Si impennano le vendite della pillola del giorno dopo, arrivate a a quota 200.507 in dieci mesi come riporta Simona Ravizza su Il Corriere della sera. A comprare il contraccettivo d’emergenza sarebbero soprattutto le ventenni. Nel 2014 le vendite ammontavano a 13.401 e ciò significa che in soli due anni l’aumento è stato di 15 volte. La crescita tra il 2014 e il 2015 è stata del 664,2%, mentre tra il 2015 e il 2016 del 95,8%. Il nome commerciale della compressa è EllaOne, è vendibile senza ricetta medica e in Italia se ne acquista una ogni due minuti, notti comprese. La pillola non è proprio a buon mercato: costa 26.90 euro e non è rimborsabile dal servizio sanitario. Il record di vendite è stato raggiunto dopo la liberalizzazione del farmaco, avvenuta il 9 maggio del 2015: da quella data non si deve presentare più nessuna ricetta o un test medico che accerti uno stato di non gravidanza, obbligo rimasto solo per le minorenni. La decisione presa dall’Agenzia del farmaco ha allineato l’Italia al resto d’Europa: a gennaio del 2015 è stata infatti la Commissione Europea a dare indicazione i distribuire in farmacia senza prescrizione medica la ellaOne perché ritenuta sicura e più efficace se usata durante le 24 ore successive al rapporto sessuale a rischio. La scelta dell’Aifa è stata fatta in rottura con il Consiglio superiore di sanità, emanazione del ministero guidato da Beatrice Lorenzin (Ncd). Una relazione del ministero della Salute mette in relazione la riduzione del numero degli aborti con l’aumento delle vendite di questo farmaco: gli aborti sarebbero diminuiti del 9.3% rispetto al 2014, stando a quanto riportato da Simona Ravizza sul Corriere della Sera.



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