Non ci sono per fortuna grosse scosse di terremoto avvenute nel ultime due ore nel territorio italiano: resta lo sciame sismico in centro Italia, con notevoli scosse ad ogni ora anche se con intensità di magnitudo non eccessivamente preoccupante. Alle ore 14.11 sisma di grado 2.0 Richter, con il centro nazionale INGV che ha registrato un ipocentro a 11 km sotto il livello del terreno: epicentro del terremoto abruzzese individuato presso i comuni di Campotosto, Capitignano, Montereale, Amatrice, Barete, Crognaleto, Pizzoli, Cagnano Amiterno, Cittareale, Borbona, Cortino, Fano Adriano, Accumoli, Pietracamela e Posta. Zero conseguenze e danni in tutto il centro Italia, con i sismi precedenti avvenuti a Bologna e Ferrara che non hanno generato particolari scosse di assestamento nel prosieguo del pomeriggio.



Scossa di terremoto a Bologna, senza per fortuna nessun danno provocato: sisma in centro Italia ma molto distante dalle gravi emergenze sismiche del Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo: alle ore 11.52 il sisma registrato dall’INGV è avvenuto in Emilia Romagna nel Bolognese, con ipocentro registrato a 23 km di profondità sotto il livello del terreno e con l’epicentro che invece è stato individuato presso i comuni di Savigno, Vergato, Zocca, Marzabotto, Castel d’Aiano, Castello di Serravalle, Grizzana Morandi, Sasso Marconi, Guiglia, Montesveglio, Montese, Monte San Pietro, Savignano sul Panaro, Marano sul Panaro, Monzuno, Vignola, Bazzano, Crespellano, Camugnano, Zola Predosa. Non ci sono segnalazioni di particolari danni o conseguenze nelle zone prossime all’epicentro colpito dal terremoto, il che è sempre un’ottima notizia.



Scossa di terremoto in Abruzzo, l’ennesima di un lungo sciame sismico mai domo negli ultimi mesi: non ci sono danni però, con l’INGV che ha registrato una scossa di grado M 2.1 Richter senza appunto particolari conseguenze per le popolazioni già profondamente segnate dall’emergenza sismica continua. Ipocentro segnalato e calcolato a 11 km sotto il livello del terreno, epicentro invece individuato presso i comuni di Capitignano, Barete, Pizzoli, Campotosto, Montereale, Cagnano Amiterno, Crognaleto, Amatrice, Scoppito, Borbona, L’Aquila, Fano Adriano, Pietracamela, Cittareale, Posta. Zero conseguenze anche per le precedenti scosse di terremoto avvenuto in minor entità di magnitudo a Rieti, Perugia, Macerata e Ascoli Piceno, sempre costantemente nel cratere sismico delle tante faglie in movimento in questa particolare zona d’Italia.



Nuova scossa di terremoto, sempre in centro Italia nella zona delle Marche dove purtroppo lo sciame sismico è praticamente ininterrotto da sei mesi. Alle ore 8.34 sisma di grado M 2.0 nella provincia di Ascoli Piceno, con ipocentro registrato dall’INGV a circa 13 km sotto il livello del terreno e come epicentro invece individuato presso i seguenti comuni: Arquata del Tronto, Accumoli, Acquasanta Terme, Amatrice, Montegallo, Norcia, Cittareale, Valle Castellana e Montemonaco. Non ci sono conseguenze serie per persone, palazzi, case o frazioni, come per fortuna da molti giorni accade nel cratere sismico del centro Italia, ma questo non toglie l’emergenza sismica che rimane su quelle regioni sempre costantemente attive. 

