Con la diagnosi genetica preimpianto, spiegano le cliniche per la fecondazione assistita, si possono scegliere alcune caratteristiche del futuro bambino, dal sesso al colore di occhi e capelli, fino ad arrivare ai tratti del carattere. La Pgd (questa la sigla di diagnosi genetica preimpianto), come riporta il quotidiano La Verità, è una procedura conosciuta e utilizzata soprattutto in America. Oltreoceano infatti ogni anno sono migliaia le coppie che arrivano da tutto il modo, soprattutto dalla Cina, per effettuare questa procedura a pagamento.
Si tratta di una pratica utilizzata da una decina di anni ma solo nell’ultimo è diventata una procedura comune. Le caratteristiche del futuro bambino vengono scelte dalla coppia che si sottoporrà a fecondazione assistita da un catalogo che riporta i profili delle donatrici di ovuli e dei donatori di liquido seminale: in queste schede sono elencati, oltre ai tratti fisici, anche quelli caratteriali, le passioni e le abilità di donne e uomini che hanno donato rispettivamente ovuli e sperma. Dopo aver selezionato i profili dei donatori sono estratti una dozzina di ovuli dalla donna, ovuli che vengono fecondati in vitro con lo sperma donato. Poi avviene una successiva selezione, dopo l’analisi in laboratorio dei tratti fisici che ciascun ovulo fecondato contiene: uno di questi viene scelto e impiantato nell’utero della donna che porterà a termine la gravidanza.
Il costo della procedura che prevede la diagnosi genetica preimpianto è di circa 14mila dollari totali, 4 mila per la Pgd e 10mila per la fecondazione in vitro. A che coppie famose hanno rivelato di aver fatto ricorso a questa pratica, da Kanye West e Kim Kardashian a Chrissy Teigen e John Legend.