I- Scossa di terremoto ancora in centro Italia, questa volta però più spostata verso la provincia di Perugia piuttosto che il Maceratese come nello sciame sismico che nelle ultime ore era avvenuto con maggior costanza. Il sisma avvenuto alle ore 14.17 non ha avuto per fortuna alcuna conseguenza negativa, con però l’emergenza attiva sul centro Italia che non può certo dirsi conclusa. I dati del centro nazionale INGV hanno prodotto un ipocentro calcolato a 11 km di profondità sotto il livello del terreno: l’epicentro invece è misurato presso i comuni di Norcia, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Cascia, Arquata del Tronto, Visso, Accumoli, Ussita, Cerreto di Spoleto, Montemonaco, Poggiodomo, Sellano. Zero conseguenze anche per le scosse sismiche attorno a Macerata, L’Aquila e ancora il Perugino, tornato attivo dopo circa 20 ore di bassa intensità. (agg. di Niccolò Magnani)
Scossa di terremoto avvenuta alle ore 11.02 in provincia di Macerata, l’ennesima in centro Italia in uno sciame sismico senza fine che per fortuna non presenta altri danni ormai da settimane. Dati del centro nazionale INGV hanno registrato il sisma al grado M 2.3 Richter, con ipocentro calcolato a circa 9 km sotto il livello del terreno, con epicentro invece prodotto presso i comuni di Pieve Torina, Muccia, Pievebovigliana, Fiordimonte, Monte Cavallo, Serravalle di Chienti, Camerino, Fiastra, Acquacanina, Sefro, Visso, Ussita, Pioraco, Bolognola, Castelraimondo, Fiuminata, Caldarola, Serrapetrona, Cessapalombo, Preci, Castelsantangelo sul Nera. Zero danni anche per le precedenti scosse di terremoto avvenute a Rieti, Ascoli Piceno e Perugia, con il sito INGV che ha diffuso un bollettino senza allerta particolari. (agg. di Niccolò Magnani)
Scossa di terremoto molto forte avvenuto nel Mar Tirreno vicinissimo a Ustica, che ha infatti avvertito senza per fortuna provocare alcun danno sensibile: nuova scossa al Sud dopo l’altra forte scossa della nottata, avvenuta a Foggia con grado M 3.4 anche qui senza conseguenze alcune. Alle ore 7.21 il terremoto avvenuto a Ustica ha misurato un ipocentro di 28 km sotto il livello del mare, con la distanza dall’epicentro marittimo rispetto all’isola di Ustica certificato dai dati del centro nazionale INGV a circa 16 km nord ovest. Zero danni anche per gli altri sismi della mattina, con la scossa di M 2.4 avvenuta ad Aquila con ipocentro a 11 km di profondità e l’epicentro invece prodotto presso i comuni di Montereale, Capitignano, Cagnano Amiterno Barete, Borbona, Campotosto, Pizzoli, Amatrice, Cittareale, Posta, Scoppito, Accumoli, Micigliano, Antrodoco, Crognaleto. (agg. di Niccolò Magnani)
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Importante sisma in provincia di Foggia, pari a 3.4 gradi della Scala Richter. Il fenomeno tellurico si è verificato alle 22:57 di ieri ed è stato individuato a 29 km di profondità. L’epicentro, invece, è stato localizzato a latitudine 41.5 e longitudine 14.99. Interessate San Marco la Catola, Tufara, Volturara Appula, Gambatesa, Celenza Valfortore, Cestelvetere in Val Fortore, Carlantino, Motta Montecorvino, nella sola zona rossa. Nello stesso orario, con una differenza di secondi, è stata colpita la provincia di Catania: il sisma di 2.0M è stato individuato a 11 km di profondità. L’epicentro è stato rilevato invece a latitudine 37.76 e longitudine 15.06. Coinvolte Milo, Sant’Alfio, Zafferana Etnea, Santa Venerina, Linguaglossa, Piedimonte Etneo, Giarre, Mascali, Riposto, Fiumefreddo di Sicilia, Castiglione di Sicilia, Moio Alcantara, Calatabiano, Randazzo, Pedara, Francavilla di Sicilia, Trecastagni, Nicolosi e Malvagna, entro un raggio di 17 km dall’epicentro.
Stop all’influenza della depressione iberica sull’Italia. Le previsioni meteo rivelano infatti che inizialmente potremo avvantaggiarci di un miglioramento, grazie a chiarite in molte regioni. Nel pomeriggio, in realtà, è previsto l’arrivo di una perturbazione dai Balcani, che rigetterà nel maltempo il versante adriatico e il Nord. Le temperature saranno invece in calo, in linea generale, con maggiore visibilità nell’adriatico. Domani è atteso invece tempo instabile in Sicilia e al Sud, mentre le temperature dovrebbero alzarsi nuovamente già dal giorno successivo. In particolare, Meteo.it prevede scchiarite in Sardegna durante le ore del mattino, a cui seguiranno anche Lazio, Umbria e Toscana a metà giornata. Precipitazioni invece in Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta, mentre temporali e rovesci saranno possibili su Trentino, Veneto e Emilia Romagna.