Si è appena conclusa con la benedizione di papa Francesco la santa messa celebrata nel parco di Monza, momento centrale della visita di Francesco nella diocesi di Milano. Prima della benedizione, il cardinale Angelo Scola ha espresso al papa “il grazie di tutto il popolo di Dio per questa giornata che ha voluto passare con noi”. Il cardinale ha citato “la presenza così numerosa di tutti questi fedeli e il sorprendente accompagnamento di una folla multiforme lungo tutti i trasferimenti” come segno tangibile di affezione e di gratitudine per il dono del successore di Pietro. Anche Scola ha citato sant’Ambrogio, richiamando una frase, ha detto, di cui si cita solamente la prima parte: “dove è Pietro là dunque è la Chiesa; dove è la Chiesa non c’è la morte ma la vita eterna”. Il cardinale di Milano ha poi richiamato i momenti principali della visita, l’abbraccio agli immigrati, il pranzo con i carcerati, come autentica consegna di Francesco ai fedeli di Milano: accogliere gli ultimi. “I suoi gesti, i suoi esempi, la sua cultura di popolo — ha detto Scola rivolto al papa — ci indicano la strada perché Cristo nostra pace, Gesù bellezza verità pace giustizia, raggiunga tutti” coloro che abitano nel mondo, “il loro cuore”. Scola, prima di abbracciare commosso papa Francesco, ha citato il “cielo di Lombardia” del Manzoni e ha pregato perché la Madonnina stenda un lembo del suo manto sul successore di Pietro. Il fedeli, dopo la benedizione di Francesco e i canti finali, hanno cominciato a defluire dall’area.
Papa Francesco celebra la santa messa nel Parco della Villa Reale di Monza: è il momento centrale della sua visita pastorale alla diocesi di Milano. Con la consacrazione, il gesto si avvia verso la conclusione. Tutti hanno avuto modo di udire le parole che Francesco ha dedicato ai milanesi, quasi invitandoli a prendere le strade del mondo e a non chiudersi nei recinti: “Milanesi, sì, Ambrosiani, certo, ma parte del grande Popolo di Dio”. E ancora: “un popolo formato da mille volti, storie e provenienze, un popolo multiculturale e multietnico”. “Questa è una delle nostre ricchezze: è un popolo chiamato a ospitare le differenze, a integrarle con rispetto e creatività e a celebrare la novità che proviene dagli altri; è un popolo che non ha paura di abbracciare i confini, le frontiere; è un popolo che non ha paura di dare accoglienza a chi ne ha bisogno perché sa che lì è presente il suo Signore”. Parole che fanno seguito alla lettura di papa Francesco del grande evento dell’annunciazione, con cui Dio si è fatto uomo ed è venuto nelle strade del mondo: “Dio continua a percorrere i nostri quartieri e le nostre strade, si spinge in ogni luogo in cerca di cuori capaci di ascoltare il suo invito e di farlo diventare carne qui ed ora”. Attualmente, accompagnati dal coro, i ministri dell’eucarestia stanno dando la comunione ai fedeli. L’organizzazione del gesto si è finora rivelata impeccabile, non concedendo nulla all’improvvisazione e mettendosi al servizio del raccoglimento interiore necessario.
“Dio continua a cercare cuori come quello di Maria, disposti a credere persino in condizioni del tutto straordinarie”: queste le parole con cui papa Francesco, citando il commento di sant’Ambrogio all’episodio dell’Annunciazione, ha concluso la sua omelia nella santa messa in corso di celebrazione nel parco della Villa Reale di Monza, davanti a un milione di fedeli. La stima dell’affluenza è fornita dal servizio di informazione della Diocesi di Milano. Siedono nelle prime file, davanti all’altare, anche due delle famiglie che nelle prossime settimane entreranno nelle case recuperate da Caritas Ambrosiana per i milanesi in difficoltà e le cui chiavi saranno simbolicamente date da papa Francesco. Tra la folla anche i 28 pellegrini che sono venuti a piedi da Albegno, in provincia di Bergamo, partendo a mezzanotte, con l’intenzione di donare a papa Francesco una copia del Vangelo di Giovanni in bergamasco.
