Papa Francesco si recherà in pellegrinaggio al Santuario di Nostra Signora di Fátima, in occasione del centenario delle Apparizioni della Beata Vergine Maria alla Cova da Iria: il viaggio verrà effettuato il prossimo 12-13 maggio 2017, e con questo sarà il quarto Papa a visitare il Santuario delle apparizioni in Portogallo per il grande centenario a breve celebrato. La novità però per questo viaggio organizzato da mesi da Papa Francesco saranno di certo direzionate verso la causa di canonizzazione ormai imminente per i due pastorelli Francisco e Jacinta Morto: Suor Angela Coelho, postulatrice della causa di canonizzazione dei beati Francisco e Jacinta ha dichiarato alla agenzia “Ecclesia” che il Papa «potrebbe presentare delle novità sulla canonizzazione dei due pastorelli durante la sua visita a Fatima, in occasione della commemorazione del centenario delle Apparizioni della Madonna». Secondo le fonti riportate oggi da Aleteia, le stesse parole della postulatrice hanno risvegliato l’attenzione sui bambini di Fatima: «Il Papa potrebbe portare delle novità, non lo so… Lo studio del miracolo prosegue… Quindi il Santo Padre valuterà dove e quando vorrà annunciare ed eseguire la canonizzazione». Come è noto, per arrivare alla causa di canonizzazione la Chiesa Cattolica richiede almeno un miracolo per poter dare la attestazione finale al nuovo Santo. La suora postulatrice portoghese ha così spiegato; «il miracolo attribuibile necessario per la canonizzazione, in seguito alla beatificazione del 13 maggio 2010, ha tutte le condizioni per essere convalidato: si riferisce ad una guarigione miracolosa che avrebbe riguardato un bambino, originario del Brasile, è meraviglioso: due bambini si prendono cura di un bambino», commenta suor Angela in vista del viaggio decisivo di Papa Francesco a Fatima.
Papa Francesco tra due mesi sbarcherà in Portogallo per visitare il santuario delle apparizioni della Madonna di Fatima, celebrando l centenario da quel incredibile e rivoluzionario fatto che cambiò la storia della Chiesa Cattolica nel Novecento. Le apparizioni della Madonna iniziate il 13 maggio 1917 al cospetto di tre giovani pastorelli della località Cova da Iria (Conca di Iria), vicino alla cittadina portoghese di Fatima; Dopo questa prima apparizione la donna avrebbe dato appuntamento ai tre per il 13 del mese successivo, e così per altri 5 incontri, dal 13 maggio fino al 13 ottobre. Le apparizioni della Madonna, come hanno raccontato i pastorelli portoghesi, continuarono per un po’ di tempo, accompagnate da rivelazioni di eventi futuri: la fine imminente della prima guerra mondiale; il pericolo di una seconda guerra ancora più devastante se gli uomini non si fossero convertiti; la minaccia comunista proveniente dalla Russia, debellabile solo mediante la Consacrazione della nazione stessa al cuore immacolato di Maria, per opera del papa e di tutti i vescovi riuniti. Le apparizioni sono state riconosciute ufficialmente dalla Chiesa cattolica nel 1930, la quale ne autorizzò il culto proclamandone il carattere soprannaturale; come abbiamo letto qui sopra, Bergoglio andrà in visita pastorale a Fatima il 12 e il 13 maggio prossimi e la messa di canonizzazione di Francesco e Giacinta Marto potrebbe esser celebrata proprio dal Pontefice, sulla piazza del Santuario a Cova da Iria, luogo dove sono sepolti appunto i due fratelli. Mentre per i due fratelli morti piccolissimi dopo le prime apparizioni la situazione della canonizzazione dovrebbe risolversi nel giro dei prossimi mesi, la situazione per la terza e più famosa dei veggenti, Suor Lucia (lei rimasta in vita fino a 97 anni) consta di altre novità. Come ha riportato Panorama, la causa di beatificazione della religiosa scomparsa nel 2005, a 97 anni, «ha concluso il suo iter diocesano a Coimbra e nei prossimi giorni sono attesi a Roma, all’interno di 19 casse, oltre 50 volumi sulla vita e le virtù eroiche della veggente, depositaria per decenni del famoso “terzo segreto di Fatima”, svelato per volere di Papa Wojtyla sempre nel 2000. Per Suor Lucia sono stati ascoltati oltre 60 testimoni e analizzate migliaia di lettere e scritti della pastorella».