Il caso di Elisa Lam, la giovane studentessa di 21 anni morta nel 2013 a Los Angeles, diventerà un film. Non è la prima volta che la tragedia ispira un progetto televisivo, ma ora diventerà un horror che si intitolerà The Elevator Game. Il tutto grazie al produttore di Venerdì 13, Sean Cunningham, che ha deciso di dare un nuovo punto di vista alla vicenda. Il mistero, infatti, è dovuto a ad un video, diventato virale, che mostra Elisa Lam prima della morte e che ha dato vita a diverse teorie sulle dinamiche della sua morte. La studentessa venne ritrovata in una cisterna d’acqua posta sul tetto dell’hotel in cui alloggiava, dove sarebbe caduta in modo accidentale, ma lo strano comportamento della 21enne farebbe pensare a tutt’altro. L’autopsia ha rivelato che il corpo di Elisa non presentava segni di violenza, ma l’alone di oscurità che ruota attorno al Cecil Hotel ha contribuito a creare diverse teorie. Numerosi ospiti, infatti, si sono suicidati negli anni e la struttura ha ospitato anche lo stupratore e serial killer Richard Ramirez. Gli eventi hanno ispirato inoltre anche la stagione Hotel della serie Tv culto American Horror Story. Per le autorità, invece, le immagini mostrerebbero solo i sintomi dello squilibrio mentale della vittima, come dimostra il suo entrare e uscire dall’ascensore ed alcuni gesti effettuati con la mano. Nel progetto cinematografico di Cunningham verrà adottata una delle teorie più diffuse, che riguarderebbero un gioco sanguinario effettuato su internet. Quest’ultimo, secondo una leggenda metropolitana, permetterebbe di accedere all’Aldilà premendo una precisa sequenza con i pulsanti dell’ascensore del Cecil Hotel. 



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