Grave episodio viene raccolto elle ultime notizie che arrivano dagli Stati Uniti: una sparatoria si è tenuta non molto ore fa in un nightclub di Cincinnati, con un bilancio purtroppo tragico che conta un morto e almeno 15 feriti. Il night “Cameo” ha visto l’ingresso di almeno due uomini armati che hanno iniziato a sparare contro la folla di giovani intesa a ballare nella notte americana dell’Ohio. Area presidiata dalla polizia, al momento non si riesce a capire se l’aggressore sia stato fermato oppure no e se effettivamente vi siano due aggressori killer; «Siamo dinanzi a una situazione orribile e si temono diverse vittime. Molte persone sono fuggite via dal locale, mentre altri stanno fornendo la loro versione dei fatti», ha spiegato il vice capo della polizia Paul Neudigate ai media Usa. Nelle prossime ore tutti gli aggiornamenti dall’America su questo nuovo fatto di cronaca che non pare essere legata ad elementi terroristici. (agg. di Niccolò Magnani)
Gli italiani si risveglieranno oggi con un’ora di sonno in meno, visto che come in tutta Europa, le lancette dell’orologio sono state trasportate un’ora avanti. L’introduzione dell’ora legale porterà un risparmio nelle tasche degli italiani di oltre 100 milioni di euro in qualità di consumi ridotti di energia elettrica. L’ora solare tornerà tra circa sette mesi, per il sollievo di quanti non apprezzano il cambiamento dell’orario. Sono molte, infatti, le potenze sfavorevoli alla pratica, fra cui lo Utah e la Russia. Intanto, tutte le famiglie con bambini piccoli dovranno oggi darsi da fare per limitare il più possibile nervosismi e irritabilità, ovviabile, secondo gli esperti, dedicandosi alle attività all’aperto.
Ieri le strade di Londra, recentemente insanguinate dall’ennesimo attentato terroristico, hanno ospitato i delusi del referendum. I manifestanti, che alcuni fonti hanno stimato in oltre 50.000, hanno voluto attirare l’attenzione della premier, la grande assente a Roma per la ricorrenza sui sessant’anni dell’Unione, sulla loro volontà di rimanere all’interno dei 28. Intanto Theresa May ha confermato che il prossimo 29 marzo, in qualità di rappresentante del popolo, chiederà ufficialmente di abbandonare l’Unione. Un abbandono che come ha voluto sottolineare la manifestazione di ieri, non è gradito da molti. In tale contesto spiccano alcuni studi che ipotizzano per la Gran Bretagna una spesa di oltre 50 miliardi di sterline, in caso di una “Hard Brexit”.
Più di un milione di fedeli si sono recati ieri a Monza per assistere alla messa officiata dal Pontefice, che come sempre non ha esitato a toccare i grandi temi del nostro tempo. Bergoglio dinanzi ad un popolo di credenti, ma non solo, non si è tirato indietro e ha affermato che la Chiesa non si deve spaventare ad andare tra gli ultimi, per accogliere anche i “non credenti”. Secondo il pontefice è la Chiesa che deve trovare le “pecorelle smarrite” e non il contrario. Papa Francesco ha poi voluto incontrare i giovani, oltre 80.000 assiepati a San Siro, e li ha voluti esortare di credere nel futuro, che condiviso con il Signore sarà sicuramente più roseo. Ad attendere il Pontefice le massime autorità civili, tra i quali spiccavano il sindaco di Milano Beppe Sala e il governatore della Lombardia Maroni. Ingenti le misure di sicurezza nel carcere di San Vittore, dove il pontefice ha pranzato, da evidenziare che il dispositivo ha funzionato alla perfezione, con il vicario di Cristo che come al solito ha fatto di tutto per mettere in difficoltà la scorta, con i suoi tanti fuori programma.
