Un povero gatto è stato protagonista di un servizio de Le Iene, perché l’animale è stato trovato in condizioni terrificanti dalla sua padrona Giovanna Donina: era stato scuoiato vivo. «Era ancora vivo e mi chiedeva aiuto», ha raccontato la signora della provincia di Brescia a Italia 1 all’inviata Liza Boschin. Il programma ha scelto di non trasmettere le immagini raccapriccianti del gatto dopo le sevizie per la crudeltà con cui l’autore si sarebbe accanito sulla povera bestia. Tra l’altro è stato ritrovato anche senza coda: terribili le torture che, dunque, ha subito, al punto tale per il veterinario non c’era nulla da fare. Giovanna, dunque, l’ha dovuto sopprimere, poi ha disposto l’autopsia per approfondire la vicenda e provare a chiarire cosa sia accaduto.
La iena @lizaboschin? racconta la storia di un povero gattino scuoiato vivo e cerca di ricostruire la vicenda…https://t.co/ACnX2ZOBva pic.twitter.com/bjRLdAgyPi
— Le Iene (@redazioneiene) 26 marzo 2017
L’autopsia ha confermato che il gatto era stato seviziato con un’arma da taglio. «Non ho mai visto un gatto vivo in quelle condizioni», ha dichiarato il veterinario a Le Iene, dicendosi sconvolto e incredulo per il terribile gesto. Il sospetto di Giovanna è che l’autore sia un suo vicino: «Ero stata minacciata da un vicino perché il gatto salilva sulla macchina. Si tratta di un cacciatore, uno che sa scuoiare un animale», ha raccontato su Italia 1. I carabinieri, però, non possono procedere senza prove, per questo Giovanna ha deciso di lanciare un appello attraverso Le Iene, affinché «queste malvagità non accadano più, è un gesto da squilibrati». Le Iene hanno, quindi, lanciato online una petizione contro le torture sugli animali che potete firmare cliccando qui. Ieri Pian Camino ha ospitato un presidio del Fronte Animalista come forma di protesta per la pratica orrenda e disumana subita dal gatto di Giovanna Donina. Stando a quanto riportato da QuiBrescia, non sono mancati momenti di tensione, contenuti dai carabinieri della compagnia di Breno.