Novità importanti sono emerse dalla trasmissione La vita in diretta, in riferimento al delitto di Antonella Lettieri, la 42enne uccisa a Cirò Marina lo scorso 8 marzo. Il particolare che potrebbe permettere presto una svolta nel caso ha a che fare con il capello ritrovato tra le mani della vittima. Stando all’inviata della trasmissione, il capello trovato e attualmente al vaglio degli inquirenti sarebbe lungo circa 5/10 centimetri, sarebbe di colore nero e riccio. Oggi i Ris sono tornati nuovamente a Cirò Marina dove sono iniziate le nuove operazioni sulle tante tracce rinvenute nella casa di Antonella Lettieri. Nelle prossime 48 ore, dunque, non si esclude che possa esserci l’attesa svolta in grado di dare una risposta a quanto avvenuto nei giorni scorsi. Secondo quanto trapelato dalla trasmissione, è possibile che chi ha ucciso Antonella Lettieri abbia tentato di depistare le indagini o al contrario abbia cercato dei documenti importanti. Sicuramente, alla luce delle modalità dell’omicidio, chi si è scagliato contro la 42enne nutriva certamente un enorme odio nei suoi confronti, al punto da utilizzare, si presume, una doppia arma per finire la commessa. E’ evidente che chi ha agito lo ha fatto con la chiara intenzione di uccidere.
Potrebbe presto giungere ad una svolta il delitto feroce di Antonella Lettieri, la 42enne di Cirò Marina massacrata la sera dell’8 marzo scorso all’interno della sua abitazione. Chi l’ha uccisa ha agito facendo in modo che agli occhi degli investigatori quanto accaduto potesse essere scambiato per una rapina dagli esiti drammatici. E’ quanto emerso ieri dalle parole del comandante dei Carabinieri, intervenuto in diretta tv nel corso della trasmissione Pomeriggio 5. “Potrebbe essere una simulazione di un furto per depistare le indagini o la ricerca da parte dell’autore di qualcosa di ben preciso”, ha asserito il comandante che segue le indagini sul delitto di Antonella Lettieri e che sarebbe rimasto piuttosto impressionato dall’efferatezza di questo delitto. Dai primi risultati dell’autopsia eseguita sul corpo della vittima, infatti, sarebbero emerse ferite shock provocate forse con due differenti armi e che avrebbero portato ad una morte lenta e dolorosa a scapito della povera commessa 42enne. Nel parlare proprio dell’efferatezza dell’omicidio di Antonella Lettieri, il comandante dei Carabinieri ha ribadito le ferite importantissime riportate dalla vittima ma anche la lotta violentissima che la donna ha avuto con il suo aggressore. “La donna è morta dopo una lenta agonia avvenuta subito dopo l’aggressione”, ha poi confermato il militare, sebbene abbia evitato di descrivere il modo orrendo con cui Antonella è stata colpita. Questo aspetto ha reso ancora più difficile agli inquirenti comprendere come la donna fosse morta e se ci fosse stata la possibilità, nel caso di un tempestivo intervento, di salvarle la vita. Quasi certamente Antonella Lettieri mentre veniva aggredita avrà chiesto aiuto ed urlato nel tentativo che qualcuno la sentisse. Eppure nessuno, tra i vicini, si sarebbe accorto di nulla. Un fatto, questo, apparso molto strano alle stesse Forze dell’Ordine, come confermato dall’ospite di ieri di Pomeriggio 5 che ha commentato in merito: “Sicuramente non è un omicidio silenzioso, è un omicidio che per la natura delle ferite riportate dalla donna, riteniamo che inevitabilmente abbia gridato e chiesto aiuto”. Al momento, tuttavia, nel corso delle indagini che hanno preso in esame anche le testimonianze dei vicini, nessuno si sarebbe fatto avanti per dire cosa ha visto o sentito la sera dell’omicidio di Cirò Marina. Stando all’aggressore, non si esclude che possa essere stato una conoscenza della vittima, ma fino a quando non saranno resi noti i risultati degli esami dell’incrociati dell’autopsia e delle analisi compiute sulla scena del crimine da parte dei Ris, appare prematuro asserire se si sia trattato di uno o più autori del delitto. Infine, in riferimento all’arma del delitto si è parlato della possibilità che possano esserne state impiegate due per uccidere Antonella Lettieri e nel dettaglio uno strumento contundente e un’arma a doppio taglio. Ciò tuttavia non esclude il fatto che ad utilizzarle possa essere stato un solo soggetto.