Prosegue l’area di Benevento nel terremoto registrato dal bollettino INGV: dopo la forte scossa delle ore 21.53 avvenuto attorno alla provincia beneventana una seconda è invece stata causata sempre nelle medesime zone alle ore 23.31, provocando altra allerta ma per fortuna nessun danno reale alle strade, strutture e ovviamente anche persone. Il bollettino INGV ha segnalato una scossa di M 2.3 Richter, con ipocentro calcolato a circa 8 km sotto il livello del terreno e l’epicentro invece prodotto presso i comuni di Foglianise, Vitulano, Torrecuso, Paupisi, Castelpoto, Cautano, Campoli del Monte Taburno, Ponte, Tocco Caudio, Apollosa, Benevento, San Lorenzo Maggiore, Casalduni, Solopaca, San Lupo, Bonea, Fragneto Monforte, Guardia Sanframondi, Montesarchio, Frasso Telesino, San Leucio del Sannio, Castelvenere, Telese Terme, Bucciano, Fragneto L’Abate. (agg. di Niccolò Magnani)
C’è stata una doppia scossa da poco nella provincia di Macerata nelle Marche. La doppia scossa si è verificata tra le ore 22.06 e 22.24 con una Magnitudo di 2.0. L’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia ha sottolineato come l’epicentro sia stato rilevato alle seguenti coordinate: 42.83 latitudine, 13.22 longitudine. L’ipocentro invece è stato rilevato rispettivamente a undici e nove chilometri di profondità dalla superficie terrestre. Ecco i comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro: Castelsantangelo sul Nera (MC); Arquata del Tronto (AP); Montegallo (AP); Norcia (PG); Montemonaco (AP); Ussita (MC); Accumoli (RI); Visso (MC); Preci (PG); Montefortino (FM); Acquasanta Terme (AP) e Bolognola (MC). (agg. di Matteo Fantozzi)
Si è verificata una scossa di terremoto in provincia di Benevento in Campania alle ore 21.53 di 2.9 Magnitudo. L’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia ha sottolineato come la scossa sia avvenuta alle seguenti coordinate: 41.16 latitudine, 14.65 longitudine. L’ipocentro è stato rilevato a nove chilometri di profondità dalla superficie terrestre. Andiamo a vedere i comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro della scossa: Vitulano (BN); Cautano (BN); Foglianise (BN); Campoli del Monte Taburno (BN); Torrecuso (BN); Paupisi (BN); Tocco Caudio (BN); Castelpoto (BN); Ponte (BN); Solopaca (BN); Apollosa (BN); Bonea (BN); Frasso Telesino (BN); San Lorenzo Maggiore (BN); Montesarchio (BN); San Lupo (BN); Bucciano (BN); Guardia Sanframondi (BN); Telese Terme (BN); Castelvenere (BN); Casalduni (BN); Benevento (BN); Melizzano (BN); Moiano (BN); Airola (BN); Fragneto Monforte (BN); San Leucio del Sannio (BN); Sant’Agata de’ Goti (BN); Pontelandolfo (BN); Rotondi (AV); Paolisi (BN); San Salvatore Telesino (BN); San Martino Valle Caudina (AV); San Lorenzello (BN); Fragneto l’Abate (BN); Cerreto Sannita (BN); Campolattaro (BN); Cervinara (AV); Arpaia (BN); Pesco Sannita (BN); Ceppaloni (BN); Amorosi (BN); Castel Campagnano (CE); Dugenta (BN); Arpaise (BN); Sant’Angelo a Cupolo (BN); Roccabascerana (AV); Forchia (BN); Pannarano (BN); Pietrelcina (BN); Puglianello (BN); Chianche (AV); San Nicola Manfredi (BN); San Martino Sannita (BN); Faicchio (BN); Petruro Irpino (AV); Arienzo (CE); Torrioni (AV) e Morcone (BN). (agg. da Matteo Fantozzi)
Si è verificata una forte scossa di terremoto alle 15.13 ora locale in Indonesia. Il sisma si è verificato, come riportato da 3bmeteo.com, alle seguenti coordinate: -6.03 latitudine, 104.37 longitudine. Il sisma da 5.3 Magnitudo si è verificato a Tanjungkarang-Telukbetung e l’ipocentro è stato rilevato a circa 48 chilometri di profondità dalla superficie terrestre. La città in questione attualmente viene chiamata Bandar Lampung ed è il centro più abitato di tutto il sud dell’isola di Sumatra. La citta si estende per quasi 170 chilometri quadrati con una popolazione che sfiora i novecentomila abitanti e una densità di cinquemila abitanti per chilometro quadrato. La città è divisa in tredici distretti e in novantotto villaggi. Sicuramente è una città meravigliosa e piena di tradizione, la vicinanza al mare fa temere uno tsunami quando ci sono terremoti di questa portata. (agg. di Matteo Fantozzi)
Ancora una scossa di terremoto ha visto il proprio epicentro in provincia dell’Aquila, in Abruzzo, pochi minuti fa. Il sisma, come riportato dall’ultimo bollettino INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), ha raggiunto una magnitudo di 2.2 sulla scala Richter e si è verificato alle ore 17:53 di oggi, martedì 21 marzo 2017. La scossa in questione ha avuto luogo a latitudine 42.57 e longitudine 13.34, con ipocentro individuato ad una profondità nel sottosuolo di 10 km. L’elenco dei comuni nel raggio di 20 km dall’epicentro è il seguente: Campotosto (AQ), Capitignano (AQ), Amatrice (RI), Montereale (AQ), Crognaleto (TE), Barete (AQ), Cortino (TE), Cittareale (RI), Accumoli (AQ), Pizzoli (AQ), Cagnano Amiterno (AQ), Fano Adriano (TE), Borbona (RI), Pietracarmela (TE) e Rocca Santa Maria (TE).
