Pendolari in attesa dell’inizio dello sciopero mezzi Atm a Milano. La protesta sta per scattare in uno degli orari di punta per gli spostamenti dei pendolari che tornano a casa dopo una giornata di lavoro. La protesta indetta dal sindacato Sol Cobas inizia infatti alle 18 e durerà 4 ore fino alle 22. Sono a rischio i collegamenti con la metropolitana, i tram e gli autobus in tutta la città: chi si dovrà spostare proprio in questo orario dovrà stare attento a non incappare in corse soppresse proprio a causa dell’astensione dal lavoro dei dipendenti Atm. Per evitare di non riuscire a utilizzare il trasporto pubblico locale è consigliato informarsi sullo sciopero mezzi a Milano prima di utilizzare metro, tram o bus. Informazioni sulla protesta dei lavoratori sono pubblicate non solo sul sito dell’Atm (clicca qui per accedere) ma anche sul canale Twitter dell’azienda di trasporti milanese @atm_informa che fornisce aggiornamenti in tempo reale sulla mobilità e informazioni sui servizi Atm dal lunedì al venerdì, dalle 7 alle 20. (aggiornamento di Stefania La Malfa)



Da pochi minuti ha preso il via ufficialmente lo sciopero dei mezzi pubblici a Milano indetto dal sindacato Sol Cobas operai in lotta e che vedrà con le braccia incrociate i dipendenti Atm (metropolitana, autobus e tram). L’agitazione è iniziata alle ore 18:00 e terminerà alle 22:00 ma, come ricorda MilanoToday.it, al momento non si conoscono ancora i numeri del personale aderente allo sciopero. Fino all’inizio della manifestazione non è stato evidenziato alcun disordine o disagio nella consueta circolazione dei mezzi di trasporto pubblico milanesi. La pagina Twitter di ATM informa, sta rispondendo in tempo reale a tutte le richieste dei viaggiatori che intendono conoscere tutte le informazioni sul servizio e, come è possibile leggere dalle risposte ad alcuni utenti, al momento risulta ancora regolare il servizio su tutte le linee, sia metropolitana che mezzi di superficie. Poco dopo le 18:00, in concomitanza con l’inizio dello sciopero di 4 ore, ATM informava sempre con un tweet la regolarità del servizio: “#sciopero SOL COBAS. A #Milano i servizi #ATM sono regolari” (clicca qui per leggere il tweet) (Aggiornamento di Emanuela Longo)



Lo sciopero dei mezzi nella città di Milano sta per giungere e scatterà alle ore 18 mettendo a rischio il traffico bus, tram e metro: va detto che però, almeno sul fronte trasporto pubblico, oggi è garantito e ritorna nella norma il servizio taxi in tutta la città di Milano dopo il forte sciopero tenutosi ieri fino alle ore 22. Le sigle dei tassisti non avevano tutte aderito alla protesta contro il decreto del Governo su Ncc e Uber, ma lo stesso quasi tutte le auto bianche – per paura di ripercussioni e ritorsioni da parte dei frondisti in sciopero – non hanno effettuato servizio dalle 9 del mattino fino alle 22 di sera. Quest’oggi invece, anche stante lo sciopero Atm dei mezzi, le aziende dei Taxi hanno garantito servizio efficiente e con potenziamento dei mezzi nelle fascia interdetta dalla protesta dei lavoratori di Sol Cobas.



Si avvicina lo sciopero nella città milanese con a rischio mezzi, bus e metro anche se la protesta di oggi, purtroppo per i cittadini, rischia di essere la meno ingente di queste settimane. Questo perché il prossimo 5 aprile è previsto un nuovo sciopero dei trasporti Atm, con adesione probabilmente assai più incisiva. Pochi giorni dopo la protesta di questa sera che comunque non vedrà una adesione al 100% dei lavoratori Atm, lo sciopero invece previsto per la prossima settimana rischia di causare molti più danni: lo scorso 16 marzo, dopo la fumata nera per una ultima conciliazione tra Prefettura, Comune, Atm e sindacati, si è arrivati alla frattura decisiva che porterà la sospensione dei lavori di servizio per il 5 aprile, ancora però senza indicazioni di orario né fasce di garanzia. L’unico elemento al momento chiaro è che lo sciopero di settimana prossima prevederà l’adesione di tutte le maggiori sigle sindacali, per questo motivo si ipotizza un ovvio aumento dell’adesione e parallelamente dei disagi per i cittadini di Milano.