Papa Francesco sta celebrando la santa messa nel parco della Villa Reale di Monza. E’ l’appuntamento principale del suo viaggio a Milano e della visita alla sua diocesi. La lettura del Vangelo dell’annunciazione “E’ l’annuncio più importante della nostra storia; un brano denso, pieno di vita, che mi piace leggere alla luce di un altro annuncio, quello della nascita di Giovanni il Battista”: queste le prime parole di papa Francesco nella sua omelia davanti a quasi un milione di persone convenute da tutta la Lombardia. “Cosa Dio ci dona nel suo Figlio?” chiede Francesco. “In un luogo sperduto della Galilea, nell’anonimato della casa di una giovane chiamata Maria, ci segnala che il nuovo incontro di Dio con il suo popolo avrà luogo ai margini, in posti che normalmente non ci aspettiamo. Lì Dio si farà carne per camminare insieme a noi (…) nessuna situazione sarà privata della sua presenza” ha detto il papa. “Dio stesso prende l’iniziativa e sceglie di inserirsi come ha fatto con Maria nelle nostre case, nelle nostre lotte quotidiane colme di ansie … E’ l’annuncio più bello che possiamo ascoltare: un annuncio che si fa carne nel modo in cui guardiamo gli altri una gioia che diventa misericordia verso tutti”, queste le parole di papa Francesco. Certo, “anche noi possiamo essere presi dallo smarrimento: si specula oggi sulla vita, sul lavoro, sulla famiglia, sui giovani, sui poveri e sui migranti. tutto sembra ridursi a cifre”.
Nel grande prato della Villa Reale di Monza papa Francesco ha iniziato la messa, celebrata in rito ambrosiano: la liturgia è quella della solennità dell’Annunciazione del Signore. Concelebrano insieme a Francesco quattro cardinali di origine ambrosiana – Angelo Scola, Gianfranco Ravasi, Francesco Coccopalmerio e Renato Corti – quaranta vescovi e più di un migliaio di sacerdoti. Il coro che anima la messa è costituito da 500 coristi diretti da don Claudio Burgio, direttore della Cappella del Duomo di Milano, e da altri 8.600 coristi provenienti dalle 1.107 parrocchie della diocesi e dalle altre diocesi lombarde. La prima lettura della santa messa è dal profeta Isaia e contiene la profezia dell’Annunciazione, mentre il ritornello del salmo è cantato da una voce bianca.
Alle 15.08 è iniziata con la processione di ingresso la Santa Messa che chiude questa storica visita di Francesco nel capoluogo lombardo, in visti alla diocesi più grande del mondo per numero di fedeli. Papa Francesco ha fatto il suo ingresso al parco della Villa Reale di Monza salutato da una folla in festa. Accompagnato dal cardinale Angelo Scola e dalla musica dell’organo, papa Francesco ha compiuto con la papamobile numerosi giri nei viali predisposti nel prato del parco. La messa è allietata da una bella giornata di sole, che ha smentito le previsioni della vigilia. Papa Francesco, che ha dichiarato al suo arrivo di essere venuto a Milano come parroco, ha mostrato subito la sua preoccupazione per i deboli e gli ultimi: nella visita alla famiglia Oneta alle Case Bianche a Milano, parla al telefono con la signora Adele (81 anni) che per motivi di salute non era presente all’incontro con il Santo Padre. “Signora Adele – ha detto il Papa parlando al telefono nel video pubblicato da Tv2000 – buongiorno, come si sente? Bisogna offrire gli acciacchi e i dolori al Signore. Un abbraccio”. Lo stesso abbraccio che papa Francesco ha offerto ad ognuno dei fedeli arrivati al parco di Monza, centinaia di migliaia di persone protese in un unico grande abbraccio a papa Francesco. Ultimato il giro con la papamobile, papa Francesco si è recato nel retro palco per prepararsi alla celebrazione.
Mentre Papa Francesco si trova a San Vittore per visitare i carcerati, con cui poi pranzerà, al parco di Monza stanno accorrendo moltissimi fedeli per assistere alla messa che il Pontefice celebrerà alle 15:00. L’agenzia Sir ha raccolto diverse testimonianze di pellegrini che già da questa mattina si sono accodati davanti agli ingressi preposti. Una donna, Patrizia, è arrivata alle sei e ha spiegato di essere venuta per sentire “l’energia del Papa” e non vederlo solo in televisione. Tante le famiglie con bambini piccoli e gruppi che arrivano intonando canzoni. Non mancano ragazzi e giovani, che attendono di ascoltare le parole del Papa, certi che toccherà i loro cuori. Sul sito della Diocesi di Milano è stato intanto resto disponibile il libretto della messa, così da poterla seguire anche per chi non potrà essere presente fisicamente. In copertina è rappresentata l’Annunciazione che si trova presso il santuario della Madonna delle Grazie di Monza.
Sono state predisposte imponenti misure di sicurezza oggi per la Messa al parco di Monza di Papa Francesco. L’evento ha richiamato migliaia di fedeli che hanno deciso di partecipare alla visita del Pontefice a Milano e Monza. Proprio per questo l’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Carmela Rozza, ha annunciato quali saranno i numeri delle forze dell’ordine che sono messi in campo: come riportato dall’agenzia di stampa Askanews, gli agenti della polizia locale in servizio oggi saranno 1.200, divisi in 520 pattuglie, mentre altri 60 vigili milanesi saranno in servizio a Monza. Il prefetto di Monza, Giovanna Vilasi ha poi fatto sapere che nella città saranno messi in campo 350 agenti della polizia locale, 70 vigili del fuoco con 16 mezzi e gli esperti dei nuclei speciali: un elicottero sarà poi pronto a decollare dall’autodromo dove si svolgerà la Messa celebrata da Papa Francesco. Questi agenti si sommeranno ai circa 2.500 appartenenti alle forze dell’ordine e alla gendarmeria vaticana che vigilerà sulla sicurezza del Pontefice.
