Compirà un viaggio apostolico in Egitto visitando la città del Cairo. La visita del Pontefice è in programma dal 28 al 29 aprile 2017. L’annuncio del viaggio di Papa Francesco è stato dato oggi, come riporta l’agenzia di stampa Agensir, dal direttore della sala stampa vaticana, Greg Burke: ha annunciato che il Pontefice ha accolto l’invito del Presidente della Repubblica, dei Vescovi della Chiesa Cattolica, di Sua Santità Papa Tawadros II e del Grande Imam della Moschea di Al Azhar, Cheikh Ahmed Mohamed el-Tayyib. La comunità cristiana egiziana rappresenta il 10% della popolazione dell’Egitto. In questo momento i cristiani del paese sono di nuovo sotto attacco da parte dei terroristi. Lo scorso 11 dicembre infatti nella cattedrale copta di san Marco in Abassiya, al Cairo, sono morte 25 persone in un attentato terroristico avvenuto durante la celebrazione della Santa Messa. Si è trattato dell’attacco terroristico più sanguinoso sopo quello della notte di capodanno 2011 in una chiesa da Alessandria quando morirono 21 persone.
Papa Tawadros II, patriarca della Chiesa copto-ortodossa d’Alessandria, aveva espresso il desiderio di un viaggio di Papa Francesco al Cairo. “Spero vivamente che Sua Santità venga a visitare il nostro Egitto”, aveva dichiarato Tawadros all’Agensir a fine gennaio scorso. Durante l’intervista Tawadros aveva sottolineato che Papa Francesco “è un uomo animato dallo spirito divino. Ho incontrato Sua Santità il 10 maggio 2013 nella Città del Vaticano e quel giorno ho sentito che Egli è mio fratello benedetto che ci sostiene con la preghiera, con l’esperienza spirituale e con gli insegnamenti scritti da cui la nostra vita può trarre grande beneficio”. Dopo l’attentato terroristico dello scorso dicembre Papa Francesco, come raccontato da Tawadros, telefonò al patriarca ortodosso per “manifestare i suoi più sinceri sentimenti di vicinanza e di cordoglio”. Durante la telefonata Papa Francesco e Tawadros hanno parlato dell’ecumenismo del sangue. “Il sangue dei martiri – ha spiegato Tawadros all’Agensir – è il carburante per la vita della Chiesa. L’ecumenismo del sangue e l’esistenza dei martiri della fede cristiana vengono considerati una solida base nell’ambito di dialogo teologico tra le nostre Chiese alla ricerca dell’unità dei cristiani”.