Deve ancora iniziare lo sciopero mezzi a Milano di 4 ore dei dipendenti Atm ma il sindacato Sol Cobas che ha indetto la protesta ha già spiegato quali sono i motivi dell’agitazione. La contestazione del sindacato non riguarda solo lo spacchettamento di Atm in cinque società ma anche i contratti integrativi. Nel comunicato pubblicato nei giorni scorsi, in vista dello sciopero mezzi di oggi, Sol Cobas punta anche il dito contro i “sindacati vicini ai partiti politici” che hanno già programmato una protesta il prossimo 5 aprile. Quest’ultima agitazione avrebbe ad oggetto, secondo il Sindacato degli Operai in Lotta Cobas, solo la “preservazione dell’unicità aziendale” e non “la garanzia del mantenimento, per chi subentrerà a seguito di gara d’appalto, dell’intero contratto integrativo Atm”. Si annuncia quindi una dura battaglia da parte di Sol Cobas, anche dopo lo sciopero mezzi a Milano di oggi. Sol Cobas si rivolge ai sindacati confederali chiedendo loro di indicare chiaramente i motivi dello sciopero: “solo per il mantenimento dell’unicità aziendale, oppure sciopero anche per una gara d’appalto che preveda a priori il mantenimento della contrattazione Atm?”. (aggiornamento di Stefania La Malfa)

Sono pesanti le accuse rivolte da Sol Cobas, il sindacato che ha proclamato lo sciopero dei mezzi a Milano oggi, nei confronti dell’ex premier Matteo Renzi, del sindaco Giuseppe Sala e dell’amministratore delegato di Busitalia, Mazzoncini. Quest’ultimo è considerato il braccio destro di Renzi e «vero e proprio regista occulto anche di questa infame operazione». Il riferimento è allo spacchettamento di in cinque società: secondo Sol Cobas si starebbero creando le condizioni per lo “scippo” dell’azienda e per una fusione tra metà e TreNord. Questo del resto è uno dei motivi che ha portato il sindacato a proclamare lo sciopero per oggi. Il timore è che «miliardi e profitti» finiscano nelle tasche dei soliti, mentre i diritti e i salari dei lavoratori di ATM potrebbero finire «in caduta libera», senza sottovalutare il rischio a cui andrebbe incontro il servizio di trasporto pubblico milanese e gli eventuali aumenti delle tariffe per gli utenti. (agg. di Silvana Palazzo)

https://twitter.com/SOL_Cobas/status/843756006349914112/photo/1

I dipendenti si fermano oggi per uno sciopero dei mezzi che potrebbe essere uno della prima serie: i lavoratori del trasporto pubblico di Milano hanno espresso tutto il loro disappunto sulle ultime manovre del Comune e dell’azienda, quindi hanno proclamato un’agitazione. Lo sciopero proclamato dal sindacato Sol Cobas durerà quattro ore, dalle 18 alle 22, ma non è da escludere uno stop totale dei mezzi coinvolti nell’agitazione, cioè tram, metro e bus. Naturalmente non è detto che non ci siano altri dipendenti che, non aderendo al sindacato che ha organizzato lo sciopero, non si rechino a lavoro, quindi – a prescindere dai servizi garantiti nella fase di sciopero (sono esclusi dall’agitazione i lavoratori strettamente necessari ai servizi minimi d’emergenza) – potrebbero esserci più convogli in giro rispetto a quanto si può prevedere. Il nostro consiglio per gli utenti dei mezzi ATM è quello di programmare gli spostamenti, cercando eventuali soluzioni alternative ai tradizionali mezzi pubblici, visto che le corse sono a rischio cancellazione. (agg. di Silvana Palazzo)

