Si chiama Trevor Brooks, ma è conosciuto come Abu Izzadeen, l’attentatore di Londra, che è stato poi freddato dalle forze dell’ordine. L’uomo è considerato un “predicatore di odio”: era, infatti, molto noto all’intelligence britannica, sin dal 2006. L’imam di Clapton, nato nell’East London e di origini giamaicane, aveva fatto perdere le sue tracce nel 2015. Oggi ha purtroppo causato una ventina di feriti e la morte di quattro persone, tra cui un agente di guardia all’interno del perimetro del Parlamento. Un testimone, Rick Longley, ha descritto all’Ap quanto accaduto oggi pomeriggio a Londra: «Ho sentito un gran botto, un’auto aveva travolto i pedoni. Erano a terra, mentre tutti fuggivano. In quel momento un tipo mi ha superato a destra con un gran coltello e con quello ha pugnalato un agente». Longley si stava dirigendo a piedi verso la stazione della metro quando è andato in scena l’attentato: «Mai visto niente di simile», ha concluso. (agg. di Silvana Palazzo)



L’attentato al Parlamento di Londra sta provocato la chiusura di quasi tutti gli uffici pubblici della capitale inglese, con le metro bloccate e i luoghi di maggior concentrazione di persone sotto stretta osservanza da parte delle forze dell’ordine. La città vive il panico dopo l’attacco terroristico prima sul ponte Westminster e poi davanti allo stesso Parlamento inglese che ha visto entrare l’assalitore al suo interno prima di essere crivellato di colpi (ancora non è chiaro se l’attentatore sia ucciso o ferito). Notizia interlocutorie, come per esempio quella che arriva da un giornalista della BBC che scrive su Twitter: «sull’auto le persone erano due». Se così fosse significherebbe che l’elemento organizzazione terroristica, forse islamista, prenderebbe piede notevolmente; intanto il primo ministro May riunisce il Comitato d’Emergenza “Cobra” per far fronte all’allarme terrorismo scoppiato in tutta l’Inghilterra. Intanto un pacco sospeso è stato trovato “vicino ad un veicolo nei pressi di Westminster” e la polizia starebbe provvedendo a verificarne la pericolosità. Scotland Yard nel primo punto stampa allestito ha diffuso il seguente appello a tutta la città: «Non possiamo essere certi che l’attacco sia concluso, ma vogliamo mantenere la capitale sicura. Ci saranno poliziotti supplementari in tutta la città». Nel video qui sotto le immagini che arrivano da Londra con l’auto che ha investito una dozzina di persone sul ponte Westminster, dove tra l’altro una prima vittima, una donna, è stata ritrovata poco fa. (aggiornamento di Niccolò Magnani)



Paura e terrore a Londra, con quello che possiamo ora definire un attentato al Parlamento inglese di Westminster. Scotland Yard non ha dubbi: “è terrorismo”. L’eco degli attentati torna a Londra, con il Regno Unito che rientra nell’incubo del terrore anche se al momento non si hanno estremi per poter definire la matrice di questo attacco alla Camera dei Comuni inglese. Ecco cosa è successo, riassunto brevemente: attorno alle 15 ora italiana un’auto, un grosso Suv nero, a folle velocità ha iniziato a percorrere il ponte che porta a Westminster Palace investendo una dozzina di persone e ferendole in maniera anche grave, poi si è schiantato sul muro laterale destro sul Palazzo del Parlamento. A quel punto è sceso dall’auto e si è diretto verso l’ingresso, superando la cancellata mentre veniva inseguito dai poliziotti e con un coltello pare abbia aggredito e ferito un agente all’interno del cortile di Westminster. A quel punto è stato raggiunto da una serie di spari che lo hanno immobilizzato, di fatto uccidendolo sul colpo. Si tratterebbe dai primi aggiornamenti che arrivano da Londra di un 40enne di origini asiatiche e non si hanno altri tratti di questo attentatore che però possiamo definire in questi termini proprio grazie all’ultima breaking della polizia Uk. È terrorismo, ci sono almeno 12 feriti oltre al terrorista ucciso dai poliziotti: 22 marzo 2017, gli attentati tornando a far spaventare l’intera Europa. (aggiornamento di Niccolò Magnani)



Un attacco al Parlamento inglese con spari e persone ferite è quanto sta accadendo a Londra oggi pomeriggio. Alcune persone, secondo quanto riportato dalla BBC, avrebbero sentito spari vicino alla sede della Camera dei Comuni: i testimoni hanno riferito di aver visto un uomo con un coltello nei giardini del palazzo e alcuni feriti. La Camera dei Comuni è stata chiusa dopo gli spari e la seduta che era in corso è stata sospesa: al personale del Parlamento è stato detto di restare all’interno dell’edificio. La premier Theresa May è stata evacuata dal Parlamento inglese. Secondo le prime informazioni che arrivano dal corrispondente da Londra della Rai, l’assalitore al Parlamento inglese sarebbe stato colpito. Al momento non si conosce l’identità dell’uomo così come non si sa se si tratti o meno di un attacco terroristico. Anche il numero dei feriti non è per ora certo: ce ne sarebbero una decina sul Westminster Bridge. Nella zona sono in corso le operazioni da parte delle forze dell’ordine: sarebbe stato un agente di polizia a colpire l’assalitore al Parlamento inglese.