Sarà il nuovo ospite de “L’Intervista” di Maurizio Costanzo: oggi, giovedì 2 marzo 2017, il ministro della Salute sarà protagonista del quinto appuntamento del programma in onda in seconda serata su Canale 5. In studio andrà in scena un inedito confronto tra il giornalista e la politica, riconfermata alla guida del dicastero sulla salute dal nuovo governo Gentiloni. Sono tanti i temi all’ordine del giorno per Beatrice Lorenzin, a cui Maurizio Costanzo chiederà inevitabilmente un commento sulla vicenda di Dj Fabo, che ha scelto di andare in Svizzera per morire. A L’Intervista si parlerà anche di vaccinazioni e dei cosiddetti “furbetti del cartellino”. Verranno, però anche ripercorse le tappe della carriera della Lorenzin, che è stata oggetto di critiche notevolmente aspre in occasione della campagna per il Fertility Day, iniziativa di sensibilizzazione governativa a sostegno della famiglia. Da molti è stata considerata un vero e proprio scivolone, a partire dal volantino, giudicato inappropriato e fuori luogo. La Lorenzin, però, si è subito rimessa a lavorare, andando avanti e cercando di superare le critiche senza preoccuparsi troppo delle polemiche. Oggi è ancora al suo posto, comunque sotto i riflettori mediatici, proprio perché svolge un ruolo determinante all’interno della compagine di maggioranza. Il suo schieramento politico, tuttavia, non è il Partito Democratico ma il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano. Dopo le dimissioni dell’ex premier Matteo Renzi è stata riconfermata al ministero della Salute dal nuovo presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni. Il primo incarico, però, le venne affidato da Enrico Letta.
Ha fatto una durissima battaglia contro le bufale multimediali diffuse sui vaccini. Nel nostro Paese i dati complessivi sulla prevenzione vaccinale risentono purtroppo anche delle notizie false che vengono date sul web da siti di dubbia credibilità per allarmare le persone. Internet – sostengono coloro che la pensano come la Lorenzin – è un ottimo metodo per informarsi ed è una risorsa preziosissima per la scienza e per l’opinione pubblica, ma bisogna fare sempre attenzione alla fonte, verificarne sempre l’attendibilità, per evitare di cadere nella trappola delle cosiddette bufale. Sui vaccini ne sono state dette di tutti i colori e la ministra si è data da fare per rasserenare la popolazione sulla sicurezza dei prodotti che vengono somministrati dal servizio sanitario nazionale. Anche alla luce delle questioni legate alla meningite, la Lorenzin ha ribadito quanto sia fondamentale vaccinarsi per evitare di contagiarsi e di contagiare gli altri. In merito all’eutanasia è stata intervistata dai giornalisti per capire come intendesse muoversi in relazione alla vicenda di Dj Fabo, di cui si era occupata la trasmissione “Le Iene” e che era balzata all’attenzione di tutti. Il ragazzo, dopo un bruttissimo incidente, era diventato tetraplegico e cieco, tenuto in vita dal respiratore e da pratiche mediche molto dolorose. Il politico radicale Marco Cappato lo ha accompagnato in Svizzera presso una clinica dove è possibile praticare il suicidio assistito, aiutandolo ad andarsene senza dolore. La Lorenzin, pur ribadendo l’urgenza di una normativa sull’eutanasia, ha detto che è un compito che compete al Parlamento e non ai vari ministeri o al governo. Il suo auspicio è che i parlamentari riescano ad affrontare la questione con l’attività legislativa ordinaria.