Nuova scossa di terremoto, questa volta inserita nel “consueto” sciame sismico del centro Italia: secondo il centro nazionale INGV il sisma avvenuto a L’Aquila alle ore 14.13 ha misurato come magnitudo 2.2 gradi Richter. Non ci sono stati danni particolari, con il bollettino che segnala un ipocentro calcolato a 10 km sotto il livello del terreno. Non ci sono state neanche conseguenze o segnalazioni nelle aree attorno all’epicentro, calcolato da INGV presso i comuni di Campotosto, Capitignano, Crognaleto, Barete, Pizzoli, Montereale, Fano Adriano, Pietracamela, Cagnano Amiterno, Cortino, Amatrice, L’Aquila, Scoppito. Zero danni anche per le altre scosse più lievi di terremoto avvenute con sciame sismico presso le province di Rieti, Macerata e Ascoli Piceno.
Non solo il centro Italia ma anche il sud vive alcune scosse di terremoto, spesso in zona Sicilia o Puglia, anche se questa volt il portale INGV segnala nel suo bollettino un sisma avvenuto in zona Potenza, in piena Basilicata. Non ci sono stati danni particolari e neanche emergenze pressanti sui territori del Potentino, eppure qualche lieve segnalazione è stata fatta per le vibrazioni prodotte; alle ore 12.55 il terremoto ha misurato 10 km di profondità sotto il livello del terreno come ipocentro. Epicentro invece del sisma avvenuto presso i comuni di Satriano di Lucania, Sasso di Castalda, Brianza, Tito, Sant’Angelo Le Fratte, Savoia di Lucania, Picerno, Abriola, Marsico Nuovo, Polla, Caggiano, Sala Consilina, Vietri di Potenza, Sant’Arsenio, San Pietro di Tanagro, Baragiano, Balvano, Teggiano e San Rufo.
-Ancora un terremoto nel Centro Italia in questo martedì 21 marzo 2017: un sisma di M 2.1 sulla scala Richter si è infatti verificato alle ore 12:31 in provincia di Macerata, nelle Marche. Secondo il report diramato dall’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), la scossa ha visto il suo epicentro nel punto di coordinate geografiche 43.06 di latitudine e 13.06 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità nel sottosuolo di 9 km. Di seguito i comuni situati nel raggio di 20 km dall’origine del movimento tellurico: Pieve Torina (MC), Pievebovigliana (MC), Muccia (MC), Fiordimonte (MC), Fiastra (MC), Monte Cavallo (MC), Camerino (MC), Serravalle di Chienti (MC), Acquacanina (MC), Sefro (MC), Ussita (MC), Visso (MC), Pioraco (MC), Bolognola (MC), Caldarola (MC), Serrapetrona (MC), Castelraimondo (MC), Cessapalombo (MC), Fiuminata (MC), Camporotondo di Fiastrone (MC), Belforte del Chienti (MC), Castelsantangelo sul Nera (MC), Sarnano (MC) e Preci (PG).