Giornata di disagi domani a Milano per lo sciopero mezzi Atm indetto dal sindacato Sol Cobas per la serata di venerdì 24 marzo 2017: dalle ore 18 fino alle ore 22 infatti sono a rischio tutti i mezzi Atm della città di Milano per via della protesta indetta dal Sindacato degli Operai in Lotta Cobas contro i vertici dell’azienda trasporti milanese e lo stesso comune di Palazzo Marino. Come riporta il sito ufficiale dell’azienda, «Per venerdì 24 marzo l’organizzazione sindacale Sol Cobas ha proclamato uno sciopero di 4 ore del personale del Gruppo ATM SpA. L’agitazione in ATM è prevista dalle ore 18 alle ore 22». Fine settimana difficile insomma per la città di Milano dopo lo sciopero dei taxi indetto per oggi che sta bloccando il servizio per la maggior parte elle auto bianche della città e poi appunto la chiusura della giornata di domani con uno sciopero che non sarà selvaggio ma che rischia di mettere in difficoltà in lavoratori che terminano il lavoro ad orari più tardi rispetto alla norma. Atm ha garantito lo stesso il trasporto e non dovrebbe esserci dunque il 100% dell’interruzioni dal servizio, ma resta comunque a rischio la rete metro, i bus e i tram che potrebbe funzionare con ingenti ritardi in termini di traffico corse. 

A Milano ci si prepara per un nuovo sciopero dei mezzi di trasporto pubblico: responsabile del blocco Atm è Sol Cobas, pronto a dar battaglia. «La lotta comincia, la lotta sarà dura, la lotta sarà lunga», la promessa – che suona però come una minaccia – del sindacato. Il riferimento è anche allo sciopero proclamato anche dalle altre sigle sindacali del settore del trasporto pubblico locale per mercoledì 5 aprile: non sono ancora chiare le modalità della prossima agitazione, ma l’adesione dovrebbe essere massiccia, considerando l’unione tra i sindacati. L’annuncio del nuovo sciopero è arrivato dopo la fumata nera del tentativo di conciliazione in Prefettura sulla delibera contestata dai lavoratori perché provocherebbe lo spezzettamento del sistema della mobilità milanese. «Un’occasione mancata per il Comune di Milano, che avrebbe potuto dare le risposte alle questioni che le organizzazioni sindacali stanno da giorni ponendo, evitando così i disagi dello sciopero per i cittadini milanesi», le prime dichiarazioni rilasciate in quell’occasione dai rappresentanti sindacali. La lunga nota del sindacato è durissima e pone accuse pesanti: «Con l’imposizione del sindaco di non rilevare, come ATM, il pacchetto azionario Astaldi di M5, e il conseguente via libera per l’acquisizione dello stesso pacchetto da parte di FS, il Comune sta andando di fatto a preconfezionare le gare d’appalto così come FS “comanda”, per il tramite di Busitalia», scrive il comunicato di Sol Cobas. Che poi prosegue, «chiaro quindi il film di mettere ATM nelle mani di Busitalia dell’a.d. Mazzoncini, braccio destro di Renzi e, a nostro modo di vedere, vero e proprio regista occulto anche di questa infame operazione». In secondo luogo, le motivazioni dello sciopero di domani vengono spigate dal sindacato unico che ha indetto l’agitazione su tutta le rete dei trasporti milanese, riguardano anche l’aspetto immancabile dei salari: «Aderendo allo sciopero, esigiamo dal Comune e/o Città Metropolitana che, nella gara d’appalto del TPL Milanese, sia salvaguardata e garantita l’intera attuale contrattazione integrativa, sia sotto l’aspetto salariale (es. al par. 183 oltre 500€ mensili) che normativo (36 ore circa di lavoro settimanali, rotazione turni su 17 settimane, 20-30% di turni su nastro con max 2 riprese, 75 giorni di riposo annui, ecc.)».

Se da un lato lo sciopero mezzi previsto per domani a Milano non dovrebbe coinvolgere l’intera rete Atm con copertura al 100% dei trasporti, dall’altro non parteciperanno alla protesta contro i vertici di Palazzo Marino e Atm solo i conducenti di bus, metro e tram ma anche le altre categorie che lavorano per Atm. Dunque operai, impiegati delle varie sedi sparse per Milano, ausiliari della sosta, tutor di linea e controllori: l’intera rete dei lavoratori iscritti a Sol Cobas domani incroceranno le braccia nella fascia d’orario prevista, tra le 18 e le 22, e potrebbero causare ingenti ritardi nella fase di uscita dal lavoro e di fine settimana per tutti i milanesi. Nelle prossime ore si cercherà di comprendere anche il grado di adesione a questo ennesimo sciopero mezzi, anche se molto probabilmente e purtroppo bisognerà attendere le ore 18 di domani con l’inizio dello sciopero per avere un aggiornamento più preciso riguardo il grado di protesta dei lavoratori Atm.