E’ degenerata la manifestazione dei centri sociali contro la presenza del leader della Lega nord Matteo Salvini che oggi doveva tenere un comizio nel capoluogo partenopeo. Già ieri i manifestanti avevano occupato il teatro dove oggi si doveva tenere la manifestazione. Anche il sindaco di Napoli aveva vietata la sua presenza, poi è intervenuto il prefetto e Salvini sta parlando al Palacongressi. In strada invece la guerriglia. Il quartiere di Fuorigrotta è in stato di assedio, la polizia ha caricato giovani incappucciati armati di spranghe che lanciano molotov e bombe carta. La gente fugge impaurita, diverse macchine sono state distrutte. Lanci di pietre e petardi contro le forze di polizia che risponde con i lacrimogeni. Secondo indiscrezioni in mezzo ai manifestanti anche ultras del Napoli come succede spesso in questo tipo di manifestazione: molta gente partecipa solo per scatenare la violenza e per il gusto di assalire le forze dell’ordine, di politico non c’è nulla. Intanto Salvini ha fatto sapere che denuncerà il sindaco De Magistris.



Dopo la tragedia di ieri notte in provincia di Lodi dove il proprietario di un locale ha sparato ferendo a morte  uno dei malviventi, infuriano le polemiche sulla libertà dei cittadini di difendersi dai ladri. Commenta anche Silvio Berlusconi, dicendo che, oltre a essere una sconfitta per tutti l’episodio accaduto, ma lo è soprattutto per lo stato che non è in grado di difendere tutti. In queste situazioni, aggiunge, ” “il diritto di difendere la propria incolumità, quella dei propri cari e delle proprie cose è un diritto naturale dell’uomo”. Intanto è stato identificato il rapinatore rimasto ucciso, è un romeno. I suoi compagni lo hanno abbandonato ferito a morire per strada come un cane. Oggi il ristoratore che è accusato di omicidio, si dice disperato per quanto accaduto.



E’ tutto nei filmati di una telecamera di sicurezza posta sul luogo dell’atroce esecuzione. Marcello Cimino, 45 anni, un senzatetto diPalermo che ieri notte riposava sotto i portici della missione San Francesco, è stato bruciato vivo da un delinquente che ha preparato con cura il suo gesto criminale. Dai filmati a disposizione si può veder una persona incappucciata gettare benzina sull’uomo che sta dormendo e poi lanciare un fiammifero acceso su di lui: in pochi secondi le fiamme avvolgono il clochard che muore tra gli spasmi più orribili. I vicini hanno sentito le urla disperate ma quando sono arrivati sul posto Marcello Cimino era morto. Si indaga per scoprire il delinquente.



E’ accaduto a Gugnano, in provincia di Lodi, dove il ristoratore di 67 anni, Mario Cattaneo, si è visto piombare nel locale, intorno alle tre di notte, una banda di malviventi, forse quattro o cinque. I ladri hanno fatto scattare l’allarme del bar tabaccheria, svegliando il Cattaneo, che abitava al piano superiore. L’uomo, cacciatore in possesso di regolare porto d’arma, è sceso dabbasso per affrontarli; nella collutazione scaturita Cattaneo avrebbe riportato alcune contusioni e, nel tentativo di difendersi, l’uomo ha sparato colpendo alla schiena uno dei rapinatori in fuga. Il corpo della vittima è stato rinvenuto in una strada secondaria nelle immediate vicinanze del cimitero locale, dove probabilmente è stato scaricato dai complici. Cattaneo è stato sentito dalla polizia e nei suoi confronti si sono subito movimentati simpatizzanti da tutta Lodi e anche dal resto d’Italia; in primis Matteo Salvini, che è insorto sulla sua pagina Facebook riportando l’accaduto e invocando al più presto un disegno di legge che autorizzi e giustifichi la legittima difesa.