Una scossa di terremoto avvenuta alle ore 9.21 ha di nuovo mosso il terreno sotto l’Umbria anche se non presso la provincia di Perugia ma leggermente più spostato come area verso la provincia di Terni. Non ci sono conseguenze particolari anche se resta l’emergenza sismica presso l’intero bacino del centro Italia. Ipocentro registrato dal centro nazionale INGV a 11 km sotto il livello del terreno, epicentro invece provocato presso i comuni di Acquasparta, San Gemini, Terni, Spoleto, Montecastrilli, Montefranco, Massa Martana, Ferentillo, Scheggino, Avigliano Umbro, Sant’Anatolia di Narco, Stroncone, Nami, Polino e Giano dell’Umbria. Sotto il fronte delle previsioni meteo in queste aree colpite dal lieve sisma segnaliamo nessuna grossa criticità con le previsioni anche nelle prossime ore che confermano sole e temperature in pieno stagione primaverile.
Dopo il terremoto di M 2.2 andato in scena a Parma, un doppio sisma di magnitudo 2.1 sulla scala Richter si è verificato nella notte in provincia di Perugia a distanza di pochi minuti. Il primo sisma, secondo quanto riportato dall’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) si è verificato alle ore 5:05 nel punto di coordinate geografiche 42.77 di latitudine e 13.07 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità di 10 km. Cinque minuti più tardi, alle ore 5:10, un nuovo terremoto di magnitudo 2.1 ha visto il proprio epicentro a latitudine 42.76 e longitudine 13.06, con ipocentro individuato ad una profondità di 11 km. L’elenco dei centri abitati situati nel raggio di 20 km dall’origine del movimento tellurico comprende: Norcia (PG), Cascia (PG), Poggiodomo (PG), Preci (PG), Cerreto di Spoleto (PG), Monteleone di Spoleto (PG), Castelsantangelo sul Nera (MC), Vallo di Nera (PG), Accumoli (RI), Sellano (PG), Cittareale (RI), Visso (MC), Sant’Anatolia di Narco (PG), Arquata del Tronto (AP) e Scheggino (PG).
La scossa di terremoto più forte della notte in Italia in queste prime ore del 21 marzo 2017 ha avuto luogo in provincia di Parma, teatro di un sisma di M 2.2 sulla scala Richter alle ore 4:34. Il terremoto, come riportato dall’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 44.43 di latitudine e 9.74 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità nel sottosuolo di 9 km. Ecco l’elenco completo dei comuni situati nel raggio di 20 km dall’origine del movimento tellurico: Albareto (PR), Borgo Val di Taro (PR), Zeri (MS), Compiano (PR), Tornolo (PR), Bedonia (PR), Pontremoli (MS), Varese Ligure (SP), Sesta Godano (SP), Zignago (SP), Mulazzo (MS), Valmozzola (PR), Filattiera (MS) e Maissana (SP). Il terremoto non ha causato danni a persone e/o cose.
Un importante terremoto ha colpito l’Iran, nell’area meridionale, alle 23:43 e di potenza pari a 4.3M. L’epicentro è stato localizzato a latitudine 29.16 e longitudine 58.39, ipocentro a 11 km di profondità. Alle 23:41 è stata colpita invece l’isola offshore di Chiapas, in Messico. Il sisma di 4.8M è stato individuato a latitudine 15.29 e longitudine 93.77, ipocentro a 80 km di profondità. Per quanto riguarda l’Italia, l’ultimo fenomeno tellurico che ha superato la soglia minima risale alle 22:59. Un sisma di 2.6M ha colpito infatti le Isole Eolie, a Messina, ed è stato rilevato a latitudine 38.9 e longitudine 15.36, con una profondità di 268 km. Nessun comune colpito si trova nelle vicinanze, entro 20 km, ma dista 80 km da Messina. Alle 22:34 è stato colpito invece il Mar Ionio Meridionale: il sisma di 3.2M è stato localizzato a latitudine 36.2 e longitudine 16.76, ipocentro a 40 km di profondità. Anche in questo caso, non sono stati individuati comuni entro un raggio di 20 km dall’epicentro.
Ritorna la pioggia in Italia: come rivelano le previsioni meteo, le regioni del nostro territorio verranno colpite da precipitazioni nelle prossime ore. Due sistemi nuvolosi si stanno infatti avvicinando al suolo italiano, di cui uno sfiorerà la Sicilia. Nuvole al Nord, con possibili schiarite in Emilia Romagna. In quest’ultima regione saranno presenti invece delle nebbie locali e delle foschie di densità elevata nelle prime ore del mattino. Secondo il bollettino di Meteo.it, le piogge dovrebbero raggiungere invece alcune le regioni del Nord verso il pomeriggio. In particolare saranno interessate dalle precipitazioni Trentino Alto Adige, Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Piemonte. Nuvolosità variabile nel resto del Paese, soleggiato, anche se a tratti, su Lazio, Puglia, Campania ed il settore occidentale della Sicilia. Temperature massime in leggera discesa rispetto ai giorni scorsi, dove le previsioni sono state superate.