Lo conosciamo, Mario Adinolfi è difficilmente che la “tocchi piano” come si dice in gergo; eppure molte volte al netto delle provocazioni (un po’ come uno suo collega di simile “voracità” e “frenesia” come Vittorio Sgarbi) delle sue esternazioni, i temi sollevati non sono da scartare a priori. Questa mattina il direttore de La Croce è intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus (l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso di ECG, il format condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio) e ha dato la sua disamina rispetto a quanto successo pochi giorni fa a “Le Iene Show” con ospiti Fedez e J-Ax. «Le Iene, questa trasmissione che è in fase di contrizione perché ha fatto un servizio contro la lobby LGBT, ha ritenuto di scrivere questo copioncino triste interpretato da J AX e Fedez, guidati da Nadia Toffa. Una cosa imbarazzante, in cui i due recitano un copione scritto, con l’assistente di studio in piedi che chiama l’applauso del pubblico a ogni cosa che dicono». I due rapper ormai in coppia artistica fissa hanno parlato del family day mostrando ad un certo punto l’iconico e “ribelle” dito medio: la regione di Adinolfi? Eccolo.. «Per dare un po’ di sapore a questa pietanza insipida, hanno fatto un dito medio rivolto alla gente del family day, una cosa bieca fatta da questi due personaggi, cantanti come dice Guccini, di giorni sciagurati, che avranno soldi e gloria ma non hanno scorza. Fedez fa tutta la stagione a X Factor, le Iene gli fanno il servizio marchetta, poi ti credo che hanno successo. Cito Guccini quando dice ‘il pubblico ammaestrato che non gli fa paura’. Sono due cantanti di giorni sciagurati, se avessero avuto scorza mi avrebbero fatto fare il contraddittorio, così li asfaltavo».



Adinolfi non digerisce soprattutto il fatto per cui il contraddittorio per Fedez e J-Ax è di fatto inesistente, non soltanto alle Iene: «Queste sono persone che non vogliono il contraddittorio, hanno paura del conflitto delle idee. Fedez mi fa un free-style? Ma che mi fa…Mo te lo dico io che mi fa Fedez…Quella scena di Fedez e J Ax è di una violenza intollerabile nei confronti di milioni di mamme e papà che si alzano e vanno a lavorare, non a fare i caz… in televisione». L’esempio riportato dal giornalista, nonostante la provocazione, fa riflettere sulla diversità di trattamento: «Se noi avessimo fatto una trasmissione e avessimo fatto un dito medio mandando platealmente affanculo Luxuria, cosa sarebbe successo il giorno dopo? Siamo fatti oggetto, nel silenzio generale, di una violenza incredibile. Ieri un sito LGBT ha scritto un articolo chiedendo un intervento dei servizi sociali su mia figlia, vi rendete conto? Su mia figlia!». Non l’ha “toccata piano”, ma proprio tutti i torti non sono dalla parte di Adinolfi… (Niccolò Magnani)

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