E’ ancora allarme meningite, in Italia, in seguito ai numerosi casi registrati dall’inizio dell’anno ad oggi. Due nuovi episodi hanno riguardato la Regione Toscana, come riporta oggi il quotidiano Corriere Fiorentino nella sua edizione online, specificando come si tratti di due differenti ceppi del meningococco. Un primo caso di meningite C ha colpito una ragazza di 27 anni a Cascina, la terza persona colpita dal medesimo ceppo dall’inizio del 2017. A Casette di Massa, invece, si è registrato un nuovo episodio a scapito di un uomo di 56 anni – il quarto dallo scorso primo gennaio ad oggi – colpito dal ceppo B. A confermare entrambe le diagnosi è stato il laboratorio di immunologia del Meyer di Firenze. In merito al primo caso con protagonista la 27enne di Cascina, la giovane colpita dal ceppo C ha iniziato a manifestare i primi sintomi lo scorso venerdì. Da qui il ricovero presso il pronto soccorso di Pontedera, prima di essere trasferita presso l’ospedale di Livorno, nel reparto di malattie infettive. La giovane colpita da meningite non era vaccinata. I sanitari sono positivi e sperano in un imminente miglioramento delle sue condizioni di salute anche grazie alla situazione buona e definita stabile, al punto da non aver reso necessario il ricovero presso il reparto di terapia intensiva. La Asl ha chiaramente invitato a profilassi chiunque abbia frequentato la discoteca Boccaccio di Calcinaia, nella notte tra il 13 ed il 14 marzo scorso ed il ristorante cinese-giapponese Kirin di Cascina la sera del 15 marzo. Per tale ragione nella giornata odierna sono stati aperti gli ambulatori di galleria Gerace a Pisa, con l’invito a chiunque avesse avuto contatti con la 27enne e fuori città a contattare prontamente la guardia medica. Differente la situazione medica del 56enne in provincia di Massa, il quale si trova invece ricoverato in terapia intensiva ed in prognosi riservata a causa delle sue condizioni ritenute “serie”. Al pari della 27enne, anche l’uomo non era stato sottoposto a vaccino anche se il siero contro il ceppo B non è raccomandato per persone della sua età. Per il suo caso, la Asl di Massa ha disposto la profilassi per i suoi parenti e per chiunque lo scorso 13 marzo abbia frequentato in mattinata il Bar Ginocchi di Massa, con l’invito a contattare la guardia medica o l’ospedale delle Apuane.