Il documentario di Hugo Berkeley, Ignoto 1 – Yara, DNA di un’indagine, in onda domani su Sky Atlantic con la prima delle sue quattro parti, ha il merito di avere intercettato il punto di vista di alcuni dei protagonisti principali della vicenda che vede Massimo Bossetti come imputato per l’omicidio della piccola Yara Gambirasio. A parlare di fronte alle telecamere è stata anche la pm Letizia Ruggeri, che mai fino ad ora si era prestata ad interviste. Il pubblico ministero, come riferito da Il Corriere della Sera, svela un aneddoto curioso, la sera della scomparsa della tredicenne di Brembate era in servizio per una pura casualità:”Il 26 novembre del 2010 avevo sostituito una collega, quello non era il mio turno. Dopo le 8 di sera ho ricevuto la telefonata”. Nel primo appuntamento con , Ignoto 1 – Yara, DNA di un’indagine, verrà approfondito in maniera particolare il punto di vista della Ruggeri e del suo modo di condurre le indagini: come si è arrivati al Dna che attualmente pare incastrare Massimo Bossetti come killer della piccola Yara.
Il caso Yara Gambirasio, la ragazzina di Brembate uccisa il 26 novembre del 2010, ha attirato le attenzioni dell’opinione pubblica italiana fin dal giorno della sua scomparsa. Dopo l’arresto in cantiere di Massimo Bossetti, avvenuto il 16 giugno del 2014, la fame di notizie è diventata addirittura spasmodica. Ma come si è arrivati a quell’arresto? Cos’ha convinto gli inquirenti ad ammanettare il carpentiere di Mapello? E ancora: qual è il punto di vista personale dei protagonisti di questa vicenda, investigatori compresi? Sono solo alcuni dei quesiti al quale si propone di rispondere Ignoto 1 – Yara, DNA di un’indagine, il documentario la cui prima parte andrà in onda domani su Sky Atlantic a partire dalle ore 21:15, realizzato da Huogo Berkeley. Nato da un’idea della Bbc, il docufilm diviso in 4 parti, si inserisce all’interno del ciclo Il Racconto del Reale. Come riportato da Il Corriere della Sera, si tratta di una produzione durata oltre due anni, che Sky ha realizzato attraverso i Dig Awards, premi dedicati al giornalismo d’inchiesta video, che offrono ai reporter la possibilità di entrare in contatto con le case di produzioni che possono sostenere i loro lavori, in questo caso Run to Me, Sky e Bbc.