Dopo l’intervista rilasciata alla trasmissione La vita in diretta, Sara Capoferri, la mamma 37enne bresciana che per undici giorni ha tenuto tutti con il fiato sospeso, ha parlato anche al programma Pomeriggio 5. Brevi dichiarazioni nelle quali la donna sembra cosciente di aver smosso l’interesse collettivo dell’Italia intera al fine di riportarla in casa sana e salva. Dentro di lei ha pensato diverse volte di avvertire almeno la famiglia e tranquillizzarla “però sono momenti veramente particolari”, ha commentato, rivelando di essere stata molto combattuta. La donna immaginava di essere molto cercata. In merito al cellulare, come già riferito ai carabinieri, Sara Capoferri lo avrebbe gettato, per questo sarebbe risultato sempre spento. La forte crisi interiore l’avrebbe spinta a non usare nessun altro mezzo per mettersi in contatto con la sua famiglia. Sara si è resa conto di aver corso molti pericoli ma oggi si dice fortunata per aver trovato pronto a sostenerla una persona che l’ha accolta e che non le ha fatto del male. “Ho bisogno di un attimo per stare con me stessa e di riprendere la mia vita e pensare a dare serenità a me stessa per prima e poi a mia figlia”, ha chiosato Sara nell’intervista trasmessa da Pomeriggio 5 e che sarà mandata in onda in forma integrale questa sera nel corso della nuova puntata di Quarto Grado.
, la donna 37enne della provincia di Brescia, mamma di una figlia di 16 anni, era scomparsa il 21 febbraio scorso destando grande preoccupazione presso la sua famiglia. Undici giorni di silenzio prima del suo ritrovamento. Oggi, nel corso della trasmissione di Rai 1, La vita in diretta, è stata trasmessa l’intervista alla donna trovata. Una confessione sofferta nel corso della quale Sara Capoferri ha ripercorso il suo momento di immenso malessere dal quale sarebbe maturata l’intenzione di scappare dai suoi fantasmi. La donna ha quindi raccontato l’immensa ansia accumulata, soprattutto dopo aver sentito la figlia 16enne intorno alle 23:00, la sera della sua scomparsa. Si sentiva bloccata, fino a decidere di dare il via alla sua fuga cieca a notte fonda, a bordo della sua auto. La stessa che poi fu ritrovata due giorni dopo a Berlingo, semibruciata. “Non sono stata io a bruciarla”, ha dichiarato al programma di Rai 1. Da quanto appreso dalla stessa donna, sarebbero stati alcuni contadini della zona ad agire, forse per fastidio della presenza della vettura nei loro campi. In quei momenti drammatici, Sara Capoferri non pensava affatto di fare ritorno a casa per vergogna. “Pensavo che mia figlia non meritasse di avere una madre così”, ha spiegato ai microfoni de La vita in diretta. Sara sarebbe arrivata addirittura a pensare di volersi togliere la vita: “Volevo uccidermi e buttarmi nel lago”. A salvarla, ancora una volta, il pensiero della figlia. La 37enne avrebbe quindi preso un autobus e si sarebbe recata a Brescia dove aveva intenzione di vivere come una senzatetto. Il timore di essere riconosciuta l’avrebbe spinta a cercare ospitalità presso un amico, un 50enne di colore il quale non sapeva della sua scomparsa anche perché non leggeva giornali né vedeva i Tg. “Stavo raccogliendo le forze per tornare da mia figlia”, ha raccontato. Poi il 4 marzo, giorno del suo ritrovamento, si è sentita divisa a metà, tra la vergogna e la voglia di tornare a casa: “Meno male che mi hanno trovato”. Contro Sara Capoferri non sarebbe comunque in corso nessuna indagine nonostante le numerose energie per cercare la 37enne. Ma perché avrebbe deciso di fuggire? “Perché ero in una spirale da cui non riuscivo ad uscire”, ha commentato. I suoi fantasmi erano rappresentati sempre dalla paura di non essere all’altezza, sia come madre che come sorella. Sara ha quindi chiesto scusa alla figlia 16enne ed ha raccontato il loro incontro avvenuto tra le lacrime ovviamente di gioia. Ora Sara ha paura che a causa della sua fragilità possano portarle via l’unica ragione della sua vita: “Farò di tutto affinché ciò non accada”, ha commentato. Il suo unico obiettivo è quello di rialzarsi e rafforzarsi al fine di essere all’altezza della figlia 16enne.