Sono previsti 700mila fedeli per la Santa Messa di oggi pomeriggio alle ore 15 al Parco di Monza: tantissimi hanno risposto all’appello di Papa Francesco e dell’Arcivescovo Scola per presenziare alla celebrazione eucaristica e riempiranno le aree fin dalle 8 di questa mattina, quando cioè apriranno i varchi per entrare nel Parco monzese. Stando ai numeri forniti dalla Diocesi di Milano ieri sera, sono già 700mila i fedeli che si sono iscritti con le diverse modalità – gruppi in parrocchia, via app e via modulo online – e non arriveranno solo dalla provincia di Milano o Monza. «Alcune decine di migliaia di fedeli arriveranno dalle altre diocesi lombarde (Bergamo, Brescia, Como, Crema, Cremona, Lodi, Mantova, Pavia, Vigevano) e che sono attesi anche gruppi da Trento, Piacenza, Tortona, Alessandria», riporta il sito Chiesa di Milano. Le procedure di iscrizione si sono rivelate molto semplici e con pochi disagi provocati nella cittadinanza, da settimane ormai preparata all’evento straordinario della venuta di Papa Francesco: «L’iscrizione attraverso le parrocchie, oltre a facilitare l’organizzazione, consentendo di prevedere ed organizzare i flussi, – ha spiegato il vicario episcopale per gli Affari Generali, monsignor Bruno Marinoni – ci ha permesso di dare una risposta preventiva anche al tema della sicurezza, questione sensibile per un evento di tali proporzioni». Tra le curiosità interessanti, sono i 230 pellegrini che verranno a piedi al Parco di Monza, passando per i santuari della Madonna del Borgo a Lissone (Monza) e della Madonna della Misericordia di Vedano al Lambro (Monza): come ricorda il sito Askanews, questi luoghi sono due dei 50 santuari mariani che compongono il cammino di Sant’Agostino, uno degli itinerari spirituali più noti della Lombardia.
Papa Francesco arriverà alle 15 domani al Parco di Monza e incontrerà circa 800mila persone che accorreranno da tutta la Diocesi di Milano per assistere alla Santa Messa di Papa Bergoglio. Sono ancora aperte le iscrizioni online – ricordiamo, completamente gratuite – per poter partecipare all’evento: entrare nel Parco di Monza potrà avvenire dalle 8 di domani mattina, ma sarà possibile solo in possesso dei pass personali o dei gruppi parrocchiali. Sono ancora disponibili online i pass personali sia compilando il modulo che si trova cliccando a questo indirizzo e sia scaricando gratuitamente l’app ufficiale Papa a Milano: una volta scaricata dall’App Store o Play Store, ci si potrà iscrivere mettendo i dati anagrafici e presentandosi all’ingresso del Parco di Monza muniti del pass stampato per ogni singolo componente partecipante alla s. Messa di Papa Francesco alla Diocesi di Milano. Il portale Chiesa di Milano tiene a precisare, «Fino ad ora, per motivi organizzativi, l’iscrizione avveniva solo in parrocchia mediante i Rol. A chi si è già iscritto in parrocchia sarà data priorità per l’ingresso al Parco e per costoro i controlli di sicurezza saranno molto più veloci. Per tutti sarà comunque possibile partecipare, anche per chi non si fosse ancora iscritto».
Questa mattina è avvenuta a Monza in occasione della Santa Messa di Papa Francesco domani, una maxi bonifica per tutti i luoghi prossimi al “teatro” di sabato con la grande celebrazione pubblica di Bergoglio con circa 800mila persone attese da tutta la Diocesi di Milano. Da giorni il cordone di sicurezza è costantemente puntellato per permettere che tutto si possa svolgere nel rispetto della sicurezza estrema che impone un evento del genere. Il cordone dei militari è stato ancora aumentato questa mattina e raggiunge le decine e decine di agenti con ausilio di unità cinofile ed elicotteri che costantemente stanno verificando l’area attorno al Parco di Monza. Dalle 13 di oggi sarà chiusa al pubblico l’intera area verde del parco monzese per permettere al meglio le operazioni di sicurezza e preparazione all’evento di Papa Francesco domani pomeriggio. Ricordiamo invece per la giornata di sabato come i varchi del Parco verranno aperti dalle ore 8 mentre è strettamente necessario trovarsi nei settori preposti della Messa (sul vostro biglietto e pass sono indicate tutte le modalità) entro e non oltre le ore 14, in tempo per l’inizio della celebrazione eucaristica alle ore 15.