Una scossa di terremoto oggi è stata rilevata anche in Piemonte con un sisma che è avvenuto in provincia di Cuneo. Secondo i dati del report dell’Ingv la scossa di terremoto si è verificata con una magnitudo 2.3 alle ore 01:01:46 con coordinate geografiche (lat, lon) 44.15, 7.96 ad una profondità di 10 km. Questi sono i comuni che si trovano entro 20 km dall’epicentro del sisma: Ormea CN Caprauna CN Alto CN Nasino SV Garessio CN Armo IM Aquila d’Arroscia IM Castelbianco SV Borghetto d’Arroscia IM Ranzo IM Priola CN Erli SV Pornassio IM Onzo SV Vessalico IM Pieve di Teco IM Castelvecchio di Rocca Barbena SV Vendone SV Zuccarello SV Cosio d’Arroscia IM Bardineto SV Pamparato CN Arnasco SV Montegrosso Pian Latte IM Mendatica IM Ortovero SV Viola CN Casanova Lerrone SV Calizzano SV Cesio IM Cisano sul Neva SV Rezzo IM Lisio CN Garlenda SV Balestrino SV Testico SV Roburent CN Bagnasco CN Caravonica IM Massimino SV Briga Alta CN Stellanello SV Battifollo CN Villanova d’Albenga SV Aurigo IM Frabosa Soprana CN Monasterolo Casotto CN Montaldo di Mondovì CN Toirano SV Borgomaro IM Scagnello CN. Una scossa di terremoto è stata poi rilevata anche nel Lazio, in provincia di Rieti. Il sisma è avvenuto con una magnitudo 2.1 alle ore 02:51:37 con coordinate geografiche (lat, lon) 42.62, 13.35 ad una profondità di 9 km. I comuni che si trovano entro 20 km dall’epicentro del sisma sono: Amatrice RI Campotosto AQ Accumoli RI Capitignano AQ Cortino TE Crognaleto TE Montereale AQ Cittareale RI Rocca Santa Maria TE Acquasanta Terme AP Arquata del Tronto AP Fano Adriano TE Valle Castellana TE.

Non si è placata l’attività sismica, seppur meno intensa: nuove scosse di terremoto sono state registrate oggi dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). La Sala Sismica ha, infatti, segnalato tre scosse dopo la mezzanotte: due in provincia di Macerata, una in quella di Perugia. La prima, avvenuta alle 00:14 a Visso, è stata di magnitudo M 1.5 sulla scala Richter, la stessa registrata per il terremoto di Norcia, avvenuto alle 00:34. Otto minuti dopo una scossa a Monte Cavallo, in questo caso di magnitudo M 1.6. I Comuni entro i 20 chilometri dall’epicentro del terremoto avvenuto in provincia di Macerata sono i seguenti: Ussita (MC), Fiordimonte (MC), Pieve Torina (MC), Preci (PG), Pievebovigliana (MC), Fiastra (MC), Castelsantangelo sul Nera (MC), Acquacanina (MC), Muccia (MC), Bolognola (MC), Sellano (PG), Serravalle di Chienti (MC), Camerino (MC) e Norcia (PG). A questi vanno aggiunti quelli di Arquata del Tronto (AP), Montegallo (AP), Accumoli (RI), Montemonaco (AP), Cascia (PG) e Montefortino (FM) per quanto riguarda il terremoto della provincia di Perugia.

Si è conclusa con due scosse di terremoto in provincia di Macerata la giornata di ieri dal punto di vista sismico. Per fortuna le scosse registrate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) non sono risultate intense: la prima delle due è stata di magnitudo M 2.5 sulla scala Richter, l’altra invece di magnitudo M 2.3. L’epicentro dell’ultimo terremoto è stato individuato a latitudine 43.02, longitudine 13.04 e ad una profondità di 8 chilometri. Molto vicina la scossa precedente: stesse coordinate geografiche, fatta eccezione per la profondità, di 9 chilometri nell’altro caso. I Comuni entro i 20 chilometri dall’epicentro di queste due scosse di terremoto sono i seguenti: Pieve Torina (MC), Monte Cavallo (MC), Fiordimonte (MC), Pievebovigliana (MC), Muccia (MC), Serravalle di Chienti (MC), Fiastra (MC), Visso (MC), Acquacanina (MC), Ussita (MC), Camerino (MC), Sefro (MC), Bolognola (MC), Preci (PG), Castelsantangelo sul Nera (MC), Sellano (PG) e Pioraco (MC).