Ma quindi che ora è in questo momento? Il web questa mattina (e notte) è impazzito per cercare di capire se l’ora legale fosse stata introdotta automaticamente dal proprio dispositivo elettronico (smartphone e sveglia) oppure se andasse modificata manualmente. Il dubbio che la tecnologia non sempre possa funzionare viene a tutti, anche ai più grandi fiduciari delle nuove hi-tech che ci hanno cambiato la vita: e quindi in tanti questa notta alzandosi a prendere un bicchiere d’acqua dopo la pizzata di ieri sera avranno digitato sul loro smartphone le parole “che ora è” per capire se l’ora che veniva mostrata fosse quella giusta oppure no. Addio ora solare, ma in questo modo nelle prime ore della mattina il servizio dei trend di Google segnala come più di 15mila persone hanno digitato in poco tempo quelle parole, dimostrando la psicosi da calendario che tanti italiani hanno preso come “virus” ogni volta che si cambiano ora solare e legale e viceversa. Intanto l’umore è peggiorato, questo dato è incontrovertibile: uno studio Usa ha accertato come il cambio orario produca disturbi del sonno in un bambino su due e non faccia benissimo neanche agli adulti. E’ stato infatti dimostrato come il passaggio da ora solare a ora legale (e viceversa) generi nei primi giorni apatia, nervosismo, emicranie e stanchezza. (agg di Niccolò Magnani)



E quindi siete riusciti a svegliarvi con una bella ora legale tra capo e collo… chi ha dovuto affrontare la domenica mattina sul posto di lavoro lo sa bene, con il sabato sera passato in rassegna con l’ansia dell’ora solare che passa in letargo e lascia lo spazio alla poco simpatica ora legale. Dura la sveglia quest’oggi con il nostro fisico che, nonostante lo sappia da quando è nato, non si è ancora abituato. Il cambio d’orario non permette pause, anche se abbiamo visto in questi giorni tanti consigli per poter provare a combattere questa stanchezza insita: stando a quando riportato dalla speciale “dieta” della Coldiretti, è una buona soluzione quella di ingerire sia a pranzo ma soprattutto stasera a cena alimenti “rilassanti”. Sul “quali” si scatena però l’imponderabile: sono infatti pasta, riso, orzo e pane quei cibi che ci permetteranno, a sorpresa, di rilassarci: non perché molto digeribili (tutt’altro!) ma perché contengono un aminoacido, il triptofano, che favorisce la sintesi della serotonina utile per poter rilassare il nostro corpo. Vanne benissimo anche legumi, uova bollite, pesce, carne e formaggi freschi. Insomma, praticamente tutto. Resta dunque l’invito per una bella Pasta Amatriciana questa sera prima di andare a letto… sarete più rilassati e potrete soprattutto ricordare il bel tempo dell’ora solare con una mangiata d’altri… tempi! (agg. di Niccolò Magnani)



ORA LEGALE 2017 E CAMBIO ORA: IL SISTEMA PER “SALVARE” I BAMBINI –Da stanotte arriva l’ora legale e tutti a chiedersi: bisogna spostare le lancette un’ora avanti o un’ora indietro? Si dormirà un’ora in più o in meno? Abbiamo già spiegato che dovremo riposare un’ora in meno visto che la sveglia arriverà a scadenza con un’ora di vantaggio rispetto al solito, ma quali sono le fasce che subiscono maggiormente lo sfasamento del ritmo sonno/veglia? Probabilmente i bambini, e di conseguenza i loro genitori. I più piccoli, infatti, potrebbero rischiare di soffrire di insonnia per qualche giorno e a chi toccherà vegliarli se non a mamma e papà? C’è un modo intelligente, però, per provare a limitare i danni. Lo hanno spiegato a La Stampa alcuni esperti, sottolineando che “se un bambino è abituato ad andare a letto alle 21 è sbagliatissimo conservare l’abitudine con l’ora legale”. Cosa bisogna fare allora? La prima sera è meglio tardare di un’ora la messa al letto del bambino, che così domenica andrà a nanna alle ore 22. E poi? Basterà guadagnare 20 minuti nei tre giorni successivi (21:40, 21:20 e 21) per farlo tornare alle abitudini di sempre e fargli credere che l’ora legale è servita semplicemente a fargli vivere la compagnia dei grandi un po’ in più anche di sera…(aggiornamento di Dario D’Angelo)



