Si è verificata una forte scossa di terremoto alle 19.49 in provincia di Rieti nel Lazio. L’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia parla di un terremoto che si è verificato alle seguenti coordinate: 42.61 latitudine e 13.23 longitudine. L’ipocentro è stato rilevato a dodici chilometri dalla superficie terrestre e la scossa è stata di ben 3.2 Magnitudo e questa ha visto seguito poco dopo in provincia di Perugia, ma più o meno alle stesse coordinate, per una Magnitudo di 2.3. Ecco i comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro del terremoto: Cittareale (RI); Amatrice (RI); Montereale (AQ); Accumoli (RI); Capitignano (AQ); Campotosto (AQ); Borbona (RI); Posta (RI); Cagnano Amiterno (AQ); Barete (AQ); Arquata del Tronto (AP) e  Pizzoli (AQ).



Dopo le scosse di terremoto avvenuto nelle prime ore della mattina in centro Italia, la restante parte della giornata finora non ha presentato particolari situazioni di emergenza sismica: eccetto un episodio sismico avvenuto alle ore 15.49 e registrato dal centro nazionale INGV al largo delle coste messinesi e calabre. Nel Mar Tirreno il terremoto avvenuto non ha provocato per fortuna lacune danno, visto che la distanza dalle coste e l’intensità della magnitudo hanno messo al riparo le coste di Sicilia e Calabria dal timore danni. Con ipocentro registrato da INGV a 131 km sotto il livello del terreno, l’epicentro del sisma è ovviamente in mare aperto, ad una distanza di circa 32 km nord da Messina, 43 km nord da Reggio Calabria e 91 km su ovest da Lamezia Terme.



Scossa di terremoto a Perugia nelle ultime ore e a Rieti nella prima mattina prima dell’alba: le scosse sismiche registrate dal centro nazionale INGV non stanno per fortuna fornendo particolari dettagli su conseguenze o danni, rimanendo nella situazione di emergenza generale ma senza ulteriori crolli o danni ingenti nelle aree colpite dal terremoto da sei mesi a questa parte. Alle ore 4.26 il terremoto ancora non segnalato è stato presso il Reatino, con ipocentro a 14 km sotto il livello del terreno ed epicentro individuato presso i comuni di Accumoli, Arquata del Tronto, Norcia, Cittareale, Amatrice, Cascia, Montegallo, Castelsantangelo sul Nera, Acquasanta Terme e Preci. Non ci sono stati danni neanche nel sisma avvenuto a Perugia, con magnitudo minore, M 1.9, ma con ipocentro più in superficie, a 9 km sotto il livello del terreno. Zero danni, mentre le condizioni del meteo anche per questo lunedì mattina vedono temperature stazionarie e sole praticamente lungo l’intera area tra Lazio e Umbria.



Scossa di terremoto ancora in centro Italia e ancora nelle Marche avvenuto in queste prime ore dell’alba: alle ore 5.01 sisma di grado M 2.6 nella provincia di Macerata senza per fortuna alcun dato provocato nelle zone già colpite dall’emergenza sismica di questi ultimi sei mesi. Ipocentro registrato dal centro nazionale INGV a circa 9 km di profondità sotto il livello del terreno, con invece l’epicentro prodotto presso i comuni di Pieve Torina, Monte Cavallo, Muccia, Serravalle di Chienti, Fiordimonte, Pievebovigliana, Fiastra, Camerino, Visto, Sefro, Acquacanina, Ussita, Pioraco, Preci, Sellano, Bolognola, Fiuminata, Castelsantangelo sul Nera, Nocera Umbra, Castelraimondo. Zero conseguenze avvenute nelle zone attorno all’epicentro, neanche per i terremoti più lievi avvenuti questa mattina presso Rieti, Ascoli Piceno e Perugia. 

