Barbara d’Urso torna ad occuparsi dell’omicidio di Antonella Lettieri, la donna uccisa brutalmente l’8 marzo, per approfondire il caso ancora pieno di domande senza risposte. A Pomeriggio 5 oggi, 14 marzo 2017, verrà dunque fatto il punto della situazione sulle indagini: non si esclude che sotto le unghie della donna ci siano le tracce dell’assassino. Per ora ci sono tre indagati. Finora comunque è emerso un particolare inquietante: Antonella Lettieri durante l’aggressione avrebbe provato a difendersi con tutte le sue forze. Colpita ripetutamente da un oggetto probabilmente appuntito, la donna, che il 7 marzo aveva compiuto 42 anni, è stata uccisa quindi con estrema crudeltà. Ora la sua famiglia vuole sapere chi è il responsabile della sua morte e chiede giustizia. Nei giorni scorsi a Pomeriggio 5 è intervenuta la nipote di Antonella Lettieri: «Non posso vivere senza sapere chi l’ha uccisa. Voglio illudermi che un giorno riusciremo a portare avanti la lotta contro la violenza sulle donne». Oggi Pomeriggio 5 potrebbe fornire ulteriori aggiornamenti sul caso.

Si cerca ancora di fare luce sul mistero che circonda la tragica morte di Antonella Lettieri, ricordata con una fiaccolata in suo onore, a cui ha partecipato la comunità calabrese. Molti esponenti della politica locale, dalla Senatrice Dori Lo Moro al Dottor Mario Oliverio, Presidente Governatore della Regione Calabria, fino al Dottor Nicodemo Parilla, Presidente della Provincia di Crotone, che hanno partecipato al cordoglio della famiglia di Antonella Lettieri. All’indomani della manifestazione, la famiglia della donna di Cirò Marina, ha voluto ringraziare la comunità per la vicinanza e la partecipazione all’evento, manifestando tramite la voce del legale, l’avvocato Mariano Salerno, la propria fiducia nell’operato delle istituzioni. “Si ripone tutta la speranza negli organi inquirenti”, continua nella lettera aperta riportata da We Sud, “affinché facciano chiarezza su quel che è veramente accaduto” e si possa individuare il responsabile di un omicidio così crudele.