L’arrivo dell’ora legale non affligge solo le famiglie degli italiani, per via della delicatezza del sonno dei bambini. A farne le spese anche i proprietari degli animali, che potrebbero vedere Fido o Fufi trasformarsi letteralmente in questi giorni. Il cambio dell’ora influenza maggiormente la qualità del sonno dei gatti, che in quanto animali abitudinari, si ritroveranno spaesati dal cambiamento. L’ora legale ed i suoi disturbi non sono quindi collegati alle lancette o al pensiero costante del cambiamento, dato che anche chi non possiede un orologio ne subisce immancabilmente gli effetti. Questo è in realtà il timore dei proprietari di animali domestici, che non trova tuttavia riscontro dai dati raccolti dall’Associazione Nazionale Medici e Veterinari Italiani. Secondo gli studi, infatti, il gatto è perfettamente in grado di adeguarsi al cambio dell’ora senza viverne le conseguenze. Gli animali si regolano infatti in base all’intensità della luce solare, anzi: il gatto richiederà la pappa allo stesso orario di sempre, senza cognizione dell’orario. Sarà invece l’amico umano del pelosetto a doverlo abituare gradualmente al cambiamento. 

Con l’introduzione dell’ora legale si è soliti incorrere in una serie di disturbi derivanti dal fatto che si dorme un’ora in meno, che spesso spingono a dire: ma chi ha avuto la geniale idea di scombussolare le nostre giornate? Se davvero esiste un colpevole dev’essere rintracciato in Benjamin Franklin, l’inventore del parafulmine che nel 1784, resosi conto dell’importanza di “non perdere tempo”, scrisse al Journal de Paris una lettera satirica in cui invitava i parigini a svegliarsi prima per risparmiare sul costo delle candele. E come si poteva ottenere di far cambiare abitudini ai dormiglioni francesi? Le proposte erano delle più stravaganti: tassare le persiane, razionare le candele, vietare la circolazione notturna e perfino piazzare un cannone per ogni via di Parigi che sparasse un colpo per svegliare i cittadini a prima mattina. Ecco, penserete ora: meglio spostare di un’ora le lancette, che essere svegliati tutti i giorni da un colpo di cannone…(aggiornamento di Dario D’Angelo)

Questa notte entra in vigore l’ora legale. Anche se in molti non avranno bisogno di spostare avanti le lancette, un po’ perché gli orologi digitali sono in aumento, un po’ perché quelli degli smartphone, per esempio, si aggiornano da soli, l’effetto immediato sarà chiaro per tutti: si dormirà un’ora in meno stanotte, ma da domani le giornate ci sembreranno più lunghe. Nonostante si parli di vantaggi, soprattutto economici, per questo cambiamento orario, qualcuno non lo gradisce affatto. E se l’anno scorso era stata avviata una petizione on line nel nostro Paese per chiedere al Governo di cancellare l’ora legale, in Olanda c’è chi ha pensato di fare le cose “più in grande”. L’europarlamentare Annie Schreijer-Pierik, secondo quanto riporta NlTimes.nl, ha deciso di portare una petizione avviata da Anouk Verhaaff, una cittadina olandese, che ha raccolto più di 20.000 adesioni, alla Commissaria europea Violeta Bulc. La scelta della politica olandese di rivolgersi alla commissaria per i Trasporti deriva dal fatto che sta portando avanti uno studio sui costi e i benefici dell’ora legale. I risultati sono attesi a ottobre.

Il cambio orario dall’ora solare all’ora legale 2017 non farà solo perdere un’ora di sonno. La modifica dell’ora che avverrà stanotte dalle 2 alle 3 farà anche registrare un risparmio energetico. Si acquisterà infatti un’ora di luce in più e questo farà sì che si consumerà meno energia elettrica. Il risparmio è stato stimato, come riporta Rainews24, dalla società che gestisce la rete elettrica nazionale, Terna: il minor consumo di energia sarà pari a circa 555 milioni di kilowattora, quantità che corrisponde al fabbisogno medio annuo di circa 200mila famiglie. La stima del risparmio economico per il minor consumo elettrico nel periodo di ora legale 2017 è pari a 104 milioni di euro visto che un kilowattora costa in media circa 18,63 centesimi di euro al lordo delle imposte. Dal 2004 al 2016, sempre secondo i dati di Terna, il minor consumo di elettricità in Italia, collegato all’ora legale, è stato di circa 7 miliardi e 975 milioni di kilowattora: la cifra equivale alla richiesta di energia elettrica per un anno della Sardegna.