La conferma è arrivata dalla Farnesina; fra i feriti coinvolti nell’attacco a colpi di accetta che è avvenuto ieri sera a Dusselforf, in Germania, ci sarebbero due italiane di cui al momento non sono stati fatti pervenire i nomi. Sale quindi a nove il conteggio delle vittime ferite nel corso dell’aggressione a colpi di accetta da parte di un uomo di trentasei anni, nativo della ex-Jugoslavia e affetto, secondo le prime perizie, da gravi turbe di natura psichica. Di queste, almeno quattro persone verserebbero in gravi condizioni, pur non essendo in pericolo di vita. Secondo il governo tedesco, tuttavia, non si tratta di un attentato ed è da escludere la matrice terroristica.

Ed è ancora orrore in Germania per la morte di un bambino di 9 anni barbaramente squartato da un giovane diciannovenne, Marcel Hesse, che secondo una prima testimonianza si sarebbe spontaneamente consegnato in mano alle autorità teutoniche. L’uomo, gravemente disturbato, avrebbe già al suo attivo almeno altri due omicidi eseguiti con le stesse modalità, e potrebbe trattarsi di un serial killer.

Non ci sta a farsi rottamare, l’ex premier Matteo Renzi, e per tornare in pista sceglie una location destinata a suscitare polemiche; quello stesso Lingotto da cui Walter Veltroni aveva annunciato nel 2007 la formazione del nuovo PD, il Partito Democratico destinato a rilanciare la sinistra italiana. Durante il suo intervento, Renzi ha ribadito il sostegno al premieri Gentiloni, e individuato quelli che saranno gli obiettivi cardinali del suo PD; in primis il lavoro, e un utilizzo più accorto di sovvenzioni e finanziamenti che veda la persona e le sue necessità al centro degli interessi di partito. Nella stessa occasione, Renzi ha anche presentato quella che sarà la nuova piattaforma Internet del partito, denominata “Bob” in onore di Bob Kennedy. E invoca una maggior coesione e solidarietà contro la prepotenza dei mercati europei.

La Juventus torna a vincere dopo lo stop contro l’Udinese della settimana scorsa e lo fa contro un Milan ben disposto in campo ma chiuso nella propria area di rigore per oltre un’ora di gioco. I bianconeri passano in vantaggio con una rete del difensore Medhi Benatia, mentre il pareggio lo segna Bacca alla fine della prima frazione di gioco in leggera posizione di fuorigioco. Nel primo tempo poi la Juve protesta per un calcio di rigore evidente negato a Paulo Dybala sullo zero a zero. Nella ripresa Donnarumma compie un miracolo dietro l’altro e la Juventus domina chiudendo la gara con il dato di ventiquattro tiri a sei. Il gol decisivo lo segna all’ultimo istante Paulo Dybala su un calcio di rigore molto contestato per un fallo di mano di Mattia De Sciglio a tempo ormai scaduto. Stasera ci sarà il secondo anticipo con lo splendido derby della lanterna al Ferraris, Genoa-Sampdoria.

In Francia dopo la sconfitta per 6-1 in Barcellona-Psg scoppia la polemica attorno a Marco Verratti. Il quotidiano francese L’Equipe avrebbe sottolineato che il calciatore italiano del Psg e Blaise Matuidi avrebbero passato la notte dell’antivigilia della gara del Nou Camp in discoteca per un evento organizzato per lanciare la nuova linea di Rihanna. Si parla dei due in discoteca fino ad oltre mezzanotte nonostante il giorno dopo sarebbero dovuti partire con la squadra per la Spagna. L’agente di Marco Verratti Donato Di Campli ha parlato a Radio Crc durante Si Gonfia la rete sottolineando: “Quanto è stato scritto da L’Equipe è assolutamente falso. Agiremo per vie legali e stiamo studiando la strada da percorrere. L’immagine di Marco Verratti è sacra e non permettiamo a nessuno di dire queste cose. Una cosa è criticare il ragazzo tecnicamente, un’altra entrare nell’aspetto privato con cose false”.