Tra ingenti misure di sicurezza i 27 leader dell’Unione europea si sono ritrovati a Roma per continuare a sognare un continente unito. Per la prima volta assente la Gran Bretagna, che tra pochi giorni invocherà il famigerato articolo 50. I rimanenti 27 sono entrati nella sala dove sessant’anni fa è nata l’Europa unita, e lì dinnanzi alle telecamere hanno preso l’impegno di perseguire il sogno dell’unione politica e monetaria. Importante in tale contesto l’intervento di Angela Merkel, che da membro forte ha voluto sottolineare come ci sarà tra 40 anni sempre e comunque una sola Unione. Gentiloni da parte sua ha invece voluto porre l’attenzione come le istituzioni del vecchio continente debbano restituire la fiducia ai concittadini, Mattarella ha chiesto a gran voce l’apertura di una nuova fase, da egli stesso indicata come “fase costituente”.
Una Mercedes che conquista la pole, ma non domina le prove libere. Questo quanto successo nelle prove ufficiali del primo Gran Premio stagionale. Prima fila equamente divisa tra argento e rosso, dove il primo tempo è stato ad appannaggio di Hamilton. L’inglese però questa volta è “marcato stretto” da Vettel, apparso insieme alla sua vettura molto competitivo. Seconda fila per Bottas e Raikkonen, in cui il ferrarista è rimasto abbastanza staccato dal vertice. Male le Red Bull: Ricciardo che partirà dall’ultima fila, a causa di un incidente con la sua monoposto. Ottima la qualifica della terza guida Ferrari, l’italiano Giovinazzi, che “prestato” alla Sauber per poco non ha centrato la qualificazione nella Q2. Appuntamento oggi alle 07.00 all’Albert Park di Melbourne, dove alla fine dei 58 giri gli appassionati avranno sicuramente le idee più chiare.
Primo colpo di scena nel campionato mondiale di motociclismo che oggi correrà in Qatar sul circuito di Losail. Un violento acquazzone ha infatti costretto gli organizzatori ad annullare le prove ufficiali, che si dovevano tenere per determinare la griglia di partenza. Sul circuito si è infatti abbattuta una vera e propria “bomba d’acqua”, evento più unico che raro nel deserto dove sorge il magnifico percorso. Nonostante gli sforzi degli addetti, la pista non garantiva le necessarie condizioni di sicurezza, e per questo la direzione corse ha deciso di prendere come validi i tempi delle libere. In virtù di questo, primo tempo Per Vinales, che conquista cosi la sua prima pole in Yamaha. Attardato Valentino Rossi, che venerdì aveva provato alcune soluzioni aerodinamiche, e che oggi prenderà il via dalla quarta fila.
Da una parte la voglia di sperimentare, dall’altra la volontà dei grandi club di avere i propri campioni al massimo della forma, il connubio ha portato il ct della nazionale Giampiero Ventura a varare una formazione abbastanza giovane in vista dell’incontro contro l’Olanda. Ieri in conferenza stampa il Mister ha voluto evidenziare che la sua è soprattutto la voglia di sperimentare, in vista di un necessario svecchiamento del team azzurro. Per questo motivo probabile l’inserimento negli undici titolari di gente come Donnarumma, Rugani, Romagnoli e Gagliardini, giovani di belle speranze che nel futuro saranno l’asse portante della nazionale. Da evidenziare in tale contesto il permesso rilasciato a Barzagli per abbandonare Coverciano, il forte difensore azzurro tornerà a Torino in vista del “big match” della prossima giornata, che vedrà i bianconeri contrapposti al Napoli.
Una semplice amichevole degenerata in una vera e propria “guerra urbana” quella che ieri è avvenuta in Sardegna. Erano infatti circa 200 i tifosi del Cagliari che volevano seguire la loro squadra, impegnata in un’amichevole nel nord dell’isola. Sono venuti però a contatto con una frangia “estrema” della tifoseria del Torres, squadra con cui i rossoblù hanno una rivalità storica. In poco tempo è scoppiata la guerra, con un nutrito lancio di pietre e in qualche caso con “incontri ravvicinati”. Alla fine diversi feriti, fra cui alcuni agenti di polizia.