Questa notte le lancette dell’orologio dovranno essere portate avanti di 60 minuti il che corrisponde in pratica ad un’ora in meno di sonno. Un problema da non sottovalutare per i genitori che dovranno fare i conti con malumori ed irritabilità dei propri bambini. Il noto pediatria Italo Farnetani, ordinario alla Libera Università Ludes di Malta, ha voluto dare alcuni utili consigli al portale MeteoWeb.eu per superare al meglio questa fase. Nello specifico il pediatra ha sottolineato: “Avrà l’effetto di un viaggio da Milano a Londra, con disturbi legati al jet lag. L’orologio dei più piccoli è quello che compensa peggio. Un inutile stress che si assorbirà in una settimana. Consigli? Sfruttare il bel tempo per portare i piccoli all’aria aperta. Fuori infatti, fanno esercizio fisico, si distraggono, si stancano. Il sole è un elisir per l’umore e la sintesi della vitamina D. E dopo tante corse e movimento il sonno arriva più facilmente”. (Aggiornamento di Francesca Pasquale)

L’ora legale è ormai una realtà: dalle 2 di questa notte, fra sabato 25 marzo e domenica 26, gli italiani potranno dormire un’ora in meno. Il risveglio sarà stato di sicuro traumatico per tutte le persone che hanno bisogno di dormire più a lungo degli altri e che con un quantitativo di riposo inferiore, potrebbero sentirsi sfasate. Per fortuna è sabato e ci sarà tutto il tempo per recuperare, ma è possibile adottare alcuni ‘trucchi’ per evitare di soffrire troppo questo jet lag anomalo e naturale. Ovviamente i consigli saranno validi per la prossima occasione nella maggior parte dei casi, visto che potrebbero occorrere giorni di preparativi. Utile per i bambini e i più sensibili, ci si potrebbe comportare proprio come se si dovesse affrontare un cambio di fuso orario. Abituarsi in modo graduale all’arrivo dell’ora legale, mettendo in avanti l’orologio di una manciata di minuti al giorno, permetterà di ammortizzare gli effetti indesiderati. Aumentare il movimento aiuterà invece ad alzare i livelli di melatonina, di supporto per l’equilibrio del ciclo-dormiveglia, utile anche come soluzione last minute. 

Ora legale sì o no? Questo è il dubbio amletico che vede nascere numerosi dibattiti da diverse decadi. Non tutti i cittadini, infatti, apprezzano il cambio dell’ora per molti motivi. Ecco perché diversi Stati non aderiscono all’ora legale, ma come dimostrato da un sondaggio effettuato l’anno scorso dallo Sviluppo Economico dello Utah, altri invece lo gradiscono. Il risultato ha messo infatti in luce come 14 mila utenti si siano espresssi in modo positivo sul cambio dell’ora. Non è così invece in America, sottolinea National Geographic, dove diversi talk show e programmi vivono un netto calo degli ascolti nella settimana precedente all’ora legale, così come gli accessi in teatro. Favoriti invece gli sport all’aria aperta come il golf, che vivono invece un vero e proprio boom di iscritti.   

Sappiamo che vi sarebbe mancato: non può esistere un cambiamento tra ora solare e ora legale senza il buon “decalogo” per affrontarlo al meglio: e dunque, per quest’anno, concentriamoci con l’ottima lista “decimale” con cui il brand italiano leader nella produzione dei sistemi letto, Perdormire, prova a spiegare agli italiani quali regole utili servono per evitare il classico jet lag da ora legale. “Coricarsi e svegliarsi circa 20 minuti prima dell’ora abituale, potrebbe non essere una cattiva idea”, ma anche “Mantenere fissi l’orario dell’addormentamento e del risveglio”. Terza regola prevede evitare l’assunzione di sostanze attivanti come caffè, thè, coca cola e cioccolata, non da meno evitare anche l’assunzione di nicotina nei 30 minuti precedenti al coricamento. Oltre a niente fumo anche molta attività fisica nei giorni successivi al cambio d’ora, mentre può essere utile seguire uno stile alimentare ipocalorico, ridurre l’assunzione di proteine e di cibi speziati alla sera. Al settimo posto troviamo “Non assumere cibo appena prima di coricarsi” e subito dopo un bel “Evitare l’esposizione serale a luci artificiali come TV, PC, Tablet e Telefoni cellulari”, assai difficile questo lo sappiamo. Le ultime due regole sono classiche: utilizzare la camera da letto esclusivamente per dormire e non per attività diurne e poi limitare l’assunzione di bevande alcoliche nei giorni precedenti e successivi al cambio dell’ora. Allora, avete preso nota? Ecco allora sarete sicuramente prontissimi ad affrontare il cambio d’ora legale/solare… o almeno speriamo.