E’ scoppiata la polemica sul caso del ristoratore che ha ucciso uno dei rapinatori sparando con il suo fucile da caccia. Il Comune di Casaletto Lodigiano, come riporta la Repubblica, ha reso nota la sua posizione “al fianco di Mario e Luca e delle loro famiglie”. “Diamo loro la nostra piena solidarietà e la vicinanza di tutta la nostra gente”, fa sapere l’amministrazione comunale di cui è sindaco Giorgio Marazzina “in seguito ai tragici eventi che hanno sconvolto la nostra piccola comunità e ancor prima la famiglia di Mario e Luca”. Sulla vicenda, di cui si occuperà anche Barbara D’Urso a Pomeriggio 5, è intervenuto su Facebook il leader della Lega Nord Matteo Salvini. Nel suo post anche Salvini si schiera dalla parte del ristoratore e lancia un appello: “Che il Parlamento approvi subito la proposta della Lega sulla LEGITTIMA DIFESA, sempre e comunque. Un morto è sempre una brutta notizia, ma se invece di rubare fosse andato a lavorare, quel tizio oggi sarebbe vivo. Io sto con Mario il ristoratore, io sto con chi si DIFENDE!”.



E’ di un morto e di un ferito il bilancio di un tentato furto in un ristorante in provincia di Lodi. La tragedia è avvenuta la scorsa notte, intorno alle 3.30, in un bar-ristorante di Casaletto Lodigiano. Almeno tre rapinatori, secondo quanto riferito da Il Corriere della Sera, avrebbero cercato di entrare all’Osteria dei Amis di Gugnano, frazione di Casaletto Lodigiano. Il titolare del ristorante si sarebbe accorto dei banditi e avrebbe preso un fucile da caccia per difendersi: avrebbe quindi sparato a uno ladri, uccidendolo La dinamica di quanto accaduto è però ancora da chiarire da parte dei carabinieri di Lodi.



Il proprietario del ristoratore di chiama Mario Cattaneo e vive nell’appartamento al piano superiore del bar. E’ anche un cacciatore e per questo aveva con sé una delle sue doppiette: sembra che il colpo che ha ucciso uno dei tre rapinatori sia partito proprio dalla sua arma. Il corpo del bandito morto è stato poi ritrovato, seminudo e senza documenti, nei campi vicino al cimitero, a circa 200 metri dal bar-ristorante. I carabinieri non escludono che gli altri due rapinatori fuggendo abbiano trascinato via il complice e lo abbiano abbandonato e spogliato forse per non renderlo riconoscibile. Nella colluttazione e successiva sparatoria il titolare del ristorante è rimasto ferito: è stato portato in ospedale a Lodi per curare le escoriazioni che ha riportato e poi in caserma per essere ascoltato dai carabinieri.

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