro calcolato a 11 km di profondità ed epicentro invece prodotto presso i comuni di Accumoli, Norcia, Arquata del Tronto, Cittareale, Cascia, Montereale, Amatrice, Montegallo, Castelsantangelo sul Nera, Acquasanta Terme, Poggiodomo e Preci. 



La scossa di terremoto alle ore 9.18 ha interessato l’area dell’Abruzzo vicino a L’Aquila, senza provocare per fortuna danni e sulla stessa scia di quella precedente avvenuta all’alba praticamente in provincia di Macerata nelle Marche. Il sisma registrato da INGV con grado M 2.6 sulla scala Richter, ha un ipocentro misurato a 14 km di profondità sotto il livello del terreno, mentre l’epicentro è stato individuato presso i comuni di Cagnano Amiterno, Barete, Montereale, Capitignano, Borbona, Scoppito, Campotosto, Posta, Antrodoco, Micigliano, Amatrice, Cittareale, L’Aquila, Borgo Velino, Crognaleto. Zero conseguenze per fortuna, nessun danno ma emergenza sismica che ovviamente continua in tutto il centro Italia.

Una scossa di terremoto oggi di magnitudo 2.7 sulla scala Richter è stata rilevata nelle Marche: il sisma è stato registrato dall’Ingv in provincia di Macerata alle ore 04:11:35. Queste sono le coordinate geografiche con le quali l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha rilevato questo sisma: latitudine 43.01, longitudine 13.01 e ipocentro a una profondità di 8 km. Sono vari i comuni che si trovano entro 20 km dall’epicentro di questa scossa di terremoto: Monte Cavallo MC Pieve Torina MC Fiordimonte MC Pievebovigliana MC Serravalle di Chienti MC Muccia MC Visso MC Fiastra MC Ussita MC Acquacanina MC Preci PG Sellano PG Camerino MC Sefro MC Castelsantangelo sul Nera MC Bolognola MC Pioraco MC.

Violento terremoto all’estero, dove oggi alle 00:27 è stato localizzato vicino alla costa occidentale della Turchia. Il fenomeno è stato di magnitudo 4.9, individuato a latitudine 39.49 e longitudine 26.07, ipocentro a 10 km di profondità. Per quanto riguarda l’Italia, in questa prima ora del nuovo giorno, mercoledì 1 marzo 2017, sono stari rilevati diversi sismi di minore intensità, con un’oscillazione che va dagli 1.3M localizzati in provincia di Rieti alle 00:23 e gli 1.9M individuati in provincia di Macerata alle 00:02. L’ultimo sisma superiore al livello minimo di criticità rissale invece alle 23:33, quando una scossa di 2.3M ha colpito la costa siciliana nord orientale. L’epicentro è stato individuato a latitudine 38.34 e longitudine 14.74, ipocentro ad 11 km di profondità. Nelle vicinanze, a 20 km dall’epicentro, Capo d’Orlando, in provincia di Messina. Quest’ultima si trova invece a 73 km ad ovest del punto colpito.

Nella serata di ieri, violento terremoto di 4.3M nel Mar Ionio Meridionale, rilevato a 9 km di profondità. Il sismografo del Centro Nazionale Terremoti INGV ha inoltre individuato l’epicentro a latitudine 37.95 e longitudine 20.13. In base ai dati non si rilevano comuni italiani entro un raggio di 20 km e località con almeno 50 mila abitanti entro i 100 km dall’epicentro. Alle 22:22 è stata colpita invece la provincia di Perugia da un sisma di 2.0M. L’epicentro è stato rilevato a latitudine 42.77 e longitudine 13.14, ipocentro a 10 km di profondità. Interessate Norcia, Cascia, Accumoli, Arquata del Tronto, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Cittareale, Montegallo, Visso, Poggiodomo, Ussita, Cerreto di Spoleto e Amatrice. Alle 22:18 colpita la provinccia di Terni da una scossa di 2.4M, individuata a 9 km di profondità. L’epicentro è stato localizzato inoltre a latitudine 42.66 e longitudine 12.7. Interessate Ferentillo, Spoleto, Montefranco, Arrone, Terni, Scheggino, Acquasparta, San Gemini, Sant’Anatolia di Narco, Polino, Montecastrilli, Labro, Vallo di Nera, Castel Ritaldi, Stroncone, Morro Reatino, Campello sul Clitunno, Colli sul Velino e Massa Martana.