– Luigi De Magistris come Paolo Borsellino: a stilare il paragone non è il più acceso fedelissimo del sindaco di Napoli ma il fratello del giudice ucciso dalla Mafia nella strage di via d’Amelio il 19 luglio del 1992. Intervenuto per l’inaugurazione dell’aula magna del 31° Circolo Didattico Istituto comprensivo intitolato a Paolo Borsellino, il fratello Salvatore ha dichiarato:”Dovete essere vicini al vostro sindaco. Quando era pm e gli hanno tolto le inchieste, è come se lo avessero ucciso. Luigi è un altro pm morto”. Come riportato da La Repubblica, di fronte a questa dichiarazione di stima, De Magistris non ha trattenuto le lacrime:”La storia di Paolo Borsellino è commovente, e dà la carica a chiunque abbia sete di giustizia. Vogliamo un Mezzogiorno definitamente liberato dalle mafie. Ci fermeremo quando l’ultimo mafioso di Stato sarà cacciato dai palazzi delle istituzioni di questo Paese. Avere un riconoscimento così alto dal fratello del giudice Paolo Borsellino – ha proseguito il sindaco – mi ripaga di ogni sofferenza. Le sue parole sono una grande carica per portare avanti, oggi da sindaco con i napoletani e i meridionali, l’assalto finale contro le mafie. Nella vita mi sono rigenerato ma non posso dimenticare che quegli anni di lotta alla mafia e alla corruzione mi sono costati quello che di più caro avevo e che mi ero conquistato, la toga di pubblico ministero. Noi ci impegneremo fino a quando non avremo la verità sulle stragi”. Dal canto suo Salvatore Borsellino non ha mostrato molta fiducia sotto questo punto di vista, ma non è intenzionato ad arrendersi:”Sono qui per lottare per mio fratello, per la verità, per la giustizia perché la verità sulla morte di mio fratello non è ancora conosciuta”. Paolo Borsellino, ha detto il fratello, “è caduto come un soldato ma chi lo ha ucciso è arrivato alle spalle e non lo potrò piangere fino a quando non ci saranno verità e giustizia e quindi, forse, mai in questa vita”. Il fratello del giudice simbolo della lotta alla mafia ha pronunciato parole che suonano come un endorsement a Luigi De Magistris:”Quando io non avrò più la forza di gridare Resistenza, ci saranno i giovani a farlo e forse in questo Paese si sentirà un fresco profumo di giustizia ed è da Napoli che sta partendo il riscatto del Sud”.