E’ stata una notte caratterizzata da importanti scosse di terremoto, quella appena trascorsa. Sul fronte estero, alle ore 2:31 è stata avvertita una forte scossa di magnitudo 4.1 in Bosnia. Lo rende noto la Sala Sismica INGV di Roma che ha registrato l’evento ad una latitudine di 43.8 e a una longitudine di 16.86. In sisma ha avuto una profondità di 10 km ed è stato distintamente avvertito fino a 40 km dall’epicentro. Per quanto riguarda la situazione sismica in Italia, alle 2:32 è stato registrato un terremoto non indifferente di magnitudo 3.0 nella provincia di Perugia, con le seguenti coordinate: 42.79 di latitudine e 12.74 di longitudine, ad una profondità di appena 8 km. Il terremoto è stato avvertito nei comuni di Campello sul Clitunno, Spoleto, Castel Ritaldi, Trevi, Sant’Anatolia di Narco e Vallo di Nera, tutti in provincia di Perugia. Alle 4:26 un nuovo terremoto di magnitudo 2.2 ha invece interessato la provincia di Rieti. Il nuovo evento sismico ha avuto la seguenti coordinate geografiche: 42.74 di latitudine e 13.19 di longitudine, ad una profondità di 14 km, interessando principalmente i comuni di Accumoli (RI), Arquata del Tronto (AP) e Norcia (PG), ovvero le zone ampliamente messe in ginocchio dal primo distruttivo sisma dello scorso agosto. Di intensità maggiore il terremoto che si è verificato alle 5:01 in provincia di Macerata e pari a magnitudo 2.6. Le coordinate geografiche sono state le seguenti: 43.03 di latitudine e 13.01 di longitudine, ad una profondità di 8 km. Ecco i comuni, tutti nella provincia di Macerata, prossimi all’epicentro e rientranti nella zona rossa: Pieve Torina, Monte Cavallo, Muccia, Serravalle di Chienti, Fiordimonte e Pievebovigliana.

Un importante sisma ha raggiunto la provincia di Rieti alle 23:24 di ieri, con una potenza pari a 2.8 della Scala Richter. L’epicentro è stato localizzato a latitudine 42.71 e longitudine 13.22, ipocentro ad 11 km di profondità. Interessate Accumolli, Arquata del Tronto, Amatrice, Cittareale, Norcia, Cascia, Acquasanta Terme e Montegallo. Alle 23:16 è stata colpita invece la provincia di Ascoli Piceno da un sisma di 2.0M, rilevato a 26 km di profondità. L’epicentro è stato individuato invece a latitudine 42.89 e longitudine 13.76. Interessate Spinetoli, Colli del Tronto, Monsampolo del Tronto, Castorano, Castel di Lama, Ancarano, Controguerra, Monteprandone, Offida, Torano Nuovo, Acquapiva Picena, Appignano del Tronto, Sant’Egidio alla Vibrata, Maltignano, Colonnella, Nereto e Corropoli, nella sola zona rossa, entro 9 km dall’epicentro. Sul fronte estero, alle 23:26 è stato colpita l’isola cilena offshore Valparaiso da un sisma di 3.4M. L’epicentro è stato localizzato a latitudine 32.35 e longitudine 71.84, ipocentro a 25 km di profondità. 

Continua l’ondata di freddo anche nei prossimi giorni, a causa degli ultimi rimasugli della stagione invernale. Non si evidenzia tuttavia una situazione importante, secondo il parere degli esperti di Meteo.it, dato che il freddo sulle aree continentali dell’Europa non si trova in prossimità del suolo. A questo dato si aggiunge inoltre la presenza dell’anticiclone sul Mediterraneo, che rrallenterà la sua corsa dopo il prossimo 20 marzo. Secondo i dati raccolti da Meteo Alarm, sarà solo la Sicilia nella giornata di oggi a presentare possibili raffiche di vento a media velocità, sia nelle prime ore del mattino che nella parte centrale delle ore pomeridiane. Previsto invece bel tempo nelle restanti regioni d’Italia.