Papa Francesco sbarcherà domani mattina a Milano Linate e darà inizio alla sua intensa visita per la Diocesi con un calendario scandito e molto fitto. Per poter però giungere alla S. Messa di Monza, nucleo centrale dell’intera visita di Bergoglio, è necessario scoprire con anticipo le varie modalità per poter raggiungere l’area del Parco di Monza dove si terrà la Celebrazione Eucaristica con invito esteso a tutta la Diocesi (e completamente gratuito). Per questa occasione, il sito Chiesa di Milano ha messo a disposizione alcune mappe e cartine per poter giungere senza problemi con ogni tipo di mezzo dai vari punti di accesso consentiti per entrare al Parco di Monza. Particolare attenzione per chi viene in treno (soprattutto i gruppi organizzati con le varie parrocchie), visto che Trenord ha provveduto ad inviare per ogni gruppo il day pass con la soluzione di viaggio personalizzata (orario di partenza e indicazione della stazione) con le seguenti stazioni che sono state stabilite: Monza, Arcore, Villasanta e Lissone. In particolare, chi scenderà alla stazione di Arcore troverà una navetta a pagamento che li condurrà nei pressi del Parco. Secondo nota bene, per chi viene in auto va saputo che il traffico nella città di Monza è interdetto per tutta la giornata di domani, sabato 25 marzo, ad ogni tipo di veicolo senza permesso speciale.
Alle ore 15 Papa Francesco arriverà al Parco di Monza per l’attesa Santa Messa nella sua visita pastorale nella diocesi di Milano, il momento centrale dell’intera giornata di Bergoglio nelle terre milanesi. Un’immenso cordone di sicurezza verrà messo in campo lungo l’intera visita al Parco di Monza di Papa Francesco, durante la celebrazione dell’Eucaristia che durerà circa un’ora e mezza (anche perché dopo Bergoglio è atteso a San Siro per l’incontro esclusivo con i ragazzi della Comunione e della Cresima nei prossimi mesi). Ricordiamo che per entrare nella struttura che ospiterà la messa di Bergoglio è obbligatorio e assolutamente necessario presentarsi o con il gruppo organizzato (con tanto di Capogruppo) dalle varie parrocchie milanesi, oppure anche singolarmente con il modulo di registrazione compilato, inviato e scaricato tramite App ufficiale “Papa a Milano” o sito internet dalla Diocesi di Milano. Chi si iscrive singolarmente può scegliere di raggiungere il Parco a piedi oppure può raggiungere in auto la stazione ferroviaria più vicina a casa e, comprando il biglietto (info Trenord numero verde 800 053 233), prendere un treno con destinazione Villasanta o Arcore o Monza o Lissone. Sia sull’app Papa a Milano che nei siti della Diocesi di Milano – e anche sui comuni di Monza e Milano – sono invece disponibili mappe per raggiungere il luogo, indicazioni pratiche e percorsi a piedi per poter arrivare all’area della Messa che vi sarà indicata nel vostro accredito personale o comunitario (se vi siete iscritti tramite parrocchia). Chi si muovesse dal Comune di Monza o dall’area brianzola può invece utilizzare i bus di linea e avrò certamente meno problemi rispetto al traffico e alle modalità obbligatorie per chi invece arriva da ogni altra parte della Lombardia.
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Per la Santa Messa di Papa Francesco al parco di Monza nel pomeriggio alle ore 15, il cordone di sicurezza ha fatto sapere sul sito ufficiale della Diocesi di Milano come i 22 accessi al Parco saranno aperti fin dalle ore 8 della mattina ma bisognerà comunque trovarsi nei pressi dell’immenso spazio disponibile per la celebrazione entro le ore 14. La Messa comincerà alle ore 15 e il Papa è previsto che arrivi entro le 14.40-14.45: stando ella informazioni fornite dalla Diocesi l’accesso all’area è possibile per tutti, anche se si tratta di camminare da un minimo di 15 minuti ad un massimo di 45 a seconda del mezzo utilizzato per arrivare al Parco di Monza. Uno zaino e una borsa sono permessi, anche se saranno comunque controllati a fondo all’ingresso nel Parco prima della Messa; è possibile introdurre anche un passeggino pieghevole per i bambini e un seggiolino per potersi sedere durante la Celebrazione. Per tutti i capogruppo delle varie parrocchie, è possibile portare all’interno del Parco un cartello identificativo ma con misure non superiori a 50 x 40 cm e, se ha un’asticella, che sia di plastica o di legno non superiore a 1,5 